Fabio Turato

Fabio Turato Psicologo - Psicoterapeuta Piove di Sacco Via Pio X n. 22 (Sopra Bar Bissacco)

Riuscire a trovare una soluzione alle proprie difficoltà può essere uno sforzo spaventoso e trovare un professionista preparato è spesso un compito arduo. La ricerca della persona giusta da contattare può risultare davvero frustrante: offro un primo incontro online gratuito, non esitare a contattarmi per qualsiasi domanda: cell. 340 25 07 194

05/11/2025

Conferenza Annuale Scuola Interazionista

Sabato 29 novembre 2025, 9.30-13, online.
Piattaforma Zoom
Quest'anno la conferenza è dedicata a Marco Vinicio Masoni.

A breve sarà online il programma.
Per partecipare è sufficiente inviare una email a segreteria@scuolainterazionista.it

03/11/2025

«Nella palestra, se qualcuno ci graffia con le unghie o, in un impeto improvviso, ci colpisce alla testa, non ci indigniamo, non ci offendiamo, né sospettiamo che l’uomo lo abbia fatto di proposito.
Tuttavia, possiamo tenerci lontani da lui — ma non come da un nemico, né per diffidenza — semplicemente per prudenza.
Allo stesso modo dobbiamo comportarci anche nelle altre situazioni della vita.»

Marco Aurelio, Meditazioni, Libro XII, § 20

01/11/2025
01/11/2025

La presenza degli assenti nella memoria dei vivi

Oggi non porto fiori, porto nomi scolpiti nella mente. C'è chi manca da anni, e chi sembra uscito solo da un attimo. A volte li sogno.

Mi mancano anche le cose che mi facevano arrabbiare. Il rumore delle chiavi, le parole dette male, il profumo di casa.

Oggi non li piango. Li ringrazio. Per avermi insegnato cosa vuol dire restare, anche quando si parte.

Loro non sono più dove erano un tempo, ma sono ovunque io sono.

Valèrie Perrin

31/10/2025
18/10/2025

DDL Educazione sessuale e affettiva, vietarla non protegge i giovani: li espone alla disinformazione.

La Presidente del CNOP, Maria Antonietta Gulino, richiama l’attenzione del Legislatore sul valore dell’educazione affettiva e sessuale come tutela della salute psicologica e prevenzione della violenza. In assenza di percorsi educativi adeguati, ragazze e ragazzi rischiano di apprendere modelli disfunzionali e stereotipi dannosi.

La scuola deve restare luogo di conoscenza, dialogo e crescita emotiva, nel rispetto della dignità di ogni persona.

Leggi il comunicato stampa ---> https://www.psy.it/ddl-educazione-affettiva-gulino-cnop-vietarla-significa-esporre-i-giovani-a-disinformazione/

15/10/2025
Ogni aspetto della vita sta perdendo colore?Molti hanno notato questa tendenza, ma perché sta accadendo? Ad esempio le v...
09/10/2025

Ogni aspetto della vita sta perdendo colore?

Molti hanno notato questa tendenza, ma perché sta accadendo?
Ad esempio le variazioni dei colori delle auto dal 1990 ad oggi: i fornitori di vernici confermano un gigantesco spostamento verso il nero, il grigio, l'argento e il bianco. Oggi, l'80% delle nuove carrozzerie è in una gradazione di grigio.
In realtà, secondo uno studio condotto su 7000 oggetti esposti al Museo della Scienza del Regno Unito, i colori di tutti gli oggetti sono stati progressivamente neutralizzati a partire dal 1800.
Cosa c'è dietro a questo inesorabile passaggio verso la neutralità?
Trovare la risposta nel mero cambiamento dei materiali utilizzati è fuorviante: se è vero che il passaggio dal legno ai metalli e alla plastica ha portato l'essere umano ad adottare combinazioni di colori più neutri, è anche vero che comunque oggi colorare sarebbe più semplice che un secolo fa.
Nel XX secolo, il modernismo (da Bauhaus a Le Corbusier) ha promosso un'estetica fondata su funzionalità, ordine e razionalità.
Il colore veniva percepito come decorazione superflua, un residuo borghese o romantico da eliminare. In quest'ottica, l'oggetto doveva esprimere la verità del materiale e della funzione, non mascherarsi con il colore.
Ma il Less is more di Mies van der Rohe significa anche: meno cromie, più essenza. Da qui nasce l'idea che il bianco, il grigio e il nero siano colori “neutri”, quasi morali, che rappresentano la sincerità e l'universalità del design.
Il minimalismo cromatico si presenta come "neutro" e “razionale”, ma in realtà non è neutro affatto.
Appare invece come un'estetica specifica, nata in contesti occidentali, capitalistici e industriali, che ha imposto i propri canoni come universali.
Il bianco non è assenza di colore: è un colore di potere, parafrasando Hito Steyerl e Achille Mbembe.
La neutralità cromatica è una costruzione ideologica che potrebbe mascherare valori specifici: controllo, efficienza, produttività, invisibilità delle differenze.
Il design “neutro” e “pulito” potrebbe prestarsi perfettamente alla mercificazione continua.
Un oggetto bianco o grigio non "invecchia", non satura, si adatta a ogni contesto, e quindi spinge al consumo costante senza mai sembrare obsoleto.
L'”assenza” di colore può essere assunta come una strategia del mercato: si abbandonano storicità e identità, per una flessibilità infinita.
In questo senso, il minimalismo visivo non appare un atto ascetico, ma una forma di potere economico invisibile.
Da un punto di vista più filosofico (Weber, Benjamin, Adorno), il mondo moderno ha visto un processo di "disincanto”: la magia e la ritualità della vita quotidiana vengono sostituite da razionalità, tecnica e controllo.
Il colore, elemento immediato, emotivo, carnale, diventa sospetto.
Preferiamo superfici lisce, fredde, controllate: la trasparenza al posto della densità, la luce bianca al rosso vitale.
È un sintomo di ascesi laica, una rinuncia estetica che riflette la ricerca di purezza e dominio sulla materia? Forse.
Il colore è stimolo, memoria, emozione, differenza.
La sua scomparsa genera un ambiente monotono e anestetizzato, dove tutto tende al grigio cognitivo.
Si parla spesso di color starvation, una fame sensoriale che produce stress e alienazione, anche se in modo sottile.
L'oggetto neutro, invece di liberare, spoglia l'esperienza del mondo di vitalità e calore. È una forma di tranquillità morta (Byung-Chul Han parlerebbe di estetica della liscezza).
Paradossalmente, l'iper-esposizione ai colori digitali (schermi, pubblicità, loghi, interfacce) ha generato una saturazione visiva. Nel mondo fisico sembriamo reagire con il desiderio di calma, silenzio, neutralità: la casa bianca, il telefono grigio, l'auto nera diventano rifugi dal rumore visivo del mondo digitale. È come se il minimalismo cromatico fosse una forma di difesa percettiva o di meditazione in un'epoca di stimoli continui
Infine, si può inserire questa tendenza cromatico-minimalista come perfettamente coerente a ciò che Heidegger già quasi settant’anni fa definì “La questione della tecnica” (Die Frage nach der Technik, 1954). Heidegger sostiene che la tecnica moderna non è solo un mezzo per raggiungere fini pratici (come costruire, produrre o comunicare), ma è un modo di svelare la realtà: cioè un modo in cui l’uomo comprende e organizza il mondo.
Tuttavia, nella tecnica moderna, questo svelamento è particolare: la natura e le cose vengono viste solo come risorse (“fondo disponibile”, in tedesco Bestand) da sfruttare; l’uomo stesso finisce per diventare parte di questo processo, ridotto a ingranaggio del sistema tecnico, la razionalità tecnico-scientifica domina su ogni altro tipo di sapere (etico, estetico, spirituale) ed anche i colori che abitano il nostro mondo sembrano assumerne l’espressione

25/09/2025
24/09/2025

Con apprezzamento e grande soddisfazione segnaliamo la pubblicazione del libro "Nè di casi, nè di pazienti. Storie biografiche in ambito clinico". (Ed. A cura di Antonio Iudici e .p Della Rocca, con i contributi di .psicologa Bruzzi, Ortolan, Della Rocca, .fabbri.908 Fabbri, .giliberti_psicologa Giliberti, Mazzucato, Rasolo, Turco, Alberto Urbani, .masoni_psico Masoni. Prefazione di .salvini.16 Salvini

Un contributo importante per raccontare la prospettiva interazionista attraverso le storie che prendono vita nell’incontro tra professionista e utente. Un lavoro che intende far cogliere tra le righe la precisione e l'efficacia dell’intervento clinico e, al contempo, restituire al percorso affrontato la ricchezza e la bellezza di un cammino comune che fa del protagonista l'esperto della sua storia e del terapeuta l'esperto di metodi. ‎

24/09/2025

Il miele è dolce, ma l'ape punge.
L'ape punge, ma il miele è dolce.

21/07/2025

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso

Marcel Proust

Indirizzo

Via Pio X 22
Piove Di Sacco
35028

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 22:00
Martedì 09:00 - 22:00
Mercoledì 09:00 - 22:00
Giovedì 09:00 - 22:00
Venerdì 09:00 - 22:00

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