Laboratorio Analisi Carboni

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SAB 7:30-13:00 Laboratorio di analisi cliniche

APPROVATA LA PRIMA INIEZIONE SEMESTRALE PER PREVENIRE L' HIV. "E' LA COSA PIU' VICINA A UN VACCINO". Ok dell’Fda al farm...
20/06/2025

APPROVATA LA PRIMA INIEZIONE SEMESTRALE PER PREVENIRE L' HIV. "E' LA COSA PIU' VICINA A UN VACCINO".
Ok dell’Fda al farmaco che si somministra solo due volte l’anno e potrebbe segnare un punto di svolta nella lotta a una pandemia che dura da oltre quarant' anni.

La Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha approvato lenacapavir (Yeztugo), un nuovo farmaco che promette una protezione quasi totale contro l’Hiv con una semplice iniezione ogni sei mesi.

Non si tratta di un vaccino nel senso tradizionale, ma l’efficacia mostrata nei trial clinici è significativa: due studi condotti in Sudafrica e Uganda su oltre 5.000 giovani donne e adolescenti sessualmente attive hanno mostrato zero nuove infezioni tra coloro che hanno ricevuto l’iniezione semestrale, mentre circa il 2% del gruppo di controllo che assumeva pillole giornaliere ha contratto il virus. Un secondo studio ha confermato risultati simili su uomini gay e persone non conformi al genere negli Stati Uniti e in altri paesi ad alta incidenza di Hiv.

LA VITAMINA B12, O COBALAMINA E' UNA VITAMINA IDROSOLUBILE (solubile in acqua) che, però, viene accumulata solo in parte...
03/05/2025

LA VITAMINA B12, O COBALAMINA E' UNA VITAMINA IDROSOLUBILE (solubile in acqua) che, però, viene accumulata solo in parte nell’organismo, e quindi deve essere reintrodotta con l’alimentazione.

E’ necessaria al metabolismo degli aminoacidi, degli acidi nucleici (insieme all’acido folico entra nela sintesi del DNA e dell’RNA) e degli acidi grassi. È importante per i globuli rossi per il midollo osseo. Aiuta a convertire i nutrienti in energia e riduce lo stress.

La vitamina B12 si trova negli alimenti di origine animale legata chimicamente alle proteine: l’ organismo la assume con alcune scissioni enzimatiche.

Ne sono ricchi:
carne; pesce; fegato; latte; uova;

La carenza di vitamina B12 può presentarsi nei soggetti che si alimentano solo con alimenti di origine vegetale (vegani) oppure quando a livello gastro/intestinale il processo di assorbimento è inefficiente. In questi casi si rendono necessari integratori specifici.

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LA VITAMINA E, O TOCOFEROLO, E' UNA VITAMINA LIPOSOLUBILE (solubile nei grassi) che viene accumulata nel fegato.
Con una corretta alimentazione viene accumulata, e poi rilasciata a piccole dosi.

E’ la più diffusa e comune tra le vitamine. Ha notevoli proprietà antiossidanti: protegge l’organismo dai danni da inquinamento, dal fumo di sigaretta, combatte i radicali liberi e facilita il rinnovamento cellulare e favorisce l’assunzione delle proteine.

La vitamina E ha, quindi, importanti qualità anticancro che derivano dalla sua potente azione antiossidante, la quale permette di proteggere le membrane cellulari.

La vitamina E favorisce anche il corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare, perché entra nel processo di aggregazione delle piastrine riducendo il rischio di emboli, placche e trombi nelle arterie.

Contribuisce, in parte, anche ad aumentare il livello del colesterolo buono.

Il mal di gola nei bambini: come capire se l'origine è virale o batterica, se occorre aspettare che passi da solo, se in...
14/02/2025

Il mal di gola nei bambini: come capire se l'origine è virale o batterica, se occorre aspettare che passi da solo, se invece serve fare il tampone per lo streptococco o ricorrere all'antibiotico.

Che cos’è il mal di gola
Il mal di gola, come indica la parola stessa, è un dolore che interessa la gola e, con gola, si intende quella parte immediatamente a ridosso della bocca. Nei bambini è molto comune e nell’80% dei casi si tratta di un’infezione virale, si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni, senza complicazioni.

Le cause
Il mal di gola può essere causato principalmente da virus, che si trasmettono rapidamente con il contatto con le mani sporche o con le secrezioni respiratorie, ma anche da batteri.
I virus più frequenti nei bambini sono quelli influenzali, parainfluenzali o i comuni virus del raffreddore come i Rhinovirus.
Per quello che riguarda le forme batteriche, quella che più interessa, soprattutto per le conseguenze se non trattata in maniera adeguata, è quella da streptococco beta-emolitico di gruppo A (Sbega). Lo streptococco è comune nei bambini di età scolare e si verifica soprattutto in inverno e all’inizio della primavera. Quando questa infezione non riguarda solo la gola, ma si estende anche alla pelle, su cui possono comparire punti rossi, si parla di Scarlattina.

Quali sono i sintomi
I sintomi che accompagnano il mal di gola, oltre al dolore e la difficoltà a deglutire, sono la febbre (superiore a 38°), le tonsille rosse e gonfie, talvolta chiazzate di bianco o con strie di pus (note volgarmente come placche), i puntini rossi, o petecchie, sul palato e i linfonodi del collo gonfi.

Si può distinguere un’infezione virale da una batterica semplicemente osservando la gola?
No, questi sintomi sono comuni e sovrapponibili sia nelle forme virali sia in quelle batteriche. Nelle forme virali, però, si accompagnano più facilmente a raffreddore, raucedine, occhi arrossati e congiuntivite.

Come si distingue tra mal di gola virale o batterico?
La diagnosi deve essere effettuata dal pediatra. Se non ci sono tosse o raffreddore, il mal di gola è importante ed è accompagnato da febbre alta, ingrossamento dei linfonodi e macchiette rosse sulla volta del palato, il medico richiederà un test rapido per lo streptococco.

Questi test sono facilmente reperibili nelle farmacie e su internet: i genitori li possono quindi effettuare da soli a casa?
Sarebbe meglio farlo in una struttura laboratoristica. Il test rapido per lo streptococco è attendibilissimo se positivo, mentre se dovesse risultare negativo, il pediatra potrebbe ritenere opportuno integrare il test rapido con un tampone faringeo con metodica classica (che si effettua solo in un laboratorio di analisi), i cui risultati arrivano in 48/72 ore.

Come si cura il mal di gola
Non tutti i mal di gola hanno bisogno dell’antibiotico. Serve, infatti, solo esclusivamente se l’infezione è batterica.

Esiste poi una situazione che riguarda il 15-20% dei casi, in cui il bambino può essere un portatore sano di streptococco. In questo caso può succedere che un tampone rapido fatto in maniera impropria possa risultare positivo e invece siamo in presenza di una forma virale. Ecco perché è bene limitarsi a fare il tampone su indicazione del pediatra, altrimenti si rischia di utilizzare un antibiotico per tanto tempo inutilmente.

PER LA SALUTE DEI CAPELLIE' IMPORTANTE CONTROLLARE I LIVELLI DIFERRO, RAME E ZINCO , E VERIFICARE LA FUNZIONALITA' TIROI...
11/11/2024

PER LA SALUTE DEI CAPELLI
E' IMPORTANTE CONTROLLARE I LIVELLI DI
FERRO, RAME E ZINCO , E VERIFICARE LA FUNZIONALITA' TIROIDEA.
VIENI IN LABORATORIO: POTRAI TESTARE TUTTI I VALORI.

CRESCONO I CASI DI SIFILIDE, GONORREA E CLAMIDIA: L’ULTIMA RELAZIONE EPIDEMIOLOGICA CHE IL CENTRO EUROPEO PER LA PREVENZ...
09/10/2024

CRESCONO I CASI DI SIFILIDE, GONORREA E CLAMIDIA: L’ULTIMA RELAZIONE EPIDEMIOLOGICA CHE IL CENTRO EUROPEO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLE MALATTIE (ECDC)

Nel 2022, il numero di casi segnalati (quindi mancano i dati del sommerso) ha registrato un aumento significativo rispetto all'anno precedente, con casi di gonorrea in aumento del 48 %, casi di sifilide del 34 % e casi di clamidia del 16 %. Inoltre, anche i casi di linfogranuloma venereo (LGV) e sifilide congenita (causati dalla trasmissione dalla madre al feto) sono notevolmente aumentati.
E' urgente un'azione immediata per prevenire l' ulteriore trasmissione e mitigare l'impatto sulla salute pubblica.

Le infezioni sessualmente trasmissibili come clamidia, gonorrea e sifilide sono curabili, ma se non trattate possono portare a gravi complicazioni. Clamidia e gonorrea possono portare alla sterilità; la sifilide può causare problemi neurologici e cardiovascolari. L'infezione da sifilide non trattata durante la gravidanza può portare a gravi esiti avversi nei bambini.
Inoltre possono insorgere varie malattie infiammatorie pelviche o dolore cronico.

Le persone dovrebbero adottare misure per proteggere se stessi e i loro partner. Uno dei modi più efficaci è l'uso regolare e corretto del pr********vo. In più, bisogna abituarsi ad una comunicazione aperta e onesta sulla propria salute sessuale con i partner.

Ma solo la prevenzione non basta: i test per le malattie sessualmente trasmissibili, sono essenziali per la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo. Alcune di queste infezioni possono essere asintomatiche e dunque il rischio che siano trasmesse ulteriormente senza conoscenza è alto. Se qualcuno sospetta di aver contratto un'infezione sessualmente trasmissibile dovrebbe immediatamente consultare un medico, poiché il trattamento tempestivo è vitale per prevenire ulteriori trasmissioni e potenziali complicazioni della malattia.

07/09/2024
FAI CONTROLLARE IL LIVELLO DI TESTOSTERONE NEL SANGUE.IL TESTOSTERONE È IL PRINCIPALE ORMONE SESSUALE NEI MASCHI. SEGNA ...
22/07/2024

FAI CONTROLLARE IL LIVELLO DI TESTOSTERONE NEL SANGUE.
IL TESTOSTERONE È IL PRINCIPALE ORMONE SESSUALE NEI MASCHI. SEGNA L'INIZIO DELLA PUBERTÀ NEI MASCHI. MA SVOLGE ANCHE MOLTI ALTRI COMPITI.
Gli uomini hanno bisogno del testosterone per produrre sperma e mantenere il loro desiderio sessuale. L'ormone aiuta anche a mantenere la forza dei muscoli e delle ossa e a produrre globuli rossi. Aumenta i livelli di energia e contribuisce al benessere generale.

10 ASPETTI CHE OGNI UOMO DOVREBBE SAPERE SUL TESTOSTERONE:

1. IL TESTOSTERONE INNESCA LA PUBERTÀ

Il testosterone è l’ormone responsabile dei cambiamenti nell’adolescenza, come:

Approfondimento della voce.
Crescita dei peli del viso, del p**e e del corpo.
Ingrossamento del pene e dei testicoli.
Aumento dell’ altezza.
Muscoli e ossa più forti.

2. LA PRODUZIONE DI TESTOSTERONE INIZIA NEL CERVELLO

La ghiandola pituitaria, una piccola ghiandola alla base del cervello, controlla la produzione di testosterone. Invia segnali ai testicoli per produrre testosterone. L'ormone circola quindi attraverso il flusso sanguigno in tutto il corpo.

3. IL TESTOSTERONE TI DA OSSA PIÙ FORTI

Il testosterone svolge un ruolo nella densità ossea e nel mantenimento della salute delle ossa. Man mano che gli uomini invecchiano, la densità ossea diminuisce. Un livello corretto di testosterone aiuta a proteggere dalle malattie ossee come l’osteoporosi.

4. IL TESTOSTERONE INFLUISCE SULLA SALUTE MENTALE

Il testosterone influisce sulla capacità di pensiero, sull’umore e sulla memoria. Gli uomini con bassi livelli di testosterone possono soffrire di depressione, affaticamento e irritabilità generale.

5. UN BASSO LIVELLO DI TESTOSTERONE HA DIVERSE CONSEGUENZE:

Un calo della libido (desiderio sessuale).
Diminuzione della massa ossea.
Diminuzione della massa muscolare.
Seni ingrossati.
Disfunzione erettile.
Bassa energia.
Basso numero di spermatozoi.

6. IL TESTOSTERONE ALTO È RARO

È insolito che gli uomini abbiano naturalmente livelli elevati di testosterone. Se il corpo di un uomo produce alti livelli di testosterone, potrebbe essere un segno di malattia delle ghiandole surrenali o di cancro ai testicoli.

Si riscontrano livelli elevati di testosterone anche negli uomini che assumono steroidi per aumentare la massa muscolare.

7. I LIVELLI DI TESTOSTERONE SEGUONO IL RITMO CIRCADIANO E CAMBIANO DALLA MATTINA AL POMERIGGIO

I livelli ormonali variano notevolmente durante il giorno. I livelli di testosterone tendono ad essere più alti al mattino, più bassi alla sera. Per questo motivo, i medici prescrivono gli esami del sangue per il testosterone tra le 7 e le 10 del mattino.

8. E’ POSSIBILE AUMENTARE I LIVELLI DI TESTOSTERONE IN MODO NATURALE

Uno stile di vita sano è il modo migliore per mantenere normali livelli di testosterone.

Evitare cibi trasformati ricchi di grassi e ipercalorici.
Sviluppare buone abitudini di sonno.
Mangiare proteine ​​magre, frutta e verdura fresca e cereali integrali ricchi di fibre.
Fare 30 minuti di esercizio almeno 5 volte a settimana.
Limitare l'alcol.
Non fumare.

9. I LIVELLI DI TESTOSTERONE DIMINUISCONO NEL CORSO DELLA VITA DI UN UOMO

La quantità di testosterone nel sangue raggiunge il picco intorno ai vent’anni. All’età di 30 o 35 anni, i livelli di testosterone diminuiscono di circa l’1% ogni anno.
Questo calo graduale è una parte normale dell’invecchiamento.
Il basso livello di testosterone negli uomini più giovani ha altre cause, come:

Alcolismo
Sovrappeso
Chemioterapia
Diabete
HIV/AIDS
Disturbi ormonali
Nefropatia

10. LA TERAPIA ORMONALE CON TESTOSTERONE AIUTA ALCUNI UOMINI

I medici a volte prescrivono la terapia con testosterone (TT) per gli uomini con bassi livelli di ormone. Potrebbe anche essere necessario il TT se i testicoli vengono feriti o rimossi chirurgicamente (ad esempio dal cancro). Il medico può prescriverti il ​​TT sotto forma di gel, creme, cerotti per la pelle, pillole o iniezioni.

I medici non raccomandano sempre il TT se si ha un normale calo di testosterone legato all’età. I rischi potrebbero superare i benefici.

Gli effetti collaterali della terapia con testosterone possono includere:

Crescita accelerata del cancro alla prostata esistente.
Acne.
Dimensioni del seno ingrandite.
Crescita dell'iperplasia prostatica benigna.
Problemi di cuore.
Ridotta produzione di sperma.
Apnea notturna.
Restringimento dei testicoli.

LA CISTITE PUÒ RIGUARDARE ANCHE I MASCHI ED ESSERE SPIA DI ALTRI PROBLEMI, AD ESEMPIO ALLA PROSTATADi cistite (infezione...
02/07/2024

LA CISTITE PUÒ RIGUARDARE ANCHE I MASCHI ED ESSERE SPIA DI ALTRI PROBLEMI, AD ESEMPIO ALLA PROSTATA
Di cistite (infezione della vescica) al maschile si parla poco, ma è un problema che può riguardare anche gli uomini, nei quali l’infezione può essere spia di un altro problema sottostante: ad esempio una prostatite (infezione della prostata), un ingrossamento della ghiandola prostatica (ipertrofia benigna), un’ostruzione del tratto urinario, oppure calcoli renali.

QUALI SONO I SINTOMI DA NON TRASCURARE E COME FARE PREVENZIONE CON DIETA E IGIENE
Il 50% delle donne italiane viene colpito almeno una volta nella vita da infezioni delle vie urinarie.
«Anche il 13-14% degli uomini però sperimenterà nel corso della vita almeno un’infezione delle vie urinarie, cistite e nefrite (se coinvolge i reni) — spiega Nicola Macchione, urologo e andrologo presso l’Ospedale San Paolo di Milano —. Le infezioni del tratto urinario sono rare negli uomini adulti principalmente grazie alla maggiore lunghezza dell’uretra (il canale che trasporta l’urina dalla vescica verso l’esterno) maschile e alle proprietà antibatteriche del liquido prostatico che impediscono la crescita dei batteri.
L’incidenza dell’infezione, però, aumenta con il passare degli anni (specie dopo i 60-65 anni) e la cura è solitamente più impegnativa sia perché gli uomini tendono a trascurare i sintomi e ad arrivare più tardi alla diagnosi, sia perché si tratta di infezioni per definizione “complicate” visto che solitamente coinvolgono anche la prostata».

LE CAUSE (ANCHE CONSUMO DI ALCOLICI)
Generalmente il principale batterio responsabile è l’Escherichia coli, un microrganismo normalmente presente nell’intestino. «Se il flusso di urina rimane parzialmente bloccato per via di un calcolo nella vescica o nell’uretra, della prostata ingrossata o di un restringimento (stenosi) dell’uretra, i batteri che entrano nelle vie urinarie hanno meno possibilità di essere eliminati con l’urina .
Altri fattori scatenanti possono essere l’utilizzo del catetere vescicale per lunghi periodi di tempo; la radioterapia a livello pelvico e l’assunzione di chemioterapici (in particolare ciclofosfamide e ifosfamide) in chi è un cura per un tumore.
E ancora: diabete, eccessivo consumo di alcolici, scarsa, o anche eccessiva, igiene intima».

SINTOMI E TERAPIE
I sintomi più frequenti sono dolore e bruciore durante la minzione così come frequenza e urgenza minzionale, in presenza dei quali solitamente il medico prescrive un esame delle urine e l’urinocoltura con antibiogramma.
Febbre, sangue o pus nelle urine, così come urina torbida e maleodorante o dolore pelvico si presentano di rado, per lo più nei casi gravi. .....
Non esiste una cura unica che vada bene per tutte le cistiti, così come non esiste un antibiotico universale che funzioni con tutti i ceppi diversi di Escherichia Coli.
La cura dipende dalla causa e va seguita scrupolosamente.
Sebbene gli antibiotici eliminino rapidamente i batteri dall’urina presente in vescica, infatti, la maggior parte non riesce a penetrare nella prostata in modo da risolvere l’infezione locale. Motivo per cui, se s’interrompe in anticipo la terapia farmacologica, i batteri sopravvissuti a livello vescico-prostatico potrebbero essere causa di una nuova infezione, oltre ad aver magari sviluppato resistenza contro la terapia eseguita male. Quando serve si può aggiungere un antidolorifico per placare il dolore e attenuare lo stato infiammatorio».

I RISCHI
Non meno importante è l’assunzione di molta acqua per favorire, tramite una maggiore diuresi, l’eliminazione dei batteri infettanti, insieme a un’accurata igiene intima e all’astensione dai rapporti sessuali fino a quando l’infezione non sarà passata.
Moltissime donne che combattono con la cistite per settimane o mesi e optano (con scarsi risultati) per il fai da te nelle terapie e raccontano di aver avuto episodi di cistite che si sono ripetuti nel tempo. Troppi rappresentanti del sesso maschile, invece, tendono a ignorare i campanelli d’allarme, esponendosi a rischi peggiori: «In assenza di trattamenti tempestivi e appropriati, nella cistite maschile di origine batterica, i patogeni responsabili dell’infezione possono raggiungere i reni e infettarli a loro volta, dando luogo a una pielonefrite che può danneggiare permanentemente i reni se non curata in modo adeguato» conclude Macchione.

LA PREVENZIONE
Poche e semplici buone abitudini possono aiutare a prevenire la cistite o ad alleviarne i sintomi.
• Innanzitutto bisogna seguire una scrupolosa igiene della zona genitale (soprattutto dopo i rapporti sessuali), preferibilmente con un sapone neutro che non alteri il pH della pelle.
• Non si deve poi trattenere la p**ì: non ritardare lo svuotamento della vescica serve a impedire che si creino infezioni legate a ristagno di urina.
• Bere molto e fare p**ì (specie dopo un rapporto) aiuta a eliminare microrganismi patogeni e riduce il rischio che si moltiplichino.
• Altro punto cruciale è la dieta: è consigliabile seguirne una che non preveda cibi speziati, insaccati, dolci e bevande che contengono caffeina o alcol. Tutto ciò che favorisce l’infiammazione e può irritare la vescica va eliminato in fase acuta a partire da alimenti e bibite «eccitanti» (contenenti teina, caffeina), piccanti e alcolici.
• Infine: una nutrizione corretta, con molte fibre, facilita la regolarità dell’intestino decisiva perché la stasi di feci può facilitare infezioni da germi.

RECENTI STUDI DIMOSTRANO CHE ESISTE UNO STRETTO LEGAME TRA INTESTINO, ANSIA E DEPRESSIONE(SECONDA PARTE)L’ALIMENTAZIONE ...
22/04/2024

RECENTI STUDI DIMOSTRANO CHE ESISTE UNO STRETTO LEGAME TRA INTESTINO, ANSIA E DEPRESSIONE(SECONDA PARTE)

L’ALIMENTAZIONE HA EFFETTI PROTETTIVI SUI DISTURBI MENTALI ED È CENTRALE NEL LEGAME TRA INTESTINO, ANSIA E DEPRESSIONE.
Diversi studi dimostrano che elementi dietetici come probiotici, prebiotici, spezie, frutta e verdura, hanno effetto protettivo sui disturbi mentali poiché agiscono sull’equilibrio del microbiota intestinale.

I PROBIOTICI sono batteri attivi, già noti per agire in supporto ad alcune patologie come costipazione, obesità e problemi cardiovascolari.
Recentemente questi microrganismi presenti nell’intestino hanno rivelato effetti positivi su ansia e depressione.
Ad esempio, correggendo il meccanismo che porta alla produzione del cortisolo (ormone dello stress).

I PREBIOTICI invece sono sostanze non digeribili, quali le fibre presenti in alcuni alimenti, indispensabili per favorire la crescita e l’attività dei probiotici.
Uno studio ha mostrato importanti risultati su pazienti con ansia e depressione, grazie alla somministrazione di integratori a base di probiotici, prebiotici, estratti vegetali e nutrienti per quattro settimane.

LE SPEZIE E LE FIBRE ALIMENTARI, con i loro composti bioattivi, sono già note per la loro azione antinfiammatoria, antifungina e antitumorale: oggi sembrano avere degli effetti positivi anche su ansia e depressione agendo sempre sul microbiota intestinale.
Sono ad esempio la curcumina presente nella curcuma o la capsicina, componente attivo dei peperoncini.
Poi, in generale, un elevato consumo di frutta e verdura è correlato ad una migliore salute mentale.

CONCLUSIONI
Ad oggi i trattamenti per i disturbi mentali comprendono terapie con farmaci (antidepressivi, ansiolitici) e psicoterapia. Anche l’agopuntura, la meditazione e l’utilizzo di integratori naturali rappresentano trattamenti di supporto.
Per il futuro è importante proseguire con nuove ricerche per esplorare gli effetti preventivi e curativi di vari alimenti così da supportare in modo “naturale” le terapie per i disordini mentali.

Recenti studi dimostrano che esiste uno stretto legame tra intestino, ansia e depressione (prima parte)Il microbiota int...
16/04/2024

Recenti studi dimostrano che esiste uno stretto legame tra intestino, ansia e depressione (prima parte)
Il microbiota intestinale, più comunemente detto “flora intestinale”, è l’insieme di tutti quei microrganismi come batteri, virus, protozoi, e funghi che vivono in simbiosi con il nostro intestino.
Tali organismi svolgono molte funzioni essenziali per la nostra salute.
Inoltre, il nostro intestino è ormai considerato come un “secondo cervello” poiché possiede un proprio sistema nervoso autonomo (chiamato sistema enterico) e produce sostanze chiamate neurotrasmettitori.
Queste sostanze rappresentano un collegamento tra intestino, ansia e depressione.
Fra le sostanze prodotte, ad esempio, troviamo la serotonina, conosciuta come “ormone della felicità”, che ha un effetto calmante e rasserenante ed ha un ruolo protettivo contro l’ansia.
La dopamina invece è nota come “ormone della gratificazione”, ed aumenta la nostra concentrazione e motivazione.
Una diminuzione di questi neurotrasmettitori è associata allo sviluppo di disturbi mentali come la depressione.
Quando tale equilibrio si altera, ad esempio a causa di una dieta poco bilanciata, o per abuso di alcol, o nei fumatori, si crea una condizione detta disbiosi.
In pratica, i batteri “cattivi” aumentano in maniera significativa e la salute dell’intestino ne risente.
L’analisi del microbiota serve a fotografare il nostro stato di salute dell’ intestino.

I DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL’ALIMENTAZIONE (DNA) SONO PATOLOGIE COMPLESSE CARATTERIZZATE DA:    • un disfunzionale...
20/03/2024

I DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL’ALIMENTAZIONE (DNA) SONO PATOLOGIE COMPLESSE CARATTERIZZATE DA:

• un disfunzionale comportamento alimentare

• un'eccessiva preoccupazione per il peso con alterata percezione dell’immagine corporea.

Tali aspetti, inoltre, sono spesso correlati a BASSI LIVELLI DI AUTOSTIMA.

I DNA possono presentarsi IN ASSOCIAZIONE AD ALTRI DISTURBI PSICHICI come ad esempio disturbi d’ansia e disturbi dell’umore.

LO STATO DI SALUTE FISICA è quasi sempre compromesso a causa delle alterate condotte alimentari (per esempio restrizione alimentare, eccessivo consumo di cibo con perdita di controllo, condotte di eliminazione e/o compensatorie) che portano ad alterazione dello stato nutrizionale.

IL BASSO PESO, quindi, come spesso erroneamente si ritiene, non è un marcatore unico e specifico per i DNA, in quanto anche condizioni di normopeso e sovrappeso, fino all’obesità, possono essere associate alla presenza di disturbi della nutrizione e dell'alimentazione.

SE NON TRATTATI IN TEMPI E CON METODI ADEGUATI, I DNA possono diventare una condizione permanente e compromettere seriamente la salute di tutti gli organi e apparati del corpo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico ecc.) e, nei casi gravi, portare alla morte. All’anoressia nervosa è collegata una mortalità 5-10 volte maggiore di quella di persone sane della stessa età e sesso.

ATTUALMENTE QUESTI DISTURBI RAPPRESENTANO UN IMPORTANTE PROBLEMA DI SALUTE PUBBLICA, visto che per l’anoressia e per la bulimia, negli ultimi decenni, c’è stato un progressivo abbassamento dell’età di insorgenza, tanto che sono sempre più frequenti diagnosi in età preadolescenziale e nell’infanzia.

L’INSORGENZA PRECOCE, INTERFERENDO CON UN SANO PROCESSO EVOLUTIVO SIA BIOLOGICO CHE PSICOLOGICO, si associa a conseguenze molto più gravi sul corpo e sulla mente. Un esordio precoce può infatti comportare un rischio maggiore di danni permanenti secondari alla malnutrizione, soprattutto a carico dei tessuti che non hanno ancora raggiunto una piena maturazione, come le ossa e il sistema nervoso centrale.

DATA LA LORO COMPLESSITÀ, È ESSENZIALE UNA GRANDE COLLABORAZIONE TRA FIGURE PROFESSIONALI con differenti specializzazioni (medici specialisti in psichiatria, in pediatria, in scienza dell’alimentazione e in medicina interna, dietisti, psicologi e psicoterapeuti), ai fini di una diagnosi precoce, di una tempestiva presa in carico all’interno di un percorso multidisciplinare e di un miglioramento dell’evoluzione a lungo termine.

Con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 8 maggio 2018 è stata indetta la GIORNATA NAZIONALE DEL FIOCCHETTO LILLA DEDICATA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE. La Giornata si celebra il 15 marzo di ogni anno.

IL TEST DELLA VITAMINA D: UN PARAMETRO DI BUONA SALUTE, non solo per la mineralizzazione dell'osso e la prevenzione dell...
17/02/2024

IL TEST DELLA VITAMINA D: UN PARAMETRO DI BUONA SALUTE, non solo per la mineralizzazione dell'osso e la prevenzione dell'osteoporosi.
Mario Plebani, presidente della Federazione Europea di Medicina di Laboratorio (Efml) spiega che "Ricerche recenti hanno mostrato la presenza del recettore di vitamina D anche nelle cellule del sistema immunitario, di stomaco, rene, prostata e cervello". Da qui l'interesse sugli effetti generali della vitamina D sull'organismo da parte dei ricercatori e delle persone, che si chiedono, vista la sua importanza, quando (e dove) è consigliato fare il test per valutarne i livelli. Perché la cosiddetta "vitamina del sole", COLECALCIFEROLO - viene scarsamente assunta attraverso il cibo, ma generata dall'organismo dopo l'esposizione solare e può essere carente in alcune persone.
Alle latitudini italiane la maggior parte del fabbisogno di vitamina D è garantito dall'irradiazione solare, eppure gli studi epidemiologici mostrano come la carenza di vitamina D sia effettivamente molto frequente.

QUANDO FARE IL TEST
Conviene Annamaria Colao, professoressa di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo all'Università Federico II di Napoli: "Una persona giovane o adulta in stato di buona salute con una normale esposizione solare, non ha bisogno di misurare il livello di vitamina D nel sangue. Si può invece valutare una misurazione se insorgono alcuni disturbi o patologie. Ad esempio allergie, malattie autoimmuni, dermatiti, patologie da malassorbimento intestinale (come celiachia o intolleranza al lattosio), diabete oppure ipertensione, dal momento che la carenza di vitamina D può essere un cofattore per l'insorgenza di disturbi metabolici. Non che essa sia la causa diretta, ma può partecipare allo sviluppo di queste malattie. Nelle persone anziane, invece, dopo i 75 anni, andrebbe sempre misurata o comunque prevista un'integrazione perché in questa fascia d'età la carenza è molto diffusa".

DOVE FARE IL TEST
“I test in farmacia o fai-da-te non sono consigliabili perché non è stata rilevata una buona affidabilità nel determinare il deficit o meno di vitamina D. Inoltre, si svolgono in assenza di un esperto che può interpretare il dato correttamente" continua il Prof. Plebani. "I laboratori invece utilizzano metodi standardizzati, che permettono con accuratezza di rilevare la quantità di vitamina D in modo comparabile tra laboratorio e laboratorio. Il risultato, inoltre, è "actionable", cioè utilizzabile, nel senso che dà un'informazione che il medico può impiegare per fare una prescrizione. In base al livello di vitamina D, lo specialista indicherà le strategie migliori, compresi i supplementi con integratori.

Indirizzo

Pescara

Orario di apertura

Lunedì 07:30 - 13:00
15:30 - 17:30
Martedì 07:30 - 13:00
15:30 - 17:30
Mercoledì 07:30 - 13:00
15:30 - 17:30
Giovedì 07:30 - 13:00
15:30 - 17:30
Venerdì 07:30 - 13:00
15:30 - 17:30
Sabato 07:30 - 13:00

Telefono

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