Dott. Cristiano Bracali - Psicologo

Dott. Cristiano Bracali - Psicologo Potenziamento cognitivo, attenzione e funzioni esecutive per bambini, ragazzi, sportivi e adulti. Valutazioni, training, laboratori. Mindfulness e performance

05/09/2025

🟡🟢 TOM HOLLAND È DISLESSICO

🕸️ Tom Holland, noto per aver impersonato e altri supereroi nei film , nel corso di un'intervista concessa a IGN ha rivelato di aver ricevuto una di deficit dell'attenzione ( ) e .

🎬 "Ho l'ADHD e sono dislessico e credo sia molto utile parlarne. A volte trovo che quando qualcuno mi dà una tela bianca posso sentirmi leggermente intimidito. E a volte ci si trova di fronte a queste sfide quando si sviluppa un personaggio".

"Quindi, in qualsiasi modo possibile, sia da giovani che da adulti, interagire con qualcosa che ti costringe a essere creativo e a pensare fuori dagli schemi promuove una sana creatività, e penso che più facciamo questo tipo di cose, meglio è".

🎭 Una testimonianza sentita e autentica da parte di un arrivato, che riconosce negli ostacoli che ha dovuto superare uno stimolo che lo ha aiutato a diventare un attore famoso in tutto il mondo.
🟡🟢 Grazie Tom!

Dopo una diagnosi di ADHD...C’è un prima, confuso e spesso doloroso, in cui il bambino si percepisce “sbagliato” senza c...
14/05/2025

Dopo una diagnosi di ADHD...

C’è un prima, confuso e spesso doloroso, in cui il bambino si percepisce “sbagliato” senza capirne il motivo.
Gli viene detto che non si impegna, che è disattento, che potrebbe fare di più.
Lui si accorge che qualcosa non va, ma non sa dare un nome.
È una forma di angoscia senza oggetto: una fatica costante, che non trova linguaggio.

Poi arriva il referto.
La diagnosi.

Il nome può rappresentare un sollievo. Una chiave per rileggere il passato.
Ma se non viene accompagnato da un percorso chiaro, competente e umano, rischia di aprire una nuova forma di solitudine.

Perché il bambino continua a essere lo stesso. Ma ora ha una sigla.
E intorno a lui, spesso, il vuoto.

Scuole che talvolta non sanno come aiutarlo. Famiglie lasciate sole a cercare soluzioni in rete.
Adulti che ricevono un'etichetta e nessun orientamento reale.
Servizi che consegnano una diagnosi, ma non costruiscono alcun dopo.

La diagnosi non basta.
Non è un punto d’arrivo, ma un passaggio.
E come ogni passaggio, ha bisogno di senso, di contesto, di continuità.

Nel mio lavoro, ogni referto è solo l’inizio.
L’inizio di una rilettura. Di una narrazione condivisa. Di un progetto che tenga insieme chi la vive, chi la accompagna e chi può ancora cambiare la traiettoria.







14/05/2025

Le parole della vita Via Italica 72, Lido di Camaiore (Lu) Tel. 3388516900 Professionista di riferimento: Dott.ssa Ilaria Pacini

"L’errore fa male. Ma il dolore dell’errore non è obbligatorio."(Daniela Lucangeli)Ogni volta che un bambino sbaglia, ac...
06/05/2025

"L’errore fa male. Ma il dolore dell’errore non è obbligatorio."
(Daniela Lucangeli)

Ogni volta che un bambino sbaglia, accade qualcosa di silenzioso ma profondo:
non sbaglia solo un compito... rischia di sbagliare la fiducia in sé.
Non è la matematica o la lettura che fanno più paura. È il sentirsi "non capace".

E qui entriamo noi, adulti.
Noi che possiamo essere la voce che giudica ("Non sei capace!")
oppure la voce che accompagna ("Ci riproviamo insieme, dai.").

👁 Quando sbagliano, i bambini non hanno bisogno di spiegazioni. Hanno bisogno di sicurezza.
💬 Un sorriso, un "ti aiuto io", un abbraccio — questi sono i veri strumenti per trasformare l’errore in apprendimento.

Perché come dice Lucangeli, non è l'errore a fare più male, ma il sentirsi soli dentro l'errore.

👉 La prossima volta che tuo figlio sbaglia... non correggere subito.
Guardalo negli occhi e dì solo:
"Va bene così. Proviamo di nuovo insieme."

Quel "insieme" sarà la differenza tra paura e coraggio.

I MATTONCINI LEGOoltre il gioco, tra sviluppo, strategie e relazione(post lungo 3-4 minuti)Nel mio lavoro di psicologo a...
04/05/2025

I MATTONCINI LEGO
oltre il gioco, tra sviluppo, strategie e relazione
(post lungo 3-4 minuti)

Nel mio lavoro di psicologo a carattere neuropsicologico dell'età evolutiva, mi capita spesso di osservare attività apparentemente semplici con una lente diversa. Una di queste è senza dubbio il gioco con i mattoncini LEGO.

Non sono un “guru del LEGO”, né un promotore di prodotti. Ma i LEGO sono presenti nella quotidianità di moltissimi bambini e, in anni di ricerca e pratica clinica, è emerso come possano diventare — se ben orientati — strumenti preziosi per stimolare abilità cognitive, emotive e sociali.

In base a come vengono proposti e vissuti dai bambini, possiamo parlare di due modalità principali di utilizzo: da una parte il gioco seguendo le istruzioni, dall’altra il gioco creativo e libero. Entrambe offrono potenzialità diverse.

🧩 Il gioco guidato: seguire le istruzioni e allenare le abilità

Quando un bambino costruisce seguendo le istruzioni, si attivano processi cognitivi ben precisi. È stato dimostrato che questa modalità stimola le abilità visuospaziali e la rappresentazione mentale delle forme (Nicoletti, 2019; Yasmin et al., 2024). Allo stesso tempo, coinvolge funzioni esecutive come pianificazione, inibizione e flessibilità cognitiva (Zecca, 2021).

Costruire rispettando le fasi di un modello richiede di mantenere l’attenzione, tollerare la frustrazione e affrontare gli errori con spirito adattivo (Yasmin et al., 2024). Inoltre, la manipolazione dei mattoncini supporta lo sviluppo delle abilità motorie fini (Rofiva et al., 2020).

In altre parole, seguire le istruzioni non è solo un esercizio di precisione, ma diventa un piccolo laboratorio di regolazione cognitiva ed emotiva.

🎨 Il gioco libero: creatività, simboli e regolazione emotiva

Il gioco libero, senza istruzioni, apre invece ad una dimensione diversa. Qui emergono creatività, pensiero divergente e narrazione. Inventare strutture e cambiare idea stimola l’immaginazione e la flessibilità cognitiva (Nicoletti, 2019; Valbusa et al., 2018).

Tuttavia, non tutti i bambini accedono facilmente a questa modalità. In presenza di fragilità visuospaziali o esecutive — come può accadere in ADHD o DSA — è naturale preferire attività più strutturate. È importante rispettare questi tempi: il passaggio al gioco creativo può avvenire gradualmente, quando il bambino si sentirà pronto.

🚦 Dalla pratica clinica: un approccio scalare e riflessivo

Nella mia esperienza utilizzo i LEGO in modo intenzionale e progressivo. Nei laboratori e nei training propongo attività scalabili e graduali, partendo da costruzioni semplici fino a modelli più articolati. Questo percorso permette di incontrare ogni bambino dove si trova, rendendo l’esperienza accessibile e sostenibile fin dal primo passo.

Allenare concentrazione, pianificazione e autoregolazione avviene così in modo naturale. Al termine di questo percorso, il bambino costruisce un progetto significativo e duraturo, che potrà portare a casa. Questo gesto non ha solo un valore affettivo: è un vero e proprio rinforzo positivo, una forma di token economy evoluta 🎁, in cui l’impegno trova un riconoscimento concreto e motivante.

Oltre alla costruzione in sé, diventa importante anche riflettere su come si è lavorato. "Cosa è stato facile? Cosa difficile? Come ho trovato soluzioni?". Questo momento di confronto e narrazione apre alla dimensione della metacognizione, che aiuta il bambino a prendere consapevolezza delle proprie strategie e risorse 🚀.

🏡 E a casa? Un piccolo suggerimento per i genitori

Anche nel contesto familiare si possono proporre esperienze simili, senza trasformarsi in terapeuti. Offrire ai bambini attività con livelli di difficoltà crescenti — iniziando da costruzioni semplici e arrivando gradualmente a quelle più complesse — significa offrire un terreno di gioco e apprendimento accessibile e stimolante.

Quando il bambino sarà pronto, lasciare spazio alla costruzione libera gli permetterà di esprimere sé stesso e di sviluppare fiducia nelle proprie idee.

Osservare come affronta questi momenti — se segue, se esplora, se si frustra — è un’occasione preziosa per comprendere meglio il suo modo di funzionare e il suo percorso di crescita 🌱.

📌 In conclusione

I LEGO non sono "la terapia" e non hanno poteri speciali. Ma se inseriti con consapevolezza in un progetto educativo o neuropsicologico, possono diventare un ponte tra gioco, apprendimento e sviluppo.

Per alcuni bambini sono un’opportunità per allenare abilità cognitive e regolative, per altri uno spazio creativo e relazionale. Ciò che fa la differenza non è il mattoncino in sé, ma la qualità della proposta educativa e il tipo di relazione che si costruisce attorno ad esso.

In fondo, è proprio osservando questi piccoli dettagli quotidiani — il modo in cui un bambino costruisce, esplora, persevera — che a volte nascono le domande più interessanti. E da lì, talvolta, cominciano anche i percorsi più significativi.






“Stai attento.”“Ti sei già perso?”“Ma hai capito cosa devi fare?”Ogni genitore ha una frase che ripete, sempre la stessa...
26/04/2025

“Stai attento.”
“Ti sei già perso?”
“Ma hai capito cosa devi fare?”
Ogni genitore ha una frase che ripete, sempre la stessa.
Quella che esce quasi in automatico, senza pensarci.

Ecco, quelle frasi dicono molto.
Non tanto su tuo figlio, ma su come tu stai osservando il suo comportamento.
Sono piccoli indizi. Linguaggio vivo.

🧠 Qual è la frase che ripeti più spesso a tuo figlio quando ti sembra “distratto”?
(Sì, anche se ogni tanto la dici tra i denti…)

Scrivila nei commenti, se ti va.
Potrebbe far sentire qualcun altro meno solo.

“Dottore, mio figlio non si concentra!!”La frase è chiarissima.Talmente chiara… da poter voler dire molte cose.Nel lingu...
24/04/2025

“Dottore, mio figlio non si concentra!!”
La frase è chiarissima.
Talmente chiara… da poter voler dire molte cose.
Nel linguaggio comune, la concentrazione è una sorta di superpotere mentale che un bambino dovrebbe “attivare” a comando — come un interruttore.
Ma nel linguaggio clinico, quella parola non esiste davvero.
O meglio: non indica un’unica funzione cognitiva.
Dietro l’idea di “scarsa concentrazione” potrebbero esserci:
– una difficoltà a selezionare ciò che è rilevante
– una fatica a mantenere l’attenzione nel tempo
– una tendenza a cambiare troppo spesso strategia
– oppure una reattività marcata agli stimoli esterni
🧩 E spesso tutto questo è situazionale:
un bambino può sembrare distratto a scuola, ma attentissimo mentre costruisce un’astronave con 200 pezzi.
(Il che non lo rende pigro. Lo rende umano.)
🧠 Ecco perché non “correggo” mai chi parla di concentrazione.
Preferisco chiedere: “In che situazioni succede?”
E da lì si inizia a capire di quale funzione stiamo parlando.
Se queste riflessioni ti risuonano, forse è il momento giusto per guardarci dentro con più calma. Io, su questi temi, ci lavoro ogni giorno.

18/04/2025

BIGLIETTO DA VISITA
Ciao, sono Cristiano Bracali, psicologo e fondatore di Neurofocus Lab.

Mi occupo di valutazione e potenziamento delle funzioni esecutive, dell’attenzione e delle competenze cognitive per bambini, ragazzi e sportivi.
Lavoro anche con genitori, insegnanti, allenatori e adulti che vogliono migliorare il proprio equilibrio mentale e la performance.

🔍 Cosa faccio, in pratica?
✅ Valutazioni neuropsicologiche
✅ Training cognitivi mirati
✅ Laboratori esperienziali per lo sviluppo esecutivo
✅ Percorsi su misura per ADHD, DSAp e difficoltà attentive
✅ Mindfulness applicata allo sport e alla scuola
✅ Psicologia della performance per atleti e coach

💬 Per chi è il mio lavoro?
- Bambini e ragazzi con difficoltà di attenzione, apprendimento o regolazione
- Studenti e universitari in cerca di metodo ed efficacia
- Atleti e allenatori che vogliono sviluppare la componente mentale
- Genitori ed educatori che cercano strumenti pratici

📍 Ricevo a Pistoia (Zona Stadio e Montale), ma posso anche seguire online in alcuni casi.

📞 Vuoi capire se posso aiutarti? Scrivimi qui su Messenger o clicca su “Prenota una consulenza”.

Cos’è una funzione esecutiva?(E perché può fare la differenza per tuo figlio)Quando parliamo di attenzione, concentrazio...
17/04/2025

Cos’è una funzione esecutiva?
(E perché può fare la differenza per tuo figlio)

Quando parliamo di attenzione, concentrazione o memoria, stiamo toccando una parte essenziale del funzionamento mentale: le funzioni esecutive.

🎯 Sono quei processi che ci permettono di: – Concentrarci su un obiettivo
– Inibire distrazioni o comportamenti impulsivi
– Organizzare i pensieri e le azioni
– Cambiare strategia se serve

👉 In un bambino, sono la base dell’autoregolazione, dell’apprendimento e dell’autonomia.

E non tutti i bambini sviluppano queste capacità con gli stessi tempi o modalità.

📌 Per questo, quando si notano difficoltà persistenti, può essere utile fare una valutazione attenta, per capire cosa c’è sotto e come intervenire in modo efficace.

📱 Per saperne di più o parlarne con me:
WhatsApp: 333 127 4039
🌐 www.neurofocuslab.it

✒️ Dott. Cristiano Bracali
Psicologo dell’età evolutiva

3 segnali che l’attenzione andrebbe valutata in modo approfonditoL’attenzione non è solo “stare fermi” o “non distrarsi”...
17/04/2025

3 segnali che l’attenzione andrebbe valutata in modo approfondito

L’attenzione non è solo “stare fermi” o “non distrarsi”.
È un sistema complesso, che coinvolge memoria, autocontrollo, e capacità di pianificazione.

Ecco 3 segnali che, se persistenti, possono indicare la necessità di una valutazione mirata:

1️⃣ Il bambino passa rapidamente da un’attività all’altra, senza portarne a termine nessuna.
Non è questione di pigrizia: potrebbe esserci una difficoltà nel mantenere il focus e nel regolare l’impulso a cambiare stimolo.

2️⃣ Fa fatica a seguire consegne complesse o sequenze (es. “prendi il libro, apri a pagina 12 e sottolinea”).
Non è sempre disattenzione: può trattarsi di un problema di memoria di lavoro o di controllo attentivo.

3️⃣ Mostra un ascolto “intermittente” anche in situazioni tranquille.
Quando il genitore o l’insegnante parla, sembra distante o impiega tempo per reagire. È frequente, ma non sempre normale.

👁‍🗨 Una buona osservazione da parte dei genitori è già un punto di partenza importante.
👉 Ma se questi segnali ti preoccupano, una valutazione funzionale specifica può aiutare a capire meglio come funziona davvero l’attenzione di tuo figlio, e cosa può aiutarlo concretamente.

📱 WhatsApp: 333 127 4039
🌐 www.neurofocuslab.it

✒️ Dott. Cristiano Bracali
Psicologo dell’età evolutiva

Tuo figlio ha difficoltà di attenzione, fatica a concentrarsi o si distrae facilmente?🔄 Cambia attività continuamente⏱️ ...
17/04/2025

Tuo figlio ha difficoltà di attenzione, fatica a concentrarsi o si distrae facilmente?
🔄 Cambia attività continuamente
⏱️ Resta concentrato solo per pochi minuti
🔇 Sembra non ascoltare quando gli si parla
👉 Se ti suona familiare, probabilmente è il momento giusto per capire meglio cosa sta succedendo.
🧭 Un percorso su misura inizia sempre da una valutazione funzionale
Ogni bambino ha un suo modo di funzionare.
Una buona valutazione permette di:
✔️ Individuare le difficoltà attentive ed esecutive
✔️ Riconoscere i punti di forza
✔️ Definire insieme il percorso più adatto
🔧 Possibili sviluppi del percorso
👤 Training individuale su attenzione e funzioni esecutive
🧪 Laboratori esperienziali mirati
🏃‍♂️ Consulenza per l’orientamento sportivo più adatto al profilo del bambino
📌 Pistoia, Via Donatori del Sangue, 35
📌 Montale, Via Martin Luther King, 13
📞 Per informazioni o per prenotare un primo incontro:
📱 WhatsApp: 333 127 4039
✉️ cristiano.bracali1978@gmail.com
✒️ Cristiano Bracali
Psicologo dell’età evolutiva
Trainer Metodo Benso® – Game Trainer®
Psicologo dello Sport
Esperto in:
– funzioni esecutive
– attenzione e autoregolazione
– competenze visuo-spaziali
– DSAp
Teacher Trainer Mindfulness®
🌐 www.neurofocuslab.it

Indirizzo

Via Donatori Del Sangue 35A
Pistoia
51100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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