17/07/2018
🎶 NINNA NANNA: BENEFICI PER MAMMA E FIGLIO 🤱
Talvolta la non scopre cose nuove, ma si limita a "legittimare" scientificamente alcune azioni che compiamo quasi istintivamente. Qualcuno dice che è inutile farlo, ma non è così. Almeno per 3 motivi:
1⃣ Abbiamo delle misure PRECISE degli effetti di una data azione (e non solo delle stime),
2⃣ Convinciamo i potenziali scettici
3⃣ Possiamo inciampare in una scoperta inaspettata.
È il caso di questo studio, tutto italiano 🇮🇹, pubblicato su "Women and Birth" in cui gli autori investigano il ruolo delle ninne nanne cantate dalla mamma durante e dopo la gravidanza sul legame madre-figlio e sulle coliche
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COME HANNO FATTO
🔹 97 donne in gravidanza hanno cantato delle ninne nanne
🔹 99 donne in gravidanza non lo hanno fatto
Protocollo dettagliatamente descritto che potete leggere direttamente nell'articolo originale (link nei commenti)
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MISURAZIONI
▪ Questionario sull'attaccamento prenatale (PAI)
▪ Scala del legame madre-figlio (MIBS)
▪ Ritmo sonno-veglia, episodi di pianto, sofferenza a causa di coliche
▪ Stress del neonato percepito dalla mamma
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RISULTATI
❌ Nessun differenza nell'attaccamento prenatale e 48 ore dopo la nascita
✔ Al 3° mese le mamme che hanno cantato le ninne nanne mostrano un legame maggiore con il figlio
✔ I neonati delle mamme "canterine" mostrano un minore stato di stress, un minor numero di risvegli notturni al 2° mese e al 1° mese piangono, in generale, meno spesso.
✔ Sorprendentemente questi bimbi hanno meno coliche in tutto il periodo di studio (primi 3 mesi di vita)
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CONSIDERAZIONI
🤱 L'importanza del legame madre-figlio è fondamentale per la psico-fisica dell'individuo (anche a distanza di decenni). Se le ninne nanne cantate durante e dopo la danno questi risultati, dovremmo esortare le mamme a farlo, creando le situazioni ambientali ideali (tempo ed energia da rivolgere a tale compito).
🔊 La natura sembra suggerirci l'importanza del legame "sonoro" tra mamma e figlio, dato che il sistema uditivo è perfettamente funzionante tra la 24^ e la 28^ settimana di gestazione e alla nascita il figlio è già capace di distinguere la voce della madre rispetto ad altre voci.
➡ Lo studio è riccamente descritto in molte parti ma metodologicamente migliorabile. Revisioni sistematiche e meta-analisi sarebbero molto utili per "garantire" robustezza ontologica a questi risultati.