
30/05/2025
Il supporto, nella dislessia, riveste un ruolo cruciale sia sul piano didattico che su quello emotivo-relazionale.
Consente di prevenire l’insorgenza di vissuti di frustrazione, demotivazione e bassa autostima.
Quando un bambino con Dsa si sente sostenuto si riduce significativamente il rischio di sviluppare quadri secondari di tipo ansioso-depressivo o comportamenti oppositivi.
La diagnosi tempestiva, un ambiente educativo accogliente, l’uso di strumenti compensativi e strategie personalizzate permettono al minore di vivere l’apprendimento come esperienza positiva, riducendo il carico emotivo negativo spesso associato al fallimento scolastico.
In questo senso, il “bambino capito” è un bambino che non si sente sbagliato, ma valorizzato nelle sue modalità cognitive differenti.
Ciò favorisce una migliore adattabilità, potenziando il senso di autoefficacia.