12/03/2025
𝐈𝐥 𝐁𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐨 𝐀𝐧𝐭𝐢𝐛𝐢𝐨𝐭𝐢𝐜𝐨.
Il Bambino Antibiotico ha 0-6 anni, come il suo coetaneo Amichetto.
Con Amichetto frequenta l'asilo nido o la scuola dell'infanzia.
Come Amichetto ha perennemente il moccio al naso e la tosse secca che, sistematicamente, diventa grassa, per poi passare qualche giorno e diventare di nuovo secca e poi di nuovo grassa.
Da ottobre a giugno.
Ogni anno.
Coincidenze? Io non credo.
A differenza di Amichetto il Bambino Antibiotico prende spesso integratori per “rafforzare le difese immunitarie”, fermenti lattici e fa aerosol su aerosol con soluzione fisiologica oppure fialette naturali a base di semi di pompelmo o bicarbonato, che costano tanto e quindi funzionano, consigliati a sua mamma da altre mamme nel gruppo delle mamme, ovviamente.
Oppure consigliati a suo papà nel gruppo d... del calcetto? No, non è credibile.
Crede di avere qualcosa che non va al sistema immunitario il Bambino Antibiotico, viste tutte le infezioni batteriche che contrae e gli antibiotici che gli tocca prendere.
Ma quando esce dall'ambulatorio con la ricetta in mano, sua mamma (in alcuni casi il papà) è più soddisfatta che preoccupata.
Dopo la diagnosi dell'ennesima infezione batterica, boh.
Il Bambino Antibiotico beve flaconi interi di sciroppi naturali per la tosse che così dura solo una decina di giorni mentre Amichetto, che gli sciroppetti li schifa, ha una tosse che di giorni ne dura 10 sebbene presenti esattamente le stesse caratteristiche: prima secca, poi grassa, poi di nuovo secca…
Ha spesso la febbre il Bambino Antibiotico, anche più di una volta al mese, come anche il suo amico Amichetto.
Il Bambino Antibiotico ogni volta che si ammala va dal Pediatra, già cambiato diverse volte in pochi anni finché, finalmente, ne ha trovato uno così bravo che, quasi a ogni visita, gli prescrive una bella cura antibiotica, ma anche integratori, aerosol e sciroppi di vario tipo, per la gioia di mamma, papà, nonni, zii (e del farmacista).
E così facendo la tosse secca diventa grassa e dura solo una decina di giorni.
Che si riducono a 10 se, oltre all'antibiotico, gli vengono prescritte anche quelle piccole pastigliette effervescenti di cortisone che tanto gli piacciono, e che mamma (o a volte papà) ha imparato a somministrare di propria iniziativa (“Che vuoi che sia un po' di cortisone all'insorgere di una infezione virale? Bevi, è acqua frizzante, su!”).
Vuoi per una “otite iniziale” magari senza pianto né febbre, vuoi per la famigerata “bronchite”, vuoi per i “muchi verdi”, vuoi per le "placche in gola" la soluzione c'è sempre ed è sempre la stessa: antibiotico.
Talvolta esce deluso dal Pediatra il Bambino Antibiotico perché l'antibiotico, per quella specifica sintomatologia che tanto specifica non è (identica infatti a quella di Amichetto e della metà dei suoi compagnetti di scuola), non gli viene prescritto.
E allora sua mamma (o in alcuni casi il papà) il pediatra lo cambia, di nuovo, ancora. Anche perché, dopo tutti quei malanni, come è possibile nessuno gli abbia ancora prescritto degli esami del sangue completi e a carico del Servizio Sanitario Nazionale? Ci sarà un bravo pediatra, da qualche parte, no?
E Amichetto?
Amichetto l'antibiotico l'ha preso una sola volta per lo streptococco, la primavera scorsa e dopo tampone positivo.
Una loro amichetta invece, per una polmonite diagnosticata in ospedale con l'ecografo.
Un altro ancora per una otite che si stava complicando in otomastoidite.
I suoi amichetti dal Pediatra ci vanno per i bilanci di crescita, quando hanno dolore (orecchie, gola, testa, pancia), difficoltà respiratoria o tosse abbaiante con calo della voce, oppure quando la febbre dura ormai da almeno 3-4 giorni (che si contano completi, ognuno fatto di 24 ore) e non accenna a passare oppure perché hanno pochi mesi (per essere visitati, non per avere prescritto l'antibiotico!).
E, soprattutto, in Pronto Soccorso di loro iniziativa non ci sono andati MAI.
FINE.
Buona settimana a tutti,
Dott. Giorgio Cuffaro
Immagine: https://www.bimbidelmonferrato.it/farmaci-e-bambini-il-numero-verde/.