18/11/2025
Giordano Bruno disse che “la separazione non esiste. Siamo tutti Uno.” In qualsiasi contesto “La vergogna del terapeuta” pronuncia il proprio messaggio, l’esito è il medesimo: gli psicoterapeuti sentono accolto un bisogno a lungo taciuto: il bisogno di veder riconosciuta la fallibilità, l’incertezza, la fragilità umana che non è inconveniente, ma tesoro. “La vergogna del terapeuta” cerca di fare quel che va fatto. Comunica l’accoglienza di quel bisogno per abilitarne la manifestazione. Tenta di dare una risposta per promuovere l’esplicitazione della domanda. E quando i terapeuti realizzano di poter essere riconosciuti nella loro fragilità, si determina un’ulteriore conseguenza: si crea un gruppo, i cui membri possono ritrovare sé stessi e l’Altro. Ritrovarsi, intimi sconosciuti.
Un sentito ringraziamento alla dottoressa Francesca Cavallo, che si è fatta promotrice di un convegno incentrato su “La vergogna del terapeuta”. Ospitalità così calda da generare il senso di essere accuditi; organizzazione impeccabile; location prestigiosa e solenne; livello degli interventi accademici e clinici superlativo. Solo chi ha interiorizzato profondamente il contenuto del libro, poteva concepirne così la presentazione.
Francytherapy
Raffaello Cortina Editore