
08/10/2025
Essere genitori è un compito molto difficile, anche perché non esistono ricette o manuali che vanno davvero bene per tutti. La cosa più importante è osservarsi e ascoltarsi sempre in primis noi genitori, per capire se sto davvero sostenendo mio figlio a crescere nel suo modo, aiutandolo a trovare la sua strada, oppure se sto in qualche modo forzando le cose per assecondare mie aspettative o desideri.
In pratica: sto lavorando per costruire il figlio che vorrei o sto lavorando per crescere il figlio che è? Siamo umani ed errare è umano, sbaglieremo tantissime volte nel corso della nostra vita da genitori, proprio perché si impara ad essere genitore facendolo e come si suol dire: chi non fa non sbaglia!
L’importante è riconoscere con noi stessi di aver agito in modo non corretto, spesso capita di rimproverare i figli in modo eccessivo, magari perché siamo stanchi e affaticati dai mille impegni e vissuti personali.
In questi casi fermarsi, chiedere scusa e spiegare al proprio figlio con parole consone all’età cosa ci ha portato ad esagerare, è estremamente utile e formativo. Primo perché si trasmette il messaggio che tutti possiamo sbagliare, ma che è possibile anche rimediare all’errore, secondo perché si coglie l’opportunità di parlare di emozioni, normalizzando questo tipo di dialogo e trasmettendo veramente il messaggio che in famiglia è possibile parlare di tutto in modo accogliente e non giudicante.
La perfezione non esiste, l’essere umano è fallibile e tutti abbiamo dei limiti con cui fare i conti. Per questo motivo è fondamentale non smettere mai di osservarci e ascoltarci, avendo il coraggio di riconoscere gli errori, capire da cosa sono dipesi e trovare nuovi modi per migliorarci continuamente, imparando da tutte le esperienze che abbiamo vissuto.