Dottoressa Cristina Garrino

Dottoressa Cristina Garrino Flebologia, Vene varicose, Terapia delle varici https://jmedical.eu/?s=cristina+garrino

SAFENCTOMIA ABLATIVA, A UN MESE DALL'INTERVENTOIn anestesia locale, intervento ambulatoriale con ripresa immediata delle...
05/11/2024

SAFENCTOMIA ABLATIVA, A UN MESE DALL'INTERVENTO
In anestesia locale, intervento ambulatoriale con ripresa immediata delle normali attività quotidiane. Un mese dopo l'intervento non se ne vede traccia.

LA MALATTIA VENOSA COME FINESTRA SUL CUORE"Dottoressa, ma saranno malate anche le vene del cuore?”, è una domanda che sp...
01/11/2024

LA MALATTIA VENOSA COME FINESTRA SUL CUORE
"Dottoressa, ma saranno malate anche le vene del cuore?”, è una domanda che spesso mi viene posta, declinata in vari livelli di preoccupazione e di linguaggio, più o meno tecnico.
La risposta non è così scontata…
Tradizionalmente si considera la malattia venosa completamente separata dalla malattia arteriosa (se non addirittura un problema esclusivamente estetico).
In realtà, anche se il meccanismo fondamentale della patologia venosa (dilatazione/incontinenza/reflusso e aumento della pressione a valle) è, semplificando al massimo, esattamente l’opposto della patologia arteriosa (occlusione/riduzione del flusso a valle/ischemia), le due malattie presentano alcuni punti in comune, e soprattutto condividono numerosi fattori di rischio.
Un interessante studio pubblicato già nel 2021 (Chronic venous insufficiency, cardiovascular disease, and mortality: a population study. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34387673/ ) ha evidenziato come i pazienti che presentavano malattia venosa di grado avanzato avessero un rischio maggiore di sviluppare cardiopatia ischemica.
Sebbene fosse uno studio osservazionale (che non approfondiva quindi le cause della correlazione), vi sono prove sempre più numerose dei meccanismi fisiopatologici comuni ad arterie e vene, legati alla risposta delle cellule endoteliali allo stress di parete (ipertensione arteriosa/sovraccarico venoso) ed allo stress ossidativo (fumo, diabete, iperlipemia…)
Lascio ai più curiosi la lettura dello studio e i quesiti che quest’ultimo ci pone.
La mia risposta alla domanda iniziale sarà però comunque sempre la stessa: “attenzione, perché le varici non indicano una malattia di cuore, ma i sintomi da insufficienza venosa possono mascherare altri problemi circolatori, e soprattutto la prevenzione è fondamentale per tutto il nostro sistema circolatorio”

16/10/2024

Giovane paziente con danno per duplice intervento eseguito altrove; correzione con tecnica mista (endovascolare + flebectomia + scleroterapia): successo della terapia personalizzata 😊

Flebologia, Vene varicose, Terapia delle varici

IL RAGNO VIOLINO, L’ESTATE TROPPO CALDA E LA PAURA DELL’IGNOTOAvevo da poco iniziato a trattare una ulcerazione da morso...
21/08/2024

IL RAGNO VIOLINO, L’ESTATE TROPPO CALDA E LA PAURA DELL’IGNOTO

Avevo da poco iniziato a trattare una ulcerazione da morso di Loxosceles che il signor F. si era procurato facendo dei lavoretti nel suo garage, quando il ragno violino è tornato di colpo tristemente agli onori delle cronache; avevo avuto occasione di parlarne nel mio blog due estati fa.
https://www.cristinagarrino.com/post/una-strana-ulcerazione
Quest’anno, complici le temperature elevate e, probabilmente, la sempre maggiore facilità di diffusione delle notizie, l’impressione comune è che ci sia una “epidemia” di casi, e la paura cresce proporzionalmente al numero di notizie allarmanti.

Vale la pena di fare un po’ di chiarezza.

Sappiamo ormai tutti che il ragno violino, ospite abituale dei nostri giardini e delle nostre case e amante del clima caldo e asciutto, ha un comportamento schivo, si muove prevalentemente di notte o comunque al buio (nascosto dietro ai mobili o nei garage, nelle officine, nei depositi di attrezzi…); non attacca mai spontaneamente e cerca di fuggire in nostra presenza, ma reagisce se viene accidentalmente toccato.
Il suo “identikit” è ormai dappertutto, ma quello che forse ci interessa di più è imparare a capire se siamo stati punti, dal momento che la puntura è indolore e difficilmente chi viene punto se ne accorge subito: inutile riconoscere un ragno che neppure abbiamo visto; soprattutto, abbiamo bisogno di sapere cosa fare nel dubbio, e perché.

E’ importante sapere che le -rarissime- reazioni gravi spesso sono dovute proprio al mancato riconoscimento del morso, che porta a trascurarne le complicanze, tra cui la sovrainfezione da parte di batteri pericolosi (in particolare di alcuni batteri che si trovano sul terreno e possono portare alla gangrena, quella sì complicanza grave se non trattata in tempo e in modo aggressivo; molti di voi avranno già sentito parlare del “batterio mangia-carne” o della fascite necrotizzante). Sono per fortuna casi molto, molto rari: nella grande maggioranza dei casi il morso ha un decorso simile a quello di una puntura di imenottero (vespe, calabroni…).

In un numero limitato di casi, nel giro di 2-4 giorni si sviluppa, in centro al grosso pomfo, una lesione “a stampo” di colorito nerastro, che tende ad ulcerarsi in altri 2-3 giorni; alla comparsa di un aspetto “diverso” dalla solita puntura di insetto è bene rivolgersi rapidamente al proprio medico di fiducia, che potrà impostare una terapia a seconda dei sintomi presenti (possono comparire febbre, brividi, malessere generalizzato…) e richiedere alcuni esami allo scopo di escludere infezioni o altre complicanze legate alla tossina del ragno, e di impostare una terapia o, se necessario, disporre il ricovero.

Nel caso del signor F. gli esami hanno escluso complicanze, la terapia antibiotica ha rapidamente risolto l’infezione e le medicazioni, affiancate alla laserterapia, stanno portando l’ulcera alla guarigione (normalmente questo avviene in non meno di 8 settimane).

Ciuffo di teleangectasie da pregresso trattamento sclerosante aggressivo; in corso scleroterapia a basso dosaggio con ch...
18/06/2024

Ciuffo di teleangectasie da pregresso trattamento sclerosante aggressivo; in corso scleroterapia a basso dosaggio con chiusura della venula di alimentazione

WORK IN PROGRESS...Anche chi assume anticoagulanti può concedersi la possibilità di cancellare, molto delicatamente, i c...
11/02/2024

WORK IN PROGRESS...
Anche chi assume anticoagulanti può concedersi la possibilità di cancellare, molto delicatamente, i capillari dilatati... sempre ovviamente previa verifica della salute delle vene sottostanti!

05/02/2024

L'ecografo ci consente di visualizzare non solo l'anatomia delle vene e il loro stato di salute, ma anche tutto ciò che si trova eventualmente al loro interno; controllare, per esempio, il buon funzionamento di un catetere venoso.

Indirizzo

Turin

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:30
Martedì 14:00 - 19:30
Mercoledì 14:00 - 19:30
Giovedì 09:00 - 19:30

Telefono

+39011597180

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