30/07/2025
[COME SUPERARE LA PAURA DI VIAGGIARE]
Hai mai rinunciato a una vacanza per paura di stare male lontano da casa? Ti senti bloccato all’idea di prendere un treno, un aereo o semplicemente di uscire dalla tua zona di comfort?
Se la risposta è sì, non sei solo. Nel video pubblicato giorni fa, sul mio canale YouTube, ti parlo dell’ansia di viaggiare.
L’ansia di viaggiare: una paura più comune di quanto pensi:
Molte persone arrivano a rinunciare del tutto a partire pur di non affrontare i sintomi dell’ansia: tachicardia, paura di perdere il controllo, pensieri catastrofici. L’ansia non nasce solo dal viaggio in sé, ma da ciò che la mente anticipa: “e se mi sento male?”, “e se non riesco a tornare?”, “e se succede qualcosa?”.
Da dove nasce davvero questa paura?
Le radici possono essere esperienze traumatiche vissute durante precedenti viaggi, oppure — e questo accade molto spesso — modelli educativi appresi durante l’infanzia.
Crescere con genitori ansiosi, iperprotettivi o controllanti può aver trasmesso l’idea che il mondo sia pericoloso e che la casa sia l’unico posto sicuro.
In questi casi, partire non viene vissuto come una bella esperienza da scoprire, ma come un salto nel vuoto. La mente è abituata a interpretare ogni spostamento come un potenziale pericolo.
L’illusione dell’evitamento:
Per proteggersi da tutto questo, la persona evita: non prenota, rimanda, cerca scuse razionali per restare a casa. Ma così facendo, rafforza il messaggio che il pericolo è reale e alimenta un circolo vizioso che restringe sempre di più la propria libertà.
Il potere della visualizzazione:
In questo video ti spiego anche come la mente non distingue tra realtà e immaginazione.
Immaginare situazioni terribili (malesseri in aeroporto, attacchi di panico, mancanza di controllo) provoca una reazione d’ansia nel presente, anche se non è ancora accaduto nulla. Questo è il cuore dell’ansia anticipatoria.
L’unica via è l’azione (anche con la paura):
Non si può aspettare che l’ansia sparisca per partire.
Il cambiamento avviene mentre agisci, non prima. Anche piccoli viaggi, brevi spostamenti o gite fuori porta possono diventare esperimenti fondamentali per disattivare la paura.
Molti dicono: “Pensavo peggio”. Ma per arrivarci, serve superare il primo blocco.
Il comportamento cambia nel contesto:
Un esempio efficace: pensare di finire in una giungla spaventa. Ma se davvero ci finissi, troveresti il modo per reagire e adattarti.
La paura immaginata è spesso molto più forte della paura reale vissuta nel momento presente.
Serve una nuova prospettiva:
Per uscire dall’ansia serve imparare a defondersi dai propri pensieri.
Non tutto ciò che la mente dice è vero. Visualizzare un evento negativo non significa che accadrà davvero.
Il vero cambiamento non arriva eliminando la paura, ma agendo nonostante la paura.
Piccoli passi, non imprese eroiche:
Non serve partire per l’altra parte del mondo. Inizia con piccole esperienze, gestibili e progressive.
Abituare la mente gradualmente a uscire dalla zona di comfort è la strategia più efficace e sostenibile.
Se da solo non ce la fai, chiedi aiuto:
Se sei in un momento in cui anche solo immaginare di partire ti paralizza, sappi che puoi uscirne con il giusto supporto. Non serve aspettare di toccare il fondo per chiedere aiuto.
Con un percorso specifico, strutturato e guidato da professionisti esperti nei disturbi d’ansia, puoi recuperare autonomia, libertà e fiducia.
Guarda il video e prenota una consulenza gratuita per iniziare un percorso di psicoterapia personalizzato e specifico per l’ansia e riprendere così in mano la tua vita, clicca sul link che trovi qui sotto nei commenti. 👇
Alla tua libertà.
Dott. Andrea Tomassetti
Psicologo Esperto dei Disturbi d’Ansia