The Road to Kobane

The Road to Kobane The Road to Kobane è una pagina di informazione che condivide informazioni rispetto a Kurdistan, Medio Oriente e altre zone calde del mondo.

La pagina abbraccia in toto i concetti portati avanti dal Confederalismo Democratico di Ocalan. La pagina abbraccia in toto i concetti portati avanti dal Confederalismo Democratico di Ocalan, condivide quindi anche informazioni e iniziative, riguardanti altri luoghi del mondo, in cui popoli lottano per valori/istanze simile a quelle per cui lottano i curdi del Rojava e del Bakur. Questo perchè la battaglia di Ocalan non è una battaglia identitaria ma è una battaglia internazionalista: la lotta dei curdi è la lotta di tutti i popoli oppressi, sia dalla nazioni, che dal capitale. Nel 2015 abbiamo lanciato la campagna Un Ospedale per Kobane, che ha raccolto più di 5000 euro serviti per acquistare un generatore elettrico per uno degli ospedali di Kobane, Rojava. Qui le info sulla raccola fonti: https://www.ideaginger.it/progetti/un-ospedale-per-kobane.html

Qui i risultati: https://www.facebook.com/roadtokobane/posts/1733991536817735

La pagina è gestita da me, Federico Maccagni, videomaker, viaggiatore. Ho viaggiato abbastanza, spesso con viaggi "di conoscenza e solidarietà" in alcune zone calde come Kurdistan Turco e Palestina. Ho realizzato alcuni documentari di viaggio come Diario in Bolivia e Highway To Khan (report del Mongol Rally 2011). Ho uno studio di produzione video a Piacenza.

28/01/2025
31/12/2024

Nuovo Report di Rojava Information Center: La campagna turca di ottobre: i bombardamenti aerei contro infrastrutture essenziali del nord-est della Siria (dicembre 2024)

Dall'Introduzione
"La notte del 23 ottobre 2024, la Turchia ha iniziato una campagna di attacchi aerei di più giorni nella regione del Nord e dell'Est della Siria (NES), mirata a colpire infrastrutture civili essenziali, interrompendo le forniture di elettricità, carburante e acqua, per una stima di 1,05 milioni di persone.1 Secondo i registri RIC, la Turchia ha condotto 68 attacchi aerei utilizzando droni e aerei da guerra. Gli obiettivi di Ankara includevano campi petroliferi, impianti elettrici, strutture sanitarie, fabbriche di produzione alimentare e siti industriali, così come i siti delle Forze di Sicurezza Interna (Asayish) dell'NES. La Turchia ha colpito infrastrutture che erano già state danneggiate da precedenti campagne di attacchi aerei turchi nei mesi di gennaio 20242, dicembre 20233, ottobre 20234 e novembre 20225. In concomitanza con questi attacchi aerei, la Turchia ha intensificato i suoi abituali bombardamenti con armi pesanti su villaggi vicino al confine turco-siriano e nelle aree occupate dalla Turchia nell'NES.
Questo rapporto delinea la recente campagna di attacchi aerei della Turchia, descrive i luoghi colpiti, valuta l'impatto sui civili e sulla regione dell'NES, esamina le implicazioni legali secondo il diritto umanitario internazionale e documenta la copertura sul campo....."

Scarica l'intero documento https://mega.nz/file/b0NmgBrI -Xl2HC6dS54ypI






Sor a Kurdistanê e.V.

31/12/2024

Ginevra, 30 dicembre 2024. Salviamo il dottor Hussam Abu Safia prima che muoia sotto tortura nelle carceri israeliane. Il dottor Hussam Abu Safia, palestinese, nato a Jabalia nel 1973, è un consulente pediatrico e attualmente è il direttore dell'ospedale Kamal Adwan, nel nord della Striscia di G....

25/12/2024

Mentre in molte parti del mondo ci si prepara a vivere le festività natalizie, nel Rojava (nord-est della Siria) la realtà è tragicamente differente. Le forze turche di Erdogan, insieme alle sue milizie proxy dell’SNA (Esercito Nazionale Siriano), stanno portando avanti un assedio brutale che ogni giorno miete vite innocenti. Tra le centinaia di migliaia di sfollati che, nelle ultime settimane, hanno cercato rifugio nelle zone più sicure dell’Amministrazione Autonoma del Rojava, molte sono persone vulnerabili, in particolare bambine e bambini, costrettx a crescere in un contesto segnato da privazioni e violenza. Le sofferenze della popolazione curda e delle altre comunità che abitano questa regione sembrano non avere fine, e la minaccia turca di annientarne l’esistenza appare sempre più concreta.

Il Rojava rappresenta un simbolo di resistenza, speranza e lotta per la libertà, un esempio tangibile di come sia possibile costruire una società fondata su valori condivisi di giustizia e uguaglianza. Tuttavia, affinché questo modello possa sopravvivere e chiunque viva nel nord-est della Siria possa vivere in pace e sicurezza, anche il nostro contributo può essere di grande aiuto!
In occasione delle festività natalizie, rivolgiamo un caloroso invito alla solidarietà. Chiediamo a chi può di non dimenticare coloro che, ogni giorno, lottano per affermare i propri diritti fondamentali e costruire una società più equa. Le vostre donazioni saranno destinate a garantire assistenza e protezione alle persone in difficoltà, contribuendo a promuovere e sostenere un modello di convivenza pacifica, inclusiva, femminista e democratica.

Per questo Natale, fa’ che la solidarietà sia il tuo dono più prezioso.

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16/12/2024

𝐑𝐈𝐂 𝐀𝐋 𝟏𝟒 𝐃𝐈𝐂𝐄𝐌𝐁𝐑𝐄 - 𝐋𝐀 𝐌𝐎𝐁𝐈𝐋𝐈𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋'𝐒𝐍𝐀 𝐒𝐎𝐒𝐓𝐄𝐍𝐔𝐓𝐀 𝐃𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐓𝐔𝐑𝐂𝐇𝐈𝐀 𝐌𝐈𝐑𝐀 𝐀𝐃 𝐀𝐒𝐒𝐀𝐋𝐓𝐀𝐑𝐄 𝐊𝐎𝐁𝐀𝐍𝐄

⚠️ In evidenza

📌 Nonostante un fragile cessate il fuoco seguito a giorni di intensi attacchi condotti dall'Esercito Nazionale Siriano (SNA), sostenuto dalla Turchia di Erdogan, contro la diga di Tishreen e il ponte di Qaraqozak - vitale collegamento tra Manbij, sotto controllo SNA, e Kobane, controllata delle SDF - i funzionari curdi lanciano un allarme: una nuova offensiva turca su Kobane sembra ormai imminente;

📌 La città di Kobane è stata tagliata fuori dalle forniture essenziali di elettricità e acqua a causa dei dei danni riportati dalle infrastrutture idroelettriche della diga di Tishreen, colpita dai recenti attacchi dell'SNA;

📌 HTS afferma di non aver preso i mira i territori SDF; Mazloum Abdi ha affermato che sono in atto accordi HTS-SDF per Deir ez-Zor e Aleppo;

📌In questi giorni, una delegazione del NES sarebbe attesa a Damasco per negoziare con l’HTS un possibile accordo politico a livello nazionale;

📌 Si accumulano segnalazioni di saccheggi di proprietà da parte dell'SNA a Manbij. Recentemente i miliziani hanno ucciso un civile a Manbij, Ali Sheikhani, quando quest'ultimo ha impedito loro di depredare il suo ristorante.”

➡️ link al report integrale: https://tinyurl.com/57tmcpdc

Ringraziamo Staffetta Sanitaria Rojava per la traduzione e il Rojava Information Center per i continui aggiornamenti. Foto di Heyva Sor A Kurd.

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09/12/2024

𝐃𝐈𝐂𝐇𝐈𝐀𝐑𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐌𝐄𝐙𝐙𝐀𝐋𝐔𝐍𝐀 𝐑𝐎𝐒𝐒𝐀 𝐂𝐔𝐑𝐃𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐑𝐎𝐉𝐀𝐕𝐀 (𝟎𝟕/𝟏𝟐)

Mentre in Siria gli eventi si evolvono rapidamente, catalizzando l'attenzione sugli sviluppi a Damasco, nel nord-est del Paese si sta consumando un disastro umanitario ignorato dall'opinione pubblica e senza che vi siano risposte adeguate, né sul piano umanitario né su quello della sicurezza.
In sole due settimane, oltre 120.000 persone sono state costrette a fuggire dalle loro case nella regione di Shahba (Til Rifaat), riversandosi nel nord della Siria in cerca di sicurezza. L’intervento della comunità internazionale è stato insufficiente e le vite di migliaia di civili sono rimaste in balia delle milizie del sedicente “Esercito Nazionale” (SNA), che controlla le vie di fuga minacciando l’incolumità delle persone rifugiate.
Il 7 dicembre, queste fazioni armate hanno scatenato un attacco su larga scala contro la città di Manbij e le sue zone circostanti, intensificando una crisi già drammatica e limitando ancora di più la risposta umanitaria delle organizzazioni attive nel nord-est della Siria. Questi bombardamenti hanno devastato e reso inutilizzaibili infrastrutture e strutture sanitarie, costringedo al tempo stesso numerosi operatori ad abbandonare l’area di Manbij.
L’aggravarsi di questa situazione ha compromesso enormemente le capacità di assistenza alle persone sfollate. Le organizzazioni umanitarie operanti sul campo si trovano a fronteggiare ostacoli pressoché insormontabili, acuiti dal contesto già critico della regione. La presenza di grandi campi come Al-Hol, così come di altri centri di detenzione che ospitano migliaia di ex combattenti ISIS, grava ulteriormente sulle risorse e sulla sicurezza.
Prestare assistenza è ormai impossibile, in particolare nelle zone di Raqqa e Tabqa, che hanno accolto molti sfollati. Tra questi, i gruppi più vulnerabili sono destinati a subire le conseguenze più pesanti.
Rivolgiamo un appello agli attori internazionali affinché garantiscano la sicurezza nella regione, mettano fine agli attacchi lungo le linee del fronte e fermino le violazioni dei diritti delle persone civili.

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08/12/2024

𝐑𝐈𝐂 𝐑𝐞𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐚𝐥 𝟎𝟕/𝟏𝟐: 𝐋’𝐨𝐟𝐟𝐞𝐧𝐬𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐮𝐫𝐜𝐡𝐢𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐲𝐫𝐢𝐚𝐧 𝐍𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥 𝐀𝐫𝐦𝐲 (𝐒𝐍𝐀) 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐌𝐚𝐧𝐛𝐢𝐣

Il cantone di Manbij, nella Siria settentrionale e orientale, nel nord-est della regione di Aleppo, sta attualmente affrontando la minaccia di un'offensiva su larga scala da parte della Turchia di Erdogan e dell'SNA (Esercito nazionale siriano) sostenuto da questa sostenuto. Per diversi anni, la Turchia ha ripetutamente dichiarato di voler conquistare Manbij. I recenti sviluppi in Siria hanno aperto la strada a un nuovo tentativo di sottrarre il cantone alle Forze democratiche siriane (SDF). Manbij è una città vitale per la Siria settentrionale e orientale (NES), governata dall'Amministrazione autonoma democratica della Siria settentrionale e orientale (DAANES), di cui le SDF costituiscono l'ala militare ufficiale. In questa spiegazione, il Rojava Information Center (RIC) fornirà il contesto necessario per comprendere gli eventi che si stanno attualmente svolgendo a Manbij.

➡️ link al report integrale: https://tinyurl.com/2mxuz7nt

Grazie alla collaborazione di Staffetta Sanitaria Rojava per la traduzione e al Rojava Information Center per i continui aggiornamenti.

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Questa è la nostra piccola storia.
23/01/2024

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