Petite Plaisance

Petite Plaisance Eraclito

Chi non spera quello che non sembra sperabile non potrà scoprirne la realtà, poiché lo avrà fatto diventare, con il suo non sperarlo, qualcosa che non può essere trovato e a cui non porta nessuna strada. Tra i nostri autori: Costanzo Preve, Diego Fusaro, Mario Vegetti, Umberto Galimberti, Massimo Bontempelli, Enrico Berti, Giovanni Casertano, Domenico Losurdo, Carmelo Vigna, Gianfranco La Grassa, Ernesto Screpanti, Luca Grecchi, Marino Badiale, ecc.

Serafina Rotondaro – Il sogno in Platone. Fisiologia di una metafora. Prefazione di Giovanni Casertano.https://blog.peti...
29/07/2024

Serafina Rotondaro – Il sogno in Platone. Fisiologia di una metafora. Prefazione di Giovanni Casertano.
https://blog.petiteplaisance.it/serafina-rotondaro-il-sogno-in-platone-fisiologia-di-una-metafora-prefazione-di-giovanni-casertano/

Il sogno sta alla veglia come l‘apparenza alla realtà, il falso al
vero; eppure, benché illusorio, esso è in qualche modo reale.
Platone si impegna ad indagare lo statuto ontologico, fisiologico
e psicologico del sogno proponendo spiegazioni di grande
interesse ed attualità: nel sogno anima e corpo, intelletto e
sensibilità creano una f***a rete di rapporti che rivela il pericoloso,
quanto inscindibile legame che unisce la ragione alle passioni.
Il sogno è il luogo in cui i pensieri manifestano la loro carica
emotiva, la loro necessità di «somatizzarsi», di essere, cioè, non
solo pensieri pensati, ma anche sentiti, immaginati. Ma un pensiero contaminato dalla sensazione è inevitabilmente ingannevole perché tutto ciò che appartiene al mondo dei
sensi reca in sé connaturato il marchio dell’illusione. La questione dell’inganno onirico, della falsità delle sensazioni di chi, in sogno o da sveglio, vive immerso in un mondo di apparenze, viene esaminata soprattutto nei suoi risvolti etici e politici, e dunque in relazione al pericolo in cui incorre lo stato quando a gestirne il potere è il tiranno, simbolo dell’uomo che, sedotto dai desideri dell’anima appetitiva e dai falsi piaceri che ne derivano, vive da sveglio come se sognasse. Eppure, talvolta nel sogno è possibile anche cogliere la verità, a patto che il sognatore si trovi in uno stato di «igienica» temperanza e, soprattutto, che il messaggio onirico venga decodificato da chi è «fuori» dal sogno, ossia dall’interprete, anzi dall’interprete saggio, che può, decifrando parole ed immagini, dare un senso e, soprattutto, un valore a ciò che, apparentemente, non ne ha. È il tentativo di Platone di creare linee di confine tra due mondi che apparentemente si somigliano al punto da poter essere pericolosamente confusi

Il rilievo ontologico dello studio delle forme  di organizzazione della personalità.  Attenzione a coloro  che dicono ch...
18/06/2024

Il rilievo ontologico dello studio delle forme di organizzazione della personalità. Attenzione a coloro che dicono che non c’è sostanza metafisica nell’umanità dell’uomo.
Occorre rendere oggetto di analisi teorica le forme di organizzazione della personalità individuale. È un errore confinare lo studio di queste forme nel campo della psicologia. Esse hanno un rilievo ontologico che gli studi psicologici, costituitisi al di fuori di una prospettiva filosofica, non sono in grado neppure in linea di principio di attingere.
Attenzione a coloro che ci dicono che l’uomo è soltanto una costruzione artificiale della storia e della tecnica. Che non esistono limiti di principio alle trasformazioni del suo essere. Che non c’è sostanza metafisica nella sua umanità.
Attenzione a costoro: comunque infatti essi si rappresentino la loro collocazione ideologica, sono asserviti – che essi lo vogliano o meno – all’attuale sistema.
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Arianna Fermani – «Pentagramma aristotelico. Anche qui ci sono dèi ». Una silloge che prova a far risuonare le varie “co...
14/06/2024

Arianna Fermani – «Pentagramma aristotelico. Anche qui ci sono dèi ». Una silloge che prova a far risuonare le varie “corde” del sistema del Filosofo come una sinfonia. Gli Antichi, e Aristotele nello specifico, ci insegnano che per essere felici dobbiamo «saperci suonare” e imparare a realizzarci “in molti modi”. Il libro si offre ad un’armonica riflessione, come in un pentagramma, con cinque movimenti.
Un sistema ricco e articolato, quello di Aristotele, fatto di numerose distinzioni ma mai di “separazioni”, costantemente “aperto” alla “provocazione” e sempre all’ascolto di tutte le note del reale, anche di quelle dissonanti, sempre pronto ad accettare le “sfide del visibile”, disposto ad osservare da vicino il mondo in tutte le sue pieghe, “deangolando” costantemente lo sguardo tra prospettive diverse e scorrendo su e giù tra i piani dell’“in sé” e del “per noi”. La silloge prova dunque a far risuonare le varie “corde” del sistema del Filosofo come una sinfonia. Ci insegnano gli Antichi – e Aristotele nello specifico –, che per essere felici dobbiamo “saperci suonare” e imparare a realizzarci in molti modi. Il libro si offre ad un’armonica riflessione come in un pentagramma, con cinque movimenti: 1) Quale “sistema” e quale “sistematicità” in Aristotele? – 2) Immanenza “e” trascendenza nell’etica di Aristotele. – 3) L’utopia è come l’orizzonte. Valori e limiti dell’utopia in Aristotele. – 4) «In ogni caso si deve filosofare». Aristotele e l’attualità della filosofia. – 5) Differenza tra passatempo e σχολή: educare al buon uso del tempo, a partire da Aristotele.
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Carlo Rovelli – «Che cos’è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro». Anassimandro cambia la grammatica della comprens...
10/06/2024

Carlo Rovelli – «Che cos’è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro». Anassimandro cambia la grammatica della comprensione dell’universo e ci dice: «il mondo è diverso da come ci appare».. La difficoltà è accettare che il mondo possa non essere come abbiamo sempre creduto che sia, che le cose possano essere diverse da come appaiono. La vera difficoltà è abbandonare un’immagine del mondo che ci è familiare. Per compiere questo passo serve una civiltà dove gli uomini siano pronti a mettere in dubbio ciò che è creduto vero da tutti.
La seconda difficoltà è costruire un’alternativa consistente e credibile alla vecchia immagine del mondo.
https://blog.petiteplaisance.it/carlo-rovelli-che-cose-la-scienza-la-rivoluzione-di-anassimandro-anassimandro-cambia-la-grammatica-della-comprensione-delluniverso-e-ci-dice-il-mondo-e-diverso-da-com/

Università di Macerata e Scuola di Musica “Scodanibbio” di Macerata – La bellezza e i suoi segni: dialoghi al tramonto s...
09/06/2024

Università di Macerata e Scuola di Musica “Scodanibbio” di Macerata – La bellezza e i suoi segni: dialoghi al tramonto su musica e armonia. Corso di «Educazione alla Bellezza». Scriveva Arnold Schönberg: «L’impulso più nobile, quello della conoscenza, ci impone il dovere della ricerca. La nostra coscienza, in virtù della forza immaginativa, può percepire le cose in ogni posizione … Uno dei compiti più nobili della teoria è di risvegliare l’amore per il passato e di aprire, nello stesso tempo, lo sgardo verso il fututo».
https://blog.petiteplaisance.it/universita-di-macerata-e-scuola-di-musica-scodanibbio-di-macerata-la-bellezza-e-i-suoi-segni-dialoghi-al-tramonto-su-musica-e-armonia-corso-di-educazione-alla-bellezza-scriveva/

Enrico Crivellato, Medico e docente di Anatomia Umana e di Storia della Medicina presso l’Università degli Studi di Udin...
29/05/2024

Enrico Crivellato, Medico e docente di Anatomia Umana e di Storia della Medicina presso l’Università degli Studi di Udine, commenta il libro di Florian Steger, «Introduzione alla storia della medicina antica. Dal Vicino Oriente antico a Bisanzio», Edizione italiana a cura di Vincenzo Damiani, “petite plaisance”, 2024.
https://blog.petiteplaisance.it/enrico-crivellato-medico-e-docente-di-anatomia-umana-e-di-storia-della-medicina-presso-luniversita-degli-studi-di-udine-commenta-il-libro-di-florian-steger-introduzione-alla-storia-d/

Björn Larsson – «Essere o non essere umani». Libertà significa immaginare. La libertà intesa come possibilità reale dipe...
26/05/2024

Björn Larsson – «Essere o non essere umani». Libertà significa immaginare. La libertà intesa come possibilità reale dipende dall’immaginazione. Senza immaginazione non ci sarebbe neppure libertà. Senza immaginazione non saremmo in grado di progettarci/ proiettarci nel futuro, prerequisito di base della convinzione di poter cambiare la realtà. Senza immaginazione non potremmo concepire modi alternativi di vivere e organizzare le nostre esistenze.
https://blog.petiteplaisance.it/bjorn-larsson-essere-o-non-essere-umani-liberta-significa-immaginare-la-liberta-intesa-come-possibilita-reale-dipende-dallimmaginazione-senza-immaginazione-non-ci-sarebbe-nep/

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