
18/07/2024
✔️RI-SVEGLIAMOCI ‼️L'auto-autorizzazione della Corte di giustizia dell'UE
😭La fine della sovranità costituzionale‼️
LEGGETE MEDITATE E DIVULGATE !
https://curia.europa.eu/jcms/jcms/P_78957/it/
‼️Enorme DEFICIT di garanzia della LEGALITÀ proprio a livello dell'UE. La realtà delle „porte girevoli“ tra Commissione Europea e Corte di Giustizia Europea/Tribunale dell‘UE porta alla antidemocratica GIURISTOCRAZIA ‼️
Il sistema giudiziario dell'UE (Corte di giustizia dell'UE e Tribunale dell’UE) è espressione della cosiddetta GIURISTOCRAZIA DELL'UE, che viene esercitata sempre più in tandem con la Commissione dell'UE a causa della inaccettabile realtà delle „porte girevoli“ nell’assunzione del personale, inclusi i giudici. Una buona fetta del personale giuridico, incluso i giudici, arrivano direttamente dalla Commissione dell'UE che è parte in causa nella maggior parte dei casi pendenti alla Corte di Giustizia e al Tribunale dell‘UE.
Il diritto fondamentale all'indipendenza e all'imparzialità dei giudici non è affatto garantito a livello europeo!
L'ex giudice della Corte Costituzionale ungherese, il Professor Béla Pokol, descrive fatti molto interessanti e importanti per ogni cittadino dell'UE
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https://drive.google.com/file/d/1ymNH45ShZ6iqEkuAEmifbNOJy-Vyrtnm/view?usp=drivesdk
L’ex giudice costituzionale descrive molto bene lo sviluppo che è assolutamente inaccettabile per noi cittadini dell'UE, in quanto mette a rischio i nostri Diritti Fondamentali, compresi i nostri stessi Diritti Umani.
In qualità di avvocato con cause attualmente pendenti presso la Corte di Giustizia Europea, io stessa ho avuto aberranti esperienze con il Tribunale Europeo (giustizia UE di prima istanza) altamente lesive della nostra libertà e dignità umana: il giudice relatore - in due procedimenti per azione di annullamento di decisioni della Commissione Europea con la Commissione Europea come controparte processuale - è stato capo del gabinetto del Presidente della Commissione UE fino al 2019 e poi è passato a far il giudice in Tribunale dell’UE.
Nella sua decisione di primo grado ha poi stabilito che rientrerebbe nella discrezione degli Stati membri decidere se imporre - ANCHE CON MISURE COERCITIVE SE NECESSARIO - ai medici l'uso di sostanze sperimentali (come i "vaccini" mRNA Covid-19)!
Questo corrisponde a un atteggiamento totalitario e non ha nulla a che vedere con il diritto dell'UE, che attualmente è ancora sulla carta. Ma, come sempre di più notiamo: la magistratura dell'UE si arroga il potere di "sviluppare politicamente" la legge - in tandem con la Commissione UE!
Ecco il mio comunicato stampa con i link ai documenti rilevanti per il procedimento
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https://www.renate-holzeisen.eu/it/comunicato-stampa-8/?amp=1
L'Unione Europea si sta allontanando sempre di più dall'essere un "porto sicuro" per noi cittadini dell'UE e, alla luce degli spaventosi sviluppi totalitari nella giurisdizione dell'UE in particolare, la domanda "Unione Europea, quo vadis?" richiede una risposta urgente da parte dei governi degli Stati membri dell'UE. Noi cittadini italiani dobbiamo confrontare con la massima urgenza il governo Meloni con la domanda, se asseconda questo sviluppo totalitario.
È necessario che tutti i cittadini si rendano conto del gioco perfido che si sta facendo in questa struttura di potere pseudo-democratica.
Il 13 giugno la Corte di Giustizia ha depositato una sentenza contro l‘Ungheria, il cui principio fondante fa diventare definitivamente carta straccia anche la Costituzione della Repubblica Italiana.
Vedi qui un commento
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https://drive.google.com/file/d/1jXTQA200zGyC_qqywLFqffGHeQL7RxjW/view?usp=drivesdk
e vedi qui la sentenza
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https://curia.europa.eu/juris/document/document_print.jsf?mode=DOC&pageIndex=0&docid=287062&part=1&doclang=IT&text=&dir=&occ=first&cid=7306917
😂 La fine della sovranità costituzionale
Di Boris Kálnoky () pubblicato su Tichys Einblick
Un passaggio della sentenza della Corte di giustizia dell'UE contro l'Ungheria del 13 giugno 2024 ha conseguenze di vasta portata per tutti gli Stati membri dell'Unione europea.
ll 13 giugno, la Corte di giustizia dell'UE ha deciso la sanzione più pesante mai comminata a uno Stato membro dell'UE rispetto alla sua forza economica.
Perché la pena è così alta per un reato relativamente minore? Una lettura attenta della sentenza rivela che probabilmente non riguarda affatto la procedura di asilo ungherese, ma è una mossa drastica della Corte di giustizia dell'UE per affermare una volta per tutte la sua pretesa supremazia sulle corti costituzionali degli Stati membri.
Il primato del diritto dell'UE sul diritto nazionale non è mai stato messo in discussione. Tuttavia, il primato del diritto dell'UE sul diritto costituzionale degli Stati membri è sempre stato controverso.
L'articolo 4 è il passaggio del Trattato sull'Unione Europea che mira effettivamente a garantire la sovranità costituzionale degli Stati membri. Il paragrafo 2 recita: "L'Unione rispetta l'uguaglianza degli Stati membri davanti ai trattati e le loro rispettive identità nazionali, quali si esprimono nelle loro strutture politiche e costituzionali fondamentali (...)".
L'Unione rispetta quindi l'identità costituzionale degli Stati membri in quanto espressione della loro identità nazionale. Si potrebbe sostenere che le questioni dell'asilo e della migrazione in particolare sono rilevanti per l'identità nazionale di uno Stato membro: come dovrebbe essere la nostra società?
Tuttavia, la sentenza ritiene che il paragrafo 3 dello stesso articolo prevalga quasi sul paragrafo 2. Il paragrafo 3 recita: "In base al principio di leale cooperazione, l'Unione e gli Stati membri si rispettano e si assistono reciprocamente nell'adempimento dei compiti derivanti dai trattati. Gli Stati membri adottano tutte le misure di carattere generale o particolare atte ad assicurare l'esecuzione degli obblighi derivanti dai trattati o conseguenti agli atti delle istituzioni dell'Unione".
Da ciò la Corte di giustizia dell'UE deduce che - a differenza del rispetto dell'identità costituzionale degli Stati membri di cui al paragrafo 2 - tale identità costituzionale viene annullata ogni qualvolta la Corte di giustizia dell'UE la ritenga legittima.
Ciò significa la fine dell'idea di sovranità costituzionale per tutti gli Stati membri dell'UE. Non è possibile fare ricorso contro questa decisione - la struttura del sistema giudiziario dell'UE non è abbastanza costituzionale per questo. Non esiste un organo di appello. Chi viene giudicato colpevole rimane sempre tale, anche se la sentenza è giuridicamente errata.
Se il principio del consenso verrà presto abolito nelle decisioni del Consiglio europeo e si deciderà a maggioranza, ad esempio, che la protezione della famiglia tradizionale "è in contraddizione con i valori europei fondamentali" e uno Stato membro si opporrà facendo riferimento alla propria costituzione - beh, questo potrebbe essere molto costoso.
Qui la traduzione dell‘intero articolo
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https://drive.google.com/file/d/187_jPeElPiaxSZbQ-aOT8sASEwkQ4RMT/view?usp=drivesdk
E qui la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 13 giugno 2024
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https://curia.europa.eu/juris/document/document_print.jsf?mode=DOC&pageIndex=0&docid=287062&part=1&doclang=IT&text=&dir=&occ=first&cid=7306917