18/11/2025
Gli attacchi di panico, come scrive lo Psicologo Massimo Giusti, possono verificarsi quando alcune condizioni molto precise si presentano contemporaneamente.
Hanno a che fare con la sensibilità del sistema nervoso.
La ricerca mostra che l’attacco di panico nasce dalla combinazione di quattro fattori fondamentali:
1. Maggiore sensibilità ai segnali interni (come battito, respiro, CO₂).
2. Sistema di allerta (locus coeruleus) più reattivo, che amplifica quei segnali con scariche di noradrenalina.
3. Freno prefrontale temporaneamente più debole, spesso per stanchezza, stress, caffeina, iperventilazione.
4. Interpretazione catastrofica di ciò che si sente, che chiude il circuito panico → paura → più panico.
Questi fattori non agiscono da soli: devono essere presenti insieme nello stesso momento.
Non è un singolo fattore a creare il panico, ma il loro effetto cumulativo sul sistema nervoso.
L'attacco di panico è un cortocircuito neurobiologico che si verifica quando un corpo sensibile, un sistema di allerta reattivo, un freno corticale debole e uno stile di vita stressante si sovrappongono.
Non sottovalutiamo il fattore stile di vita che può aumentare la probabilità di avere attacchi di panico abbassando la soglia dell’allarme interno e rendendo amigdala e locus coeruleus più sensibili.
Facciamo dunque attenzione a stress cronico, privazione di sonno, caffeina, nicotina, alcol (soprattutto il giorno dopo), iperventilazione abituale, tensione muscolare, sedentarietà, oscillazioni glicemiche, sovrastimolazione digitale e mancanza di vere pause.
Non dimentichiamo, però, che questo sistema si può rieducare rialzando la soglia dell’allarme, cambiando alcune abitudini e lavorando sulla regolazione interna.
Unə psicoterapeuta può aiutare a uscire dal circuito del panico e a riconquistare la salute psicologica