Dott.ssa Ilaria De Santis - Psicologa Perinatale

Dott.ssa Ilaria De Santis - Psicologa Perinatale Psicologa
Consulente sonno 1001nanna®
Insegnante Massaggio Infantile AIMI

I bambini costruiscono la propria immagine di sé in base al modo in cui vengono trattati dai genitori. Ogni forma di com...
29/09/2025

I bambini costruiscono la propria immagine di sé in base al modo in cui vengono trattati dai genitori. Ogni forma di comunicazione, verbale e non verbale, lascia un'impronta profonda, contribuendo alla visione che il bambino sviluppa di sé stesso. Mattoncino dopo mattoncino, interiorizza ciò che apprende e dà forma alla propria identità.

Frasi come:
💬 "Se non ti impegni nello studio, non diventerai nessuno!"
ripetute nel tempo, possono trasformarsi in convinzioni radicate, generando adulti che si sentono inadeguati e pensano:
💔 "Sono un fallito!"

L'amore per sé stessi nasce anche dall'immagine che i nostri genitori avevano di noi. Questo influisce non solo sul modo in cui ci percepiamo, ma anche su come ci relazioniamo con gli altri.

Per questo, migliorare il modo in cui ci rapportiamo ai bambini non significa soltanto rafforzare il legame con loro. Significa contribuire alla crescita di adulti più sicuri, consapevoli e capaci di amare sé stessi e gli altri.

Dormire sotto un cielo di stelle, ma solo se attorno c’è gioia, scoperta, mamma e papà, una tenda magica e il fuoco che ...
22/09/2025

Dormire sotto un cielo di stelle, ma solo se attorno c’è gioia, scoperta, mamma e papà, una tenda magica e il fuoco che scioglie i marshmallow.

Camminare scalzi, solo per godere della stimolazione sensoriale del contatto con l’erba, la sabbia, la terra.

Sentire i rumori e vedere i lampi nel cielo, solo se sono fuochi d’artificio, e incantarsi davanti a tanta meraviglia.

Lasciare casa, solo per andare in vacanza. Lasciare tutto, per poi tornare.

Salutare mamma e papà, solo per riabbracciarli dopo scuola.

Giocare a nascondino, guardie e ladri, un due tre stella (o "stai là").

Questo è ciò che un bambino dovrebbe fare.

Invece...
Dorme sul freddo suolo.
Non ha scarpe, né cibo.
Sente i rumori delle bombe.
Ha perso la casa.
Ha visto i corpi silenti di mamma e papà.
Fugge. Non gioca.

Definisci bambino: un’anima pura che merita libertà, spensieratezza, amore, il piacere della scoperta… e un futuro.

🇵🇸

Multitasking: davvero un superpotere?Quante volte, soprattutto noi donne, ci vantiamo di essere multitasking? Riusciamo ...
21/09/2025

Multitasking: davvero un superpotere?
Quante volte, soprattutto noi donne, ci vantiamo di essere multitasking? Riusciamo a gestire più attività contemporaneamente, convinte di guadagnare tempo e produttività. Ma siamo sicure che sia davvero un vantaggio?

Ecco cosa ci dice la scienza
🧠 Il nostro cervello si sovraccarica: elaborare troppe informazioni insieme riduce la performance e la capacità di concentrazione.

😰 Aumenta il cortisolo, l’ormone dello stress. I neuroni non riescono a “dividersi i compiti” e restano in allerta costante. (Sandra Bond Chapman)

⚡ Anche l’adrenalina sale, tenendoci iperattivi ma riduce rapidamente il glucosio ossigenato, fondamentale per restare lucidi. Risultato? Stanchezza mentale dopo poche ore. (Daniel J. Levitin)

🧠📱 Secondo l’Università di Sussex, il multitasking tecnologico può modificare la struttura del cervello: le persone che utilizzano più media contemporaneamente (tv, tablet, smartphone…) mostrano una ridotta densità di materia grigia nella corteccia cingolata anteriore (ACC), coinvolta nel pensiero e nel controllo emotivo. Conseguenze? Calo dell’attenzione, più ansia, rischio depressione e performance scolastiche/lavorative peggiori.

Il multitasking non migliora la produttività ma può avere effetti neurobiologici negativi e lungo termine.

Forse non è questione di fare tutto, ma di fare meglio.
Rallentare non è debolezza: è consapevolezza.

BACK TO SCHOOLIl rientro a scuola non significa solo zaini, libri e materiale didattico. È anche routine, tempi scanditi...
11/09/2025

BACK TO SCHOOL

Il rientro a scuola non significa solo zaini, libri e materiale didattico. È anche routine, tempi scanditi, attività extrascolastiche, emozioni e comportamenti che coinvolgono bambini, adolescenti e insegnanti.

🕒 Routine
👨‍👩‍👧 Organizzare famiglia, lavoro, scuola e attività extra non è semplice. Un piano giornaliero o settimanale può alleggerire il carico.
👩‍🏫 Pianificare le attività scolastiche aiuta a evitare il sovraccarico.
👧👦 Programmare studio e attività extrascolastiche con pause regolari favorisce concentrazione e benessere.
⚠️ Manteniamo una certa flessibilità per gestire gli imprevisti e non dimentichiamo di concederci momenti di svago.

💬 Comunicazione
👨‍👩‍👧 Trasmettere fiducia nelle capacità dei nostri bambini e ragazzi è fondamentale.
👩‍🏫 Migliorare la comunicazione con alunni, famiglie e colleghi crea un ambiente più collaborativo.
👧👦 Condividere opinioni e idee aiuta a sviluppare consapevolezza di sé, rispetto reciproco e accettazione della diversità di pensiero.

💓 Emozioni
👨‍👩‍👧 Accogliere le emozioni dei nostri bambini e ragazzi è essenziale. Se viviamo un momento stressante, fermiamoci e chiediamo supporto.
👩‍🏫 L’ascolto empatico favorisce un clima di fiducia e privo di giudizio.
👧👦 Esprimere ciò che si prova è un passo importante verso la crescita emotiva.

👨‍👩‍👧 Famiglia 👩‍🏫 Insegnanti 👧👦 Alunni

📚✏️

ꜱᴇᴛᴛᴇᴍʙʀᴇ ɴᴏɴ È ᴜɴᴀ ʀɪɴᴀꜱᴄɪᴛᴀ, È ᴜɴᴀ ʀɪᴘʀᴇꜱᴀ!Ogni anno pensiamo di poter cambiare, migliorare, ridurre lo stress. Ci rie...
09/09/2025

ꜱᴇᴛᴛᴇᴍʙʀᴇ ɴᴏɴ È ᴜɴᴀ ʀɪɴᴀꜱᴄɪᴛᴀ, È ᴜɴᴀ ʀɪᴘʀᴇꜱᴀ!

Ogni anno pensiamo di poter cambiare, migliorare, ridurre lo stress. Ci riempiamo di nuove abitudini, nuovi proposti... e poi?
Poi ci ritroviamo sopraffatti, stanchi, frustrati!

E se invece lo affrontassimo diversamente?

💫 ɴᴏɴ È ᴜɴ ɴᴜᴏᴠᴏ ɪɴɪᴢɪᴏ, ᴍᴀ ᴜɴᴀ ʀɪᴘʀᴇꜱᴀ ɢʀᴀᴅᴜᴀʟᴇ!
Ci lasciamo alle spalle un’estate di vacanze, passeggiate, tempi dilatati e presenze care. Per ricominciare senza stress, poniamoci obiettivi realistici e graduali.
Riprendiamo il ritmo con gentilezza!

💫 ᴍɪɢʟɪᴏʀᴀ ᴜɴ’ᴀʙɪᴛᴜᴅɪɴᴇ ᴀʟʟᴀ ᴠᴏʟᴛᴀ, ɴᴏɴ ꜱᴛʀᴀᴠᴏʟɢᴇʀᴇ ᴛᴜᴛᴛᴏ!
Cambiare troppe cose insieme è controproducente. Il rischio è di sentirci stanchi, inadeguati e di conseguenza aumenta lo stress percepito.
Un piccolo cambiamento è più efficace di mille propositi irrealistici.

💫 ʀᴏᴜᴛɪɴᴇ ꜱÌ, ᴍᴀ... ꜰʟᴇꜱꜱɪʙɪʟᴇ!
Una routine può aiutare a organizzare la giornata, ma non deve diventare una trappola. Al primo imprevisto potremmo sentirci sopraffatti. Impariamo ad accogliere gli imprevisti e a prevedere strategie di recupero. Anche una pausa improvvisa per un caffè con un amico può essere rigenerante: rilassa la mente, alleggerisce il corpo e ci ricarica per affrontare gli impegni futuri.

💭 Tu come lo vivi questo mese?

💭 Non possiamo controllare gli eventi, ma possiamo scegliere come reagire.Gli eventi accadono nel mondo esterno, spesso ...
25/08/2025

💭 Non possiamo controllare gli eventi, ma possiamo scegliere come reagire.

Gli eventi accadono nel mondo esterno, spesso ci sentiamo spettatori inermi, travolti da ciò che succede. La verità è che non sono gli eventi a turbarci ma è il significato che attribuiamo loro.

La mente interpreta, amplifica, distorce.
Possiamo scegliere di osservare, accogliere, e creare uno spazio di consapevolezza. Impariamo a stabilire un confine, perché un singolo episodio non deve rovinare la nostra giornata, né definire la nostra vita.

La sofferenza nasce dall’interpretazione, non dal fatto in sé. Coltivando consapevolezza e razionalità, possiamo ritrovare la serenità.

✴️Quante volte ci siamo sentiti travolti da qualcosa che, col tempo, si è rivelato meno grave di quanto pensassimo?
Quando qualcosa ci turba, proviamo a chiederci:

🧠A cosa sto pensando?
😱È davvero così terribile?
❤️Che significato gli sto attribuendo?

👉 Fermati. Respira. Rifletti. La consapevolezza è la soluzione

💬 Ti è mai capitato?

Il lutto non riconosciuto dei papàLa recente tragedia che ha colpito Diogo Jota e suo fratello André ha riacceso una rif...
07/07/2025

Il lutto non riconosciuto dei papà

La recente tragedia che ha colpito Diogo Jota e suo fratello André ha riacceso una riflessione profonda: quanto spazio diamo al dolore dei padri?

Sui social vengono diffuse le immagini che mostrano la moglie e la madre di Diogo visibilmente provate ma nessuno parla del dolore del papà. Di lui si parla solo per i sacrifici fatti, come se il suo ruolo si limitasse a questo.

Un uomo che indossa occhiali scuri, lo sguardo basso, un’anima spezzata, un dolore che non fa rumore ma non per questo meno devastante.

Nella nostra cultura, il dolore maschile viene spesso nascosto perché un uomo che mostra tristezza e sofferenza viene spesso definito come fragile, vulnerabile.
I papà soffrono, troppo spesso in silenzio e raramente vengono ascoltati. Non piangono in pubblico e allora si pensa che stiano "tenendo duro".

Ma anche loro hanno il diritto di crollare, di soffrire e di chiedere aiuto.
Anche loro hanno bisogno di essere abbracciati.

💬 Parliamone

Per confine si intende una linea immaginaria che delimita il nostro spazio sicuro dove possiamo prenderci cura di noi st...
27/06/2025

Per confine si intende una linea immaginaria che delimita il nostro spazio sicuro dove possiamo prenderci cura di noi stessi, delle nostre emozioni, delle nostre idee e dei nostri valori. In questo spazio proteggiamo la nostra identità e separiamo il nostro IO dal TU.
• "mi accetto per quello che sono ma accetto anche te che sei diverso da me"
• "capisco quello che provi ma in questo momento io ho bisogno di..."

🧘🏻‍♀️Il confine fisico si riferisce al nostro corpo, alla nostra apertura/chiusura, alla disponibilità o meno al contatto fisico.

❤️Il confine emotivo riguarda le emozioni: la capacità di riconoscere cosa provo IO in un determinato momento e distinguerlo da cosa provi TU.

Per definire i tuoi confini occorre
- consapevolezza di sé, dei propri bisogni, delle proprie emozioni e dei propri limiti
- comunicare in maniera assertiva
- essere flessibili, perché i confini possono variare in base alle relazioni
- impara a dire di NO per non rinunciare a te stesso/a
- non giudicare gli altri, sii consapevole che sono persone diverse da te, con propri vissuti, bisogni ed emozioni
- ama te stesso

I confini sono indispensabili per stabilire relazioni interpersonali sane ed equilibrate.

corso informativo gratuito sul massaggio infantile
12/06/2025

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Le emozioni hanno un linguaggio profondo, restano dentro, toccano le corde del cuore, si fermano alle gambe, alla pancia...
26/05/2025

Le emozioni hanno un linguaggio profondo, restano dentro, toccano le corde del cuore, si fermano alle gambe, alla pancia, alla testa.
Non sempre riusciamo ad ascoltarle, a volte sono talmente forti che cerchiamo di zittirle perché fanno paura.
Può essere una sola emozione, o un mix difficile da descrivere.

Riconoscerle, dar loro un nome, ascoltare le sensazioni fisiche che ne conseguono è un atto di cura verso noi stessi. Solo così impariamo ad accoglierle.

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Quante volte hai detto a te stesso:Hai fallito di nuovo!Gli altri ce la fanno e tu no!Sei sempre il solito!Non impari ma...
08/05/2025

Quante volte hai detto a te stesso:
Hai fallito di nuovo!
Gli altri ce la fanno e tu no!
Sei sempre il solito!
Non impari mai!

Ora, immagina di giudicare allo stesso modo un amico e chiediti se riuscirà ancora ad ad aprirsi con te, a sentirsi "al sicuro".

Prova a guardarti con occhi diversi, sicuro di non riuscire a vedere i tuoi punti di forza, le tue risorse? Non c'è nessuna cosa, anche la più piccola, in cui sei bravo?

Il dialogo interiore condiziona le nostre scelte e le nostre emozioni, spesso è pieno di critiche e con troppe pretese.
Prova ad essere gentile con te stesso, smetti di giudicarti, non essere severo. Gli errori fanno parte del gioco ma non devono condizionarti.

Ad un amico probabilmente diresti: "sbagliare è umano, la prossima volta ce la farai".
Perché pensi di non meritare lo stesso trattamento?

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"Mamma, guardami! Vedi cosa so fare"Ti ricordi quando, da bambino, volevi a tutti i costi dimostrare cosa avevi imparato...
25/03/2025

"Mamma, guardami! Vedi cosa so fare"

Ti ricordi quando, da bambino, volevi a tutti i costi dimostrare cosa avevi imparato a fare? Eri così fiero ed orgoglioso di te che cercavi di stupire i tuoi genitori.

Crescendo le cose sono cambiate... cosa è successo? Perché hai smesso di essere orgoglioso di te stess*? Hai dimenticato quanta fatica hai fatto ad imparare a leggere e scrivere? Ad andare in bicicletta, a giocare a pallone, a ballare? Hai dimenticato quanto eri fiero di te quando riuscivi a raggiungere ognuno di questi obiettivi?

Oggi siamo particolarmente concentrati su quello che non riusciamo a fare, sul tempo sprecato e sugli altri (ma lui/lei è più brav* di me!) e ci dimentichiamo invece di quanto siamo stati capaci di
- raggiungere X obiettivo anche se con fatica
- lasciar andare persone/situazioni che ci facevano soffrire
- cambiare strada
- fare un passo indietro..
Per sentirsi orgogliosi di sé stessi non occorre necessariamente raggiungere traguardi impossibili!

Rispondi a queste domande
1) qual è l'ultima cosa che hai fatto che ti rende orgoglioso di te stess*?
2) se non provi orgoglio, chiediti "perché?" Credi di non aver dato il massimo o di non meritarlo?
3) cosa provi esattamente quando ti senti orgoglioso di te stesso?
4) per te è più importante essere orgoglioso di te stess* o che gli altri siano orgogliosi di te?

Indirizzo

Poggiomarino
80040

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

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