Psicologa Psicoterapeuta Pescara Del Ponte Heyra

Psicologa Psicoterapeuta Pescara Del Ponte Heyra Psicoterapia individuale e di coppia. In presenza o online.

Se hai mai sperimentato un attacco di panico, sai quanto possa essere spaventoso e debilitante. Gli attacchi di panico p...
28/03/2025

Se hai mai sperimentato un attacco di panico, sai quanto possa essere spaventoso e debilitante. Gli attacchi di panico possono sembrare improvvisi e fuori dal controllo, ma è possibile imparare a gestirli con le giuste tecniche. 🧠💡

La psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) è uno degli approcci più efficaci per aiutarti a comprendere e affrontare gli attacchi di panico. Lavorando insieme, possiamo esplorare le tue paure e creare strategie per ridurre la frequenza e l'intensità degli attacchi.

👥 Hai mai provato a parlare con un professionista per gestire gli attacchi di panico? Condividi la tua esperienza nei commenti o inviami un messaggio per maggiori informazioni su come posso aiutarti.

💬 Fai il primo passo verso il cambiamento.

Se hai mai sperimentato un attacco di panico, sai quanto possa essere spaventoso e debilitante. Gli attacchi di panico p...
28/03/2025

Se hai mai sperimentato un attacco di panico, sai quanto possa essere spaventoso e debilitante. Gli attacchi di panico possono sembrare improvvisi e fuori dal controllo, ma è possibile imparare a gestirli con le giuste tecniche. 🧠💡

La psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) è uno degli approcci più efficaci per aiutarti a comprendere e affrontare gli attacchi di panico. Lavorando insieme, possiamo esplorare le tue paure e creare strategie per ridurre la frequenza e l'intensità degli attacchi.

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Se hai mai sperimentato un attacco di panico, sai quanto possa essere spaventoso e debilitante. Gli attacchi di panico p...
28/03/2025

Se hai mai sperimentato un attacco di panico, sai quanto possa essere spaventoso e debilitante. Gli attacchi di panico possono sembrare improvvisi e fuori dal controllo, ma è possibile imparare a gestirli con le giuste tecniche. 🧠💡

La psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) è uno degli approcci più efficaci per aiutarti a comprendere e affrontare gli attacchi di panico. Lavorando insieme, possiamo esplorare le tue paure e creare strategie per ridurre la frequenza e l'intensità degli attacchi.

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Spesso le persone temono le loro parti fragili e vulnerabili e si trovano a confrontarle con ideali ipertrofici di forza...
30/09/2024

Spesso le persone temono le loro parti fragili e vulnerabili e si trovano a confrontarle con ideali ipertrofici di forza e invincibilità proposti dall'ambiente sociale, senza considerare che nell'ambito delle cosiddette fragilità possono celarsi aspetti preziosi e arricchenti.

L'evitamento della cosiddetta parte fragile impedisce spesso agli uomini di entrare in contatto con qualcosa di prezioso, e di apprendere che, volenti o nolenti, essa appartiene all'individuo che ne è portatore e che non può ve**re rifiutato o negato senza un conseguente impoverimento delle risorse psichiche.
La negazione della fragilità emotiva generalmente non solo non elimina la problematica soggettivamente percepita, ma suscita emozioni di vergogna, il rischio di sviluppare personalità fasulle, o di sviluppare disturbi di personalità di vario tipo.
Spesso, l'evitamento della propria fragilità impedisce all'individuo di entrare in contatto con i propri sentimenti escludendoli a loro volta non solo dalla relazione con se stessi ma anche dalla relazione con gli altri e da qui l'emergere di vissuti di vuoto, di solitudine e di tristezza.

Impariamo a conoscerci, sentirci e soprattutto a non vergognarci mai delle nostre fragilità, ma ad abbracciarle. Accettarle non significa essere deboli in tutto e per tutto: significa diventare più forti scoprendo la bellezza della nostra imperfezione umana, perché sì, è una condizione che sperimenta ogni essere umano.
È nella fragilità che troviamo inoltre la forza di connetterci con gli altri e lo spunto per crescere e trasformarci. Attraverso la nostra fragilità, comprendiamo i nostri bisogni e le nostre emozioni, mentre attraverso la fragilità degli altri abbiamo l’opportunità di esercitare la compassione e l’empatia, ovvero la nostra capacità di comprendere e accogliere la vulnerabilità del prossimo e di connetterci emotivamente agli altri.

Se avete voglia di approfondire l'argomento vi consiglio una lettura: "La Forza della Fragilità. Il coraggio di sbagliare e rinascere più forti di prima" di Brené Brown.

Con il termine fusione cognitiva ci riferiamo alla tendenza di essere intrappolati e imbrigliati dai contenuti dei propr...
16/05/2024

Con il termine fusione cognitiva ci riferiamo alla tendenza di essere intrappolati e imbrigliati dai contenuti dei propri pensieri. Quando siamo fusi con i nostri pensieri, ci scordiamo che stiamo interagendo con un pensiero e non con un evento reale. Vale a dire che iniziamo a credere di essere ciò che pensiamo o che ciò che pensiamo corrisponda assolutamente alla realtà. Tutto questo ha un impatto molto forte sul nostro agire, perché, poco per volta, finiamo per allineare il nostro comportamento a quei pensieri. Diventare consapevoli di questa fusione rappresenta il primo passo per aumentare la propria flessibilità psicologica.

16/11/2023

Accogliere la rabbia, la tristezza, l’ansia, la vergogna, la paura ci fornisce l’opportunità di accettare queste emozion...
10/10/2023

Accogliere la rabbia, la tristezza, l’ansia, la vergogna, la paura ci fornisce l’opportunità di accettare queste emozioni ridimensionandole e vedendole per quello che sono realmente: momenti passeggeri e del tutto naturali, che vivono tutti. Non più montagne insormontabili, dalle quali tenersi lontano e di cui incolparsi, ma sensazioni temporanee sopraggiunte per i più svariati motivi.

Le emozioni esistono per aiutarci a pianificare la nostra strada da percorrere. Quindi, vanno tutte accettate allo stesso modo, non combattute. Il problema con le emozioni che noi etichettiamo come "negative" è proprio il nostro atteggiamento di repulsione, che innesca una sorta di circolo vizioso, che peggiora le cose. Più noi le rifiutiamo e le ignoriamo, più loro diventano intense, come se fossero persone desiderose di essere ascoltate.

Accettare i nostri momenti bui vuol dire darsi il tempo e la possibilità di sentire in profondità, di connettersi con la nostra parte più intima e preziosa. In questo modo le emozioni potranno fluire liberamente lasciando poi spazio a un reale benessere psicofisico. Allo stesso tempo, entrando in contatto con i nostri sentimenti avremo anche l’occasione di individuare con maggiore chiarezza da dove scaturisce il malessere ed, eventualmente, interve**re attivamente per migliorare o far evolvere la situazione.

25/09/2023

Per molte persone è difficile esprimere in modo adeguato le proprie emozioni, possono farlo lasciandosi travolgere da esse oppure evitano di farlo, tenendosi tutto dentro.

Imparare a esprimere le emozioni senza essere rudi o sgradevoli è un’abilità fondamentale da sviluppare se si desidera coltivare relazioni sane e felici. Una persona che sia capace di esprimere le emozioni al momento giusto, in maniera chiara e senza ferire gli altri, è sicuramente pronta a migliorare i suoi rapporti interpersonali.

Se hai difficoltà a riconoscere le tue emozioni o ad esprimerle, o se riconosci di manifestarle in maniera irruenta o senti che esse ti travolgono, puoi implementare la tua consapevolezza emotiva e migliorare le tue relazioni interpersonali attraverso un percorso di psicoterapia individuale.

Psicoterapia individuale e di coppia. In presenza o online.

13/03/2023

Tutti i poteri dell’universo sono già dentro di voi. Siete voi che vi siete coperti gli occhi con le vostre mani. Vi lamentate che è buio. Siate consapevoli che intorno a voi non ci sono tenebre. Togliete le mani dai vostri vostri occhi e apparirà la luce, che era lì da un’eternità.

Quando parliamo di amore infantile parliamo di un amore che alla fine non appaga, anche se sembra farlo: chi sperimenta ...
02/03/2023

Quando parliamo di amore infantile parliamo di un amore che alla fine non appaga, anche se sembra farlo: chi sperimenta un amore di questo tipo in realtà non si sente amato come davvero vorrebbe e non ama come si dovrebbe. L’amore infantile, per sua natura, porta a delle continue delusioni e insoddisfazioni, perché va alla ricerca di qualcuno che riesca a colmare i suoi vuoti e le sue mancanze. L’amore infantile nasce, infatti, dal bisogno di essere amati ed approvati dall’altro, poiché solo in questo modo ci si sente parte del mondo. Questo significa che alla base c’è una persona con una labile autostima che proprio per questo ha bisogno dell’altro: da soli non ci si basta.

L’amore maturo, a differenza di quello infantile, non nasce da un bisogno, ma dal desiderio della realizzazione di sé. In un certo sento, non cerca approvazione né qualcuno per colmare o curare le proprie ferite, non parte da una situazione di insoddisfazione: chi sperimenta questo amore non ha bisogno di cercare e quindi trovare l’amore per sentirsi appagato, poiché si sente già appagato e realizzato con se stesso. L’altro è un valore aggiunto, qualcuno con cui condividere la propria vita, con la consapevolezza di essere liberi di farlo.

Per poter essere maturi dal punto di vista emotivo e dunque sperimentare un amore maturo dobbiamo partire da noi: che significa questo? Dobbiamo riuscire a prendere consapevolezza del fatto che se vogliamo essere amati, dobbiamo innanzitutto riuscire ad amarci. Non bisogna aver bisogno dell’altro, ma bisogna averne voglia: in questo senso dovete annaffiare la vostra autostima.

Fromm diceva che l’amore infantile afferma “amo perché mi amano”. L’amore maturo invece afferma: “mi amano perché so amare, perché amo me stesso”. Dunque iniziate ad amarvi e a saperlo fare: l’amor proprio è la base di tutto. Imparate a riconoscere i vostri bisogni e il diritto di poterli soddisfare: se non lo fate voi, non potrà farlo nessun altro. Liberatevi dell’etichetta che vi siete messi addosso nel tempo e concedetevi il lusso di potervi riscoprire e apprezzare. Non siete quello che vi raccontate o che vi siete raccontati fin’ora, siete molto di più e dovete darvi la possibilità di saperlo, di scoprirvi.

Il primo passo per  diventare protagonisti della propria vita, riuscendo con costanza a riacquistare la capacità di pren...
22/02/2023

Il primo passo per diventare protagonisti della propria vita, riuscendo con costanza a riacquistare la capacità di prendere decisioni in autonomia, consiste in un training per superare i limiti imposti dalla paura di sbagliare. Il messaggio che dovrebbe passare è questo:

“Vince chi riesce a stare nella paura”.

Evitare la paura è difatti controproducente, poiché i livelli di timore, ansia e angoscia aumentano rischiando, nei casi più estremi, di sfociare nel panico. La paura è un’emozione, non può essere eliminata, tuttavia si può imparare a conviverci, a starci, senza scappare da essa, e quindi accettarla.

Una gestione funzionale della paura è la sua trasformazione in coraggio. Spesso, osserviamo la paura con sguardo tetro, poiché la percepiamo come qualcosa di negativo. Se spostiamo il focus noteremo come quest’ultima abbia anche sfaccettature positive; essa, infatti, ci aiuta e ci attiva in alcuni momenti. Non dovremmo avere paura di sbagliare, di commettere errori, di perdere il controllo della situazione, anzi, ci dovremmo preoccupare nel caso contrario, poiché significherebbe che siamo fermi.

Se facciamo errori vuol dire che ci stiamo muovendo, che ci stiamo mettendo in gioco in prima linea per diventare protagonisti attivi del nostro cambiamento.

Una lettera che 7 ordini di psicologhe e psicologi rivolgono alla ministra Roccella per ribadire quanto ormai consolidat...
08/02/2023

Una lettera che 7 ordini di psicologhe e psicologi rivolgono alla ministra Roccella per ribadire quanto ormai consolidato sulla base della letteratura scientifica: non è l'orientamento sessuale dei genitori a creare un effetto nocivo sui figli quanto l’esposizione al pregiudizio e alla stigmatizzazione sull’omosessualità a cui tali famiglie vengono esposte.

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