
16/10/2024
A volte il mondo ci sembra estremamente richiedente.
Come se dovessimo costantemente dimostrare quanto valiamo, quanto siamo competenti, quanto siamo multitasking, attenti, comprensivi e performanti.
Ci affanniamo nel mondo della perfezione che però ci sembra sempre confuso, quasi annebbiato, la strada non si riesce a vedere nitidamente. E quindi, procediamo a tentoni con l’ansia come nostra partner di un viaggio che non sappiamo come proseguire, e guai a cadere. Cadere significherebbe aver sbagliato, significherebbe confermare quanto perfetti non siamo.
Tra le nuvole grigie di una perfezione inesistente forse scorgiamo un’altra strada, una strada che non promette successi o fallimenti, ma realtà. La realtà di quello che realmente si è e si può fare, costellata da cadute e da riprese, da sincerità e autenticità. Una strada che non garantisce la perfezione ma che permette la concretezza della vita.