C’è tanto spazio dentro me anche però per le persone, la tenerezza, la generosità, l’amore. Mi piace fare le cose bene, che le persone stiano bene, mi piace creare, costruire. Sono entusiasta e faccio fatica a rinunciare, a scegliere, a selezionare, forse a perdere, ad accettare il limite. Sono affidabile e responsabile, sufficientemente sicuro e anche concreto, pratico e determinato, costante. Cu
rioso della vita, penso che da ogni momento si possa trarre qualcosa di utile per imparare a essere sempre migliore. Sono attirato dalla complessità della vita e convinto che occorra affrontarla nei tempi e modi giusti per poter veramente risolvere e superare i problemi e le difficoltà. Mi sento sempre in cammino e sono costantemente alla ricerca di un senso da dare alla mia vita. Cerco, spesso umilmente, di essere utile. Faccio un lavoro che tenta di aiutare le persone a essere quello che veramente sentono meglio per loro, più serene, in un equilibrio migliore con sé e gli altri. Allo stesso modo lavoro per cercare di rendere migliore e più soddisfatto me stesso e migliori le persone e le organizzazioni, alla ricerca della migliore integrazione tra umano e professionale. Faccio anche il padre, piccolo e grande, più tenero che duro, estasiato dal fiorire della vita, orgoglioso e vicino, penso presente e non ingombrante, a volte in colpa. Faccio anche il compagno, rispettoso ed egoista, debole e forte, onesto e amorevole. Programmo ma non completamente; tendo a farmi affascinare da idee e progetti anche arditi, che però, puntualmente verifico e porto avanti se percorribili. Sono caparbio e costante e….non mollo. Perseguo l’obiettivo fino alla sua realizzazione, se possibile. Non mi precludo mezzi anche arditi e creativi, per raggiungerlo, a patto che siano legali. Sto imparando ad avere pazienza e a sfoderare una certa diplomazia nelle relazioni professionali, d’affari e personali. Cerco costantemente, con grande costo, di tenere insieme la considerazione delle persone con l’obiettivo da raggiungere.
È vero anche che faccio quel che faccio perché mi piace, mi dà soddisfazione creare e far funzionare le cose: vedere persone che riescono, che cambiano, che apprendono; organizzazioni che funzionano, che crescono, persone contente e soddisfatte di lavorare e di stare insieme. Faccio tutto questo anche per mia figlia, perché possa avere una strada se vuole, per i valori che vorrei trasmetterle, perché possa sentirsi, se vuole, parte di un progetto.
