20/02/2018
Un corso per Modulare la rabbia e l' aggressività nel Bambino.
Molto spesso, troppo spesso, sento genitori lamentarsi del proprio figlio : "Dottore mio figlio è aggressivo"..."Dottore mio figlio è sempre arrabbiato"..."Dottore mi aiuti, io non so più davvero cosa devo fare, come devo comportarmi, ho perso le speranze". Potrei raccontarne ancora tantissime, ma il punto sarebbe sempre e solo quello ....un Figlio diventato un Problema...forse non per suo volere….probabilmente, non per suo volere.
Allora invito ogni genitore, ogni educatore, qualunque persona che sia minimamente interessata all'educazione del Bambino, a non farsi prendere dallo sconforto, armarsi di tanta pazienza e iniziare a guardare in maniera differente, con uno sguardo non più Giudicante e sconfortato ("mio figlio è così, e non c'è più nulla che Io possa fare"), ma uno sguardo di accettazione e opportunita' ("bene.. mio figlio sta passando questo momento...Io Genitore, educatore...come posso aiutarlo??)
Una domanda allora mi sorge spontanea : ma i così chiamati Bambini Arrabbiati...Aggressivi...Difficili...Sono nati così???oppure possiamo pensare di metterci anche noi adulti in discussione???
Non penso che un Bambino nasca arrabbiato, non voglio pensare che la sua aggressività e il suo " comportamento difficile" siano caratteristiche innate del suo comportamento.
E allora dobbiamo essere Noi, i primi a metterci in discussione, e a chiederci il perché di tale comportamento...la rabbia, l'aggressività, sono sempre sintomo di qualcosa, nascondono sempre una richiesta di aiuto da parte del Bambino, una sofferenza, e Noi non possiamo girare lo sguardo dall'altra parte...
Provate per un attimo a mettervi nei panni del bambino sofferente, ETICHETTATO come bambino "difficile". A casa, a scuola, nello sport, nel gruppo dei compagni, avrà sempre quella etichetta appiccicata...E come fa a staccarsela di dosso, se non siamo noi i primi a credere nella sua capacità di cambiare??? Come fa a cambiare e migliorare il suo comportamento disfunzionale, se gli ricordiamo continuamente che è un bambino "cattivo"???
Educare( chiesto aiuto al Garzanti...1) formare con l’insegnamento e con l’esempio il carattere e la personalità di qualcuno, specialmente dei giovani, sviluppandone le facoltà intellettuali e le capacità di comportamento sociale secondo determinati principi: educare i figli; educare bene, male) significa anche spendere il nostro tempo per Ascoltare, per dirigere il nostro sguardo nella giusta direzione, e accogliere le richieste emotive dei nostri figli, senza far finta di nulla, "perché tanto è così è non cambierà mai".
Non è vero...Non è assolutamente vero...tutti abbiamo la possibilità di cambiare, tutti abbiamo la possibilità di diventare persone migliori. Ricordo sempre con molto affetto, una frase di un mio professore universitario : “Ragazzi, ricordate sempre una cosa, anche nella persona piu’ deteriorata, esistono potenzialita’ e capacita’ nascoste…e noi dobbiamo essere bravi a riconoscerle, e aiutare queste persone a valorizzarle”.
Dategli fiducia, dategli Amore, fateli sentire importanti e non sbagliati, siate accoglienti e disponibili al dialogo, abbracciateli e teneteli stretti, sentiranno che “ci siete, che siete li’ per loro”...e questa fiducia in loro, piano piano, sara’ ripagata.
La sto facendo troppo lunga???ancora non ho finito, volevo portarvi un esempio di un Cambiamento Meraviglioso, di cui sono stato partecipe e del quale vado orgoglioso, e ogni volta che ci penso, ho il Cuore che mi scoppia di gioia e felicità.
Qualche anno fa', iniziato il centro estivo, mi contatta una mamma (molto ma molto attenta e premurosa) e mi chiede se ci poteva essere la possibilità di far partecipare il proprio figlio al mio Camp, visto che era stato gentilmente "liquidato" da un altro Centro estivo(inconcepibile per me, ma va bene così😉). La mamma mi racconta di un figlio un po' vivace, qualche volta irrequieto, e dalla sua voce esce anche la parola tanto in voga negli ultimi anni ..."Iperattivo".
Le dico che non ci sono problemi, e che avrebbe potuto portare suo figlio il giorno seguente...lei mi ringrazia di Cuore, e me lo consegna prontamente l'indomani.
Ora, non voglio dire che è stata proprio una passeggiata di salute, il percorso con questo bambino...ma noi educatori ci siamo messi a disposizione, lo abbiamo Ascoltato nei suoi momenti di difficoltà, lo abbiamo accolto ed abbracciato, lo abbiamo fatto sentire importante ed amato, come tutti gli altri…lo abbiamo sgridato e abbiamo alzato la voce quando era il momento.
Di colpo questo bambino "iperattivo" ed ingestibile, che era stato un Problema un po’ per tutti, attraverso il lavoro con gli educatori, i genitori e un nuovo sport, il Rugby, è riuscito a canalizzare e modulare la sua aggressività...è ancora insieme a noi dopo tre anni, i genitori sono molto soddisfatti dei risultati raggiunti, mi dicono che sia molto Cambiato...Molto migliorato… in particolare, e’ cambiato il suo modo di relazionarsi con l’Altro.
Ecco perché sono orgoglioso...perché io ci ho messo del mio, insieme ai genitori, non abbiamo volto il nostro sguardo altrove, abbiamo staccato l’ etichetta da quel bambino e non lo abbiamo abbandonato alla sua condizione, abbiamo speso tempo e parole, pazienza, abbiamo ascoltato, gli abbiamo dato una possibilità di CAMBIARE...gli abbiamo dato una possibilità, invece di dire..."tanto non cambierà mai, inutile sprecare il nostro tempo"...solitamente è la scelta più comoda... Ci abbiamo lavorato, avevamo un obiettivo e lo abbiamo raggiunto, ecco perché adoro il mio lavoro. Ogni bambino e’ differente, dobbiamo capire che attraverso la Rabbia, attraverso la sua aggressivita’, ci lancia dei segnali, vuole farci sapere qualcosa, e noi dobbiamo essere pronti ad Ascoltare e Guardare.
E io ritorno sempre sullo stesso discorso, a costo di diventare monotono e noioso, lo Sport puo’ aiutare tantissimo questi bambini, puo’ far conoscere loro le sensazioni e le emozioni che si provano quando si e’ arrabbiati, permette loro di conoscere il proprio corpo, di cominciare a relazionarsi in maniera adeguata con i propri compagni e con gli adulti, insegna a rispettare le regole e a modulare la propria rabbia e l’aggressivita’, che spesso sono canalizzate in maniera errata. Lo Sport come “cura”, che permette ad ognuno di noi di conoscere i propri limiti e le proprie potenzialita’.
Ecco perche’ ho deciso di condurre dei gruppi, dove Bambini arrabbiati e aggressivi potranno conoscere e sfogare la loro rabbia in maniera sana, senza la possibilita’ di fare del male a se stessi o agli altri, si relazioneranno con i compagni, cercando di modulare l’aggressivita’, attraverso esercizi mirati.
Il gruppo, costituito massimo da 14 bambini/e, di eta’ compresa tra i 6 e i 10 anni, iniziera’ ad Aprile, per un totale di 10 incontri, che si terranno il lunedi’ e il mercoledi’ pomeriggio dalle 16.30 alle 18.00 nella sede del BattiCamp, in Strada dei Condotti n. 119 - Pesaro, zona Muraglia.
Durante gli incontri, i Bambini lavoreranno sulle proprie emozioni, impareranno a riconoscerle e a gestirle.
Nella prima parte, lavoreremo principalmente attraverso esercizi sull’aggressivita’, per poi avere una restituzione verbale da parte di tutti i bambini su quello che hanno provato . Nella parte finale, invece, i bambini saranno invitati a distendersi sul prato e rilassarsi, attraverso la voce dell’educatore, che li condurra’ in uno stato di calma e di tranquillita’( si spera😉).
Poi nuovamente, ci si siedera’ tutti insieme, per chiedere cosa hanno provato durante la fase di rilassamento.
Il corso puo’ essere utile anche ai bambini piu’ timidi e chiusi, che hanno qualche difficolta’ nelle relazioni e nella socializzazione… gli esercizi permetteranno loro di mettersi in contatto con una nuova parte di se’ stessi, di sciogliere quei blocchi emotivi che alle volte sono barriere che li dividono dagli altri.
INCONTRI APRILE – MAGGIO DALLE 16.30 ALLE 18.00
APRILE MAGGIO
MERCOLEDI' 4 MERCOLEDI' 2
LUNEDI' 9 LUNEDI' 7
MERCOLEDI' 11 MERCOLEDI' 9
LUNEDI' 16
MERCOLEDI' 18
LUNEDI' 23
LUNEDI' 30
Per informazioni :
Dottor Andrea Battisodo
Cellulare 3281020440
e-mail a.battisodo@libero.it
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