13/11/2025
Ieri una mamma mi raccontava di come è cambiata la vita da quando ha la responsabilità non solo del lavoro ma anche della famiglia.
La stanchezza ha tutto un altro sapore: è amplificata.
Il riposo non è più quello di un tempo: sembra non essere mai sufficienti.
Ed ecco che lo stato emotivo ha cambiato il suo modo di mangiare. E se già in partenza avevamo difficoltà a riconoscere la fame fisiologica e ad organizzare dei pasti adeguati, ecco che quando hai anche la famiglia alla quale pensare sembra tutto più insormontabile.
✨Ti capita di cercare qualcosa da sgranocchiare dopo una giornata intensa, anche se hai già cenato?
➡️Spesso non è il corpo ad aver fame, ma le emozioni che chiedono attenzione.
La fame emotiva è quella spinta a mangiare per compensare stress, stanchezza o tristezza — una condizione comune, soprattutto tra le mamme, sempre divise tra mille ruoli e responsabilità.
🍽️ Come riconoscerla:
Arriva all’improvviso e richiede cibi “di conforto” (dolci, snack, patatine, merendine confezionate…).
Non nasce dallo stomaco ma da un bisogno emotivo.
Dopo aver mangiato, spesso resta un senso di colpa o insoddisfazione.
✨ Un piccolo passo per gestirla:
Fermati un momento e respira.
Chiediti: “Ho davvero fame o ho bisogno di una pausa?”
Se è fame emotiva, prova a concederti un momento per te: una tisana, qualche minuto di silenzio, una camminata.
🌱Ma forse è proprio qui la difficoltà: nel riconoscere non solo i bisogni degli altri ma anche i nostri!
Non serve essere perfette: imparare ad ascoltare il proprio corpo e le proprie emozioni è già un atto di cura — per te e per chi ami 💛
Se valuti che è arrivato il momento di intraprendere un percorso per rimetterti al centro, manda una richiesta a info@nutrizionistafaraone.com per conoscere le disponibilità per una consulenza