Dott.ssa Antea D'Andrea Psicologa-Psicoterapeuta, PhD

Dott.ssa Antea D'Andrea Psicologa-Psicoterapeuta, PhD Research fellow presso Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche, ITAB
Psicologa, Psicoterapeuta

Gli scienziati di oggi incontrano gli scienziati di domani!!https://ohbm-dic.github.io/kidsreview/2023/italian/italian_3...
03/05/2023

Gli scienziati di oggi incontrano gli scienziati di domani!!
https://ohbm-dic.github.io/kidsreview/2023/italian/italian_3/
Anche quest'anno ci incotreremo, insieme a bambini e ragazzi, per parlare di 🥁🥁.....Neuroscienze!!!🧠👩‍🔬👨‍🔬
L'evento gratuito è promosso dalla Diversity and Inclusivity Commitee di (Organization for Human Brain Mapping)
Link per la registrazione
https://docs.google.com/.../1FAIpQLScxnEIDJFVPko.../viewform

Ciao, siamo Antea, Laura e Roberto e facciamo parte del MAMBO, un gruppo di ricerca dell’Università di Chieti che studia il funzionamento del cervello. In particolare stiamo studiando come i neuroni parlano tra di loro e di come queste comunicazioni, chiamate in gergo, connettività funzionale, s...

Dopo un duro lavoro..la soddisfazione 🧡A D'Andrea, ... ,L Marzetti: Magnetoencephalographic spectral fingerprints differ...
29/09/2022

Dopo un duro lavoro..la soddisfazione 🧡
A D'Andrea, ... ,L Marzetti: Magnetoencephalographic spectral fingerprints differentiate evidence accumulation from saccadic motor preparation in perceptual decision-making. iScience.
Available online 29 September 2022, 105246.

The understanding of the neurobiological basis of perceptual decision-making has been profoundly shaped by studies in the monkey brain in tandem with …

Talking about brain rhythms in our symposium "The developing nature of decision-making dynamics: from models to neural s...
28/09/2022

Talking about brain rhythms in our symposium "The developing nature of decision-making dynamics: from models to neural signal" at

19/04/2022
12/04/2022

UN ALIENO NELLA TC?

In questo particolare scatto, possiamo osservare un paziente con attacco di panico mentre sta svolgendo un esame di TC.

Ma cosa succede nel cervello di chi soffre di attacchi di panico?
Molta importanza ricopre l’amigdala, complesso nucleare situato nella parte dorsomediale del lobo temporale del cervello che gestisce le emozioni, in particolare modo la paura. Questa piccola area del nostro cervello sembrerebbe
iperattivarsi, segnalando la presenza di un pericolo (anche quando non presente realmente), provocando un immotivato stato di massimo allarme, che corrisponderebbe alle manifestazioni dell’attacco di panico.

L’iperattivazione dell’amigdala causerebbe altre attivazioni, come ad esempio quella prefrontale, responsabile delle interpretazioni catastrofiche date a questi sintomi fisici (ad esempio “sto per morire” oppure” mi sta venendo un infarto”) e quella ipotalamica, responsabile dei sintomi fisici (vertigini, tachicardia, mancanza d’aria, sudorazione, tremore), e.

Altro aspetto caratteristico dell’attacco di panico è la paura che l’attacco di panico si ripresenti (o ansia anticipatoria), che sarebbe legata all’attivazione del sistema limbico.

Negli attacchi di panico risultano coinvolti anche molti neurotrasmettitori, come la noradrenalina, la serotonina e il GABA, ma anche alcuni ormoni, come il progesterone (un ormone tipicamente femminile) la cui attività “ansiolitica” spiegherebbe come mai il disturbo si attenui o scompaia in gravidanza.
artofimaging

11/02/2022

🗓 Sì, é un giorno. L’11 febbraio è solo un giorno, su 365. Potrà mai fare la differenza?

Non sappiamo cosa sia saltato in mente a chi, all’ONU, era intorno al tavolo del potere quel giorno in cui si è deciso che, da lì a qualche mese, ci sarebbe stata una giornata interamente dedicata alle ragazze e alle donne nella scienza.
"Va be', dai, ormai c’è una giornata per tutto, no? Una in più o una in meno… Segna: 11 febbraio". E sia.
Però, diciamolo, all’ONU proprio sprovvedut* non sono. Le analisi le fanno da tempo, i dati sanno raccoglierli e il loro spirito di osservazione si spinge ben oltre le singole esperienze, quelle che tutti* noi adduciamo a favore o sfavore quando parliamo di un fenomeno come il gender gap. E potete scommetterci: la discussione su questa giornata è sempre molto attiva.

📊 Parliamo di numeri: 30% è una percentuale che risuona, decimale più decimale meno, da qualche anno.
Cosa indica? Le ricercatrici, a livello globale. È molto o poco? Cosa vuol dire? Da solo questo numero non basta, va approfondito, interrogato, gli vanno fatte le pulci da tutti i punti di vista per capire che significato ha e perché ci preoccupa. Preoccupa l’ONU, in primis. Esprime un divario con tante implicazioni a livello scientifico, ambientale, sociale ed economico non solo nel presente, ma anche - soprattutto - in futuro.

💡 Ecco, questa giornata serve (anche) a questo. A portare di nuovo l’attenzione su questo numero e su tutti quelli che, a cascata, possiamo scoprire indagando più a fondo. E dato che i numeri rappresentano solo una parte della narrazione, questa giornata serve a parlare delle e delle in atto per far sì che questo si riduca sempre di più.
Sono 24 ore e sono pochissime; ma ripetute ogni 364 giorni hanno il merito di far svegliare sempre di più le coscienze su un fenomeno che 10 anni fa pareva quasi sconosciuto ai più.

E se 24 ore non bastano - e non bastano - noi siamo qui sempre, a guardare crescere i semi che ogni 11 febbraio piantiamo insieme a voi.

👩‍🏫⁉️Sei un insegnante, professore o genitore di ragazzi tra gli 8 e i 14 anni incuriositi da come funziona il cervello?...
07/06/2021

👩‍🏫⁉️Sei un insegnante, professore o genitore di ragazzi tra gli 8 e i 14 anni incuriositi da come funziona il cervello?🧠❓
Registratati a Multilingual kids review!!!
I ragazzi avranno la possibilità di vedere un video in cui un team di scienziati presenterà le loro ultime ricerche e il 23/06 alle ore 19.00 potranno parlare direttamente con loro e porre tantissime domande ‼️
Per la registrazione

https://forms.gle/22U1XYQ6o2XdJQ8j8

Un'intervista molto interessante in cui la mia collega, la dott.ssa Mariachiara Marconi, bravissima professionista e spl...
27/05/2021

Un'intervista molto interessante in cui la mia collega, la dott.ssa Mariachiara Marconi, bravissima professionista e splendida amica, ci spiega come la pandemia abbia destabilizzato l'equilibrio tra distanza e vicinanza nelle coppie!
https://www.bonculture.it/urban-politics/salute/coppie-e-covid-la-pandemia-ha-destabilizzato-lequilibrio-tra-distanza-e-vicinanza-intervista-alla-psicoterapeuta-maria-chiara-marconi/?fbclid=IwAR0KU8X0CERMmErNxtOd7lZ7GQHhX0YLOh0DgxNzkWjK51Pg8R7AF7hvQYU

Le limitazioni di spostamento, lo smartworking e qualche figlio in Dad sono tutti fattori che non hanno sicuramente aiutato molte coppie a sopravvivere. Perché questo accade? Cos’è che va in corto circuito un una coppia e che non riusciamo a gestire?

I reviewer più difficili? Gli scienziati di domani!Quest'anno ho l'onore di fare da relatrice per   Kids Science Review,...
14/05/2021

I reviewer più difficili? Gli scienziati di domani!
Quest'anno ho l'onore di fare da relatrice per Kids Science Review, evento promosso dalla Diversity and Inclusivity Committee di Organization for Human Brain Mapping

Scatenate il passaparola!!!
Per la registrazione

https://t.co/kLlfelo3Pw?amp=1

www.humanbrainmapping.org

Nella mia esperienza, personale e clinica, ho sentito molte cose sull'immagine che un buon professionista debba dare. Le...
12/05/2021

Nella mia esperienza, personale e clinica, ho sentito molte cose sull'immagine che un buon professionista debba dare. Le ho sentite da terapueta e da paziente, o amica di pazienti, le ho sentite da colleghi e da persone che da un professionista per scelta o per sfiducia non sono nemmeno mai andate. Frasi del tipo 'quello si presenta con la t-shirt e la barba' oppure 'quella ha lo smalto con i glitter' o ancora 'quella è piena di soldi si vede dai gioielli', tutte si concludono con 'ma che professionista è?'. Ah..dimenticavo 'forse per essere più professionale dovresti togliere il piercing' frase a me molto familiare ;) . In questo mare magnum di commenti vedo persone affannarsi nello sforzo di dare un'immagine di professionalità, schiacciate dal senso di sconforto che le pervade quando sono divise tra ciò che piace e ciò che un buon professionista debba mostrare. Ma cosa insegniamo a noi stessi e a quelli che ripongono la loro fiducia in noi? Che l'abito fa il monaco? Detto banalmente. Che il senso di inadeguatezza si fronteggia snaturandoci per diventare un'immagine ideale di noi stessi dimenticando il nostro sé reale? Che la parte reale di noi, quella a cui piacciono i glitter, le t-shirt e perché no anche i gioielli, squalifichi la nostra professionalità? Vogliamo davvero evitare di imparare in primis noi, per poi trasmetterlo agli altri, che l'autenticità e la libertà di sentirci autentici, senza per questo sentirci inadeguati, è la caratteristica che ci permette di sviluppare al meglio tutto il nostro potenziale e di lavorare con il benessere necessario per essere bravi professionisti?
Per la cronaca ho un block notes talmente azzurro e glitterato da fare invidia ad Elsa di Frozen (e si...ho visto Frozen)

Sii come Roomba. Cammina finchè non trovi un ostacolo, dopo di che cambia direzione e ricomincia a camminare...
09/03/2021

Sii come Roomba. Cammina finchè non trovi un ostacolo, dopo di che cambia direzione e ricomincia a camminare...

02/02/2021

Che aspetto ha una scienziata?

As I began to love myself I found that anguish and emotional suffering are only warning signs that I was living against ...
01/01/2021

As I began to love myself I found that anguish and emotional suffering are only warning signs that I was living against my own truth. Today, I know, this is AUTHENTICITY.

As I began to love myself I understood how much it can offend somebody. As I try to force my desires on this person, even though I knew the time was not right and the person was not ready for it, and even though this person was me.
Today I call it RESPECT.

As I began to love myself I stopped craving for a different life,and I could see that everything that surrounded me was inviting me to grow.
Today I call it MATURITY.

As I began to love myself I understood that at any circumstance, I am in the right place at the right time, and everything happens at the exactly right moment. So I could be calm.
Today I call it SELF-CONFIDENCE.

As I began to love myself I quit steeling my own time, and I stopped designing huge projects for the future.
Today, I only do what brings me joy and happiness, things I love to do and that make my heart cheer, and I do them in my own way and in my own rhythm.
Today I call it SIMPLICITY.

As I began to love myself I freed myself of anything that is no good for
my health – food, people, things, situations, and everything that drew
me down and away from myself. At first I called this attitude
a healthy egoism. Today I know it is LOVE OF ONESELF.

As I began to love myself I quit trying to always be right, and ever since
I was wrong less of the time. Today I discovered that is MODESTY.

As I began to love myself I refused to go on living in the past and worry
about the future. Now, I only live for the moment, where EVERYTHING
is happening. Today I live each day, day by day, and I call it FULFILLMENT.

As I began to love myself I recognized that my mind can disturb me
and it can make me sick. But As I connected it to my heart, my
mind became a valuable ally. Today I call this connection WISDOM OF THE HEART.

We no longer need to fear arguments, confrontations or any kind of problems with ourselves or others.
Even stars collide, and out of their crashing new worlds are born.
Today I know that this LIFE.

03/12/2020

L'importanza di quello che vediamo dentro di noi..

Secondo quelli di Abu Dhabi sembra che, per una donna, il miglior modo di fare carriera accademica sia avere un mentore ...
23/11/2020

Secondo quelli di Abu Dhabi sembra che, per una donna, il miglior modo di fare carriera accademica sia avere un mentore uomo. Una stora vecchia come il cucco. Nature mi meraviglio!

"While current diversity policies encourage same-gender mentorships to retain women in academia, our findings raise the possibility that opposite-gender mentorship may actually increase the impact of women who pursue a scientific career"

Editor’s Note: Readers are alerted that this paper is subject to criticisms that are being considered by the editors. Those criticisms were targeted to the authors’ interpretation of their data that gender plays a role in the success of mentoring relationships between junior and senior researchers, in a way that undermines the role of female mentors and mentees. We are investigating the concerns raised and an editorial response will follow the resolution of these issues.

Here, the authors study mentorship in scientific collaborations, and find that mentorship quality predicts the scientific impact of protégés post mentorship. Moreover, female protégés collaborating with male mentors become more impactful post mentorship than those who collaborate with female men...

27/10/2020









14/10/2020

Un sito che nasce dalla volontà di far capire, a giovani e adulti, che alcuni comportamenti possono essere dannosi per la salute e il benessere.

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Dott.ssa Antea D’Andrea Psicologa, PhD

Laureata in Neuroscienze cognitive e Riabilitazione psicologica presso l'Università di Roma "La Sapienza", ha conseguito il dottorato di ricerca in Neuroscienze e Imaging presso l'università "G.d'Annunzio" di Chieti-Pescara. Attualmente è Postdoctoral Researcher presso il dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche dell' università "G.d'Annunzio" di Chieti-Pescara. Iscritta all'albo degli psicologi del Molise. Specializzata in psicoterapia cognitiva presso la Scuola di Psicoterapia Cognitiva SPC S.r.L. Esperta in valutazioni cognitive.