
28/08/2025
🌙📱 Luce blu e sonno: mito o realtà?
Per anni si è detto che la luce blu degli schermi fosse il principale nemico del riposo. Oggi la ricerca scientifica ridimensiona questo allarme:
non è tanto la luce in sé a disturbare, ma come, quanto e a cosa usiamo smartphone, tablet o tv prima di dormire.
✅ Alcune evidenze recenti:
• La luce blu può influenzare la produzione di melatonina, ma l’effetto dipende da intensità, durata e orario di esposizione.
• L’uso serale dei dispositivi incide sul sonno soprattutto per il coinvolgimento emotivo e cognitivo: scroll infinito, serie tv avvincenti, chat intense → il cervello resta “acceso” più della luce stessa.
• L’esposizione mattutina alla luce blu, al contrario, può persino migliorare la qualità del sonno, soprattutto negli adulti più anziani.
• Nei giovani e negli adolescenti, l’uso prolungato degli schermi serali è collegato a ridotta qualità del sonno, latenza più lunga e più risvegli notturni.
💡 Conclusione:
Non demonizziamo la tecnologia: il problema non è lo schermo in sé, ma le abitudini.
👉 Limitare l’uso attivo e stimolante dei dispositivi nell’ora prima di coricarsi,
👉 preferire attività rilassanti (lettura, musica, meditazione),
👉 usare la modalità “notte” più per il comfort visivo che per veri effetti sul sonno.
📚 Fonti: Journal of Medical Internet Research (2024), Nature & PMC (2025), Chronobiology in Medicine (2024), ResearchGate (2025).