07/10/2025
Non sopporti l’autunno perché soffri il freddo?
O forse perché ti mette tristezza?
Potrebbe aiutarti sapere che...
1. In Giappone esiste un rituale chiamato Momijigari che indica la contemplazione delle foglie rosse in autunno.
È un piccolo gesto di ribellione gentile a un mondo che scorre troppo frenetico.
Ma è anche un modo per accettare serenamente l'impermanenza della vita.
Sì, le foglie cambiano colore, cadono, l'albero è spoglio, poi le foglie tornano, prima piccole, poi grandi, verdi, vitali...
Tutto cambia nell'albero, ma pensaci: l'albero è sempre lo stesso.
Vale anche per te: affronti il passare del tempo, cambi lavori e luoghi, perdi persone, ne trovi altre, hai convinzioni e sensazioni sempre diverse.
Eppure, all'interno di questo grande mutamento che stai attraversando, tu sei sempre tu.
Osserva un albero in autunno: evolvere non significa perdersi.
2. Secondo la medicina tradizionale cinese, l’autunno appartiene all’elemento Metallo.
È il momento di “fare ordine”, e quindi anche di lasciare andare ciò che non serve più, proprio come gli alberi fanno con le foglie.
Il corpo in questa stagione richiede calma, routine e riposo.
Gli animali si preparano al letargo.
Noi possiamo invece smettere di cercare conforto e piacere al di fuori, ma ricercarlo dentro.
Come scrivo nel mio ultimo libro, la meditazione è una pratica di raccoglimento perché ci consente di raccogliere i nostri pezzi.
Tornare interi, qui e ora, e guardarci dentro.
È un processo scomodo, all'inizio, ma poi diventa uno strumento per costruire una casa confortevole all'interno di noi.
Un rifugio caldo mentre il mondo là fuori diventa sempre più spoglio e freddo.
3. Nel Buddhismo, l’autunno è la stagione del non-attaccamento.
Secondo te, l'albero non vorrebbe trattenerle le foglie?
Certamente, ma sa che le scelte sono solo due.
Trattenerle equivale a spegnersi.
La scienza ci dice che le foglie devono staccarsi perché altrimenti il freddo penetra nell'albero e le radici si congelano.
Lasciare andare, per quanto doloroso, è l'unica strada per andare avanti.
Se l'albero lo fa adesso, in primavera tornerà a fiorire.
La vita va avanti così: non aggiungendo, ma togliendo peso.
È doloroso?
Sì, ma ogni rinascita lo è.
L'autunno è quindi l'occasione giusta per chiederti: cosa devo lasciare andare, per andare avanti?
Una relazione senza futuro?
Una cattiva abitudine?
Una visione troppo severa di te stessa/o?
Il fastidio verso qualcuno che non riesco a perdonare o dimenticare?
Siamo nella stagione ideale per porci queste domande.
E lasciare andare, finalmente.
4. In India si dice che l’autunno sia il tempo del cuore.
L'estate è caratterizzata dall'energia del fuoco, ovvero dal dosha Pitta.
Calore, intensità, forza, conquista.
L'autunno è invece caratterizzato dal dosha vata.
Ovvero l'energia dell'aria: leggera, fredda, sottile, secca, come una foglia che si stacca dall'albero.
Ed è anche l'energia del cambiamento, quindi è fortemente instabile.
Come si affronta tutto ciò da una prospettiva ayurvedica?
Bisogna ricercare equilibrio: se c'è tutta questa energia Vata fuori, dentro dobbiamo risollevare Kapha.
E quindi sfruttare l'Autunno per ritrovare equilibrio, introspezione, dolcezza, calma, pazienza, contatto fisico.
Non a caso, per molti è la stagione ideale per pratiche lente come lunghe camminate, bevande calde e rassicuranti, momenti introspettivi come leggere e scrivere e altri momenti di intimità condivisa con le persone che amiamo.
In molte culture orientali, l’autunno non è per nulla triste: è semplicemente onesto.
Ci mostra che la vita è fatta anche di momenti in cui tutto diventa spoglio, spento, freddo.
E questo non è un problema: se non ci fosse questa stagione, non potrebbero esserci le altre.
Ogni momento, nell'anno e nella vita, ci offre delle possibilità diverse per vivere in armonia con noi stessi.
L'autunno ci chiede quello che da millenni il buddhismo associa alla serenità.
Lasciare andare e andare avanti 🙏