Il cervello si nutre di esperienze. Cura la tua dieta psicologica così come scegli cosa mettere in tavola. Ritrova il tuo benessere profondo.
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Psicologa- Psicoterapeuta Funzionale in formazione
Esperta in Psicologia Giuridica
Esperta in Psicodiagnostica
Operatrice dello stress
CTU Tribunale di Napoli
L'ansia può arrivare anche da carenze nutrizionali, scatenando nel nostro corpo tachicardia, mal di testa, calo dell'attenzione e altri sintomi.
👉🏼 È importante quindi valutare tutto il nostro organismo: mente e corpo.
📍 VEDIAMO QUALI
👉🏼 Carenza di ferro equivale a meno emoglobina e di conseguenza meno ossigeno nel sangue.
Il cervello va in allarme provocando tachicardia e tensione.
👉🏼 B12 una carenza provoca confusione, nervosismo e irrequietezza.
👉🏼 B6 quando è poca c'è calo di serotonina, dopamina e gaba quindi disturbi dell'umore e del sonno.
👉🏼 Vitamina D e Omega-3 per la stabilità dell'umore.
📍 IL CIBO CHE MIGLIORA LA NOSTRA MENTE
Ferro: carne, legumi e spinaci
B12: uova, carne e latticini
B6: pollo, pesce, ceci e patate
D: pesce grasso
OMEGA-3: pesce azzurro, noci e semi di lino
📍 LA SINDROME DI CHARLIE BROWN
VITTIMISMO E FRUSTRAZIONE
Charlie è un bambino di nove anni, frequenta la quarta elementare e viene considerato un perdente per la sua personalità piena di ansie.
👉🏼 Simbolo di rassegnazione e di rinuncia, quasi al compiacimento per la propria condizione.
📍 TESTARDAGGINE E BASSA AUTOSTIMA
Charlie ha una grande determinazione che sfocia in una testardaggine patologica.
👉🏼 Un complesso di insicurezze e sbalzi emotivi, con bassa autostima e disagio nel rapporto con il proprio corpo.
📍 UNA MALESSERE INVISIBILE
Chi soffre di questa sindrome vorrebbe piacere agli altri, ma ahimè vivendo nel più totale anonimato per mancanza di personalità, trasmette pesantezza allontanando le persone.
👉🏼 Incastrato nelle sue stesse paure non fa niente per cambiare.
📍 ANSIA E SOLITUDINE
Charlie cerca in maniera estenuante di prevedere le mosse dell’ipotetico avversario per prepararsi alla minaccia in arrivo.
👉🏼 In realtà sono tutte fantasie, non ci sono pericoli reali ma solo ansie e solitudine.
📍 SEI COME CHARLIE?
Se ci siamo riconosciuti nel piccolo insicuro, allora è giunto il tempo di staccarci dal personaggio!
👉🏼 L’errore principale è credere che non ci siano alternative, dimenticando che possiamo scegliere invece di subire.
👉🏼 Accettare il futuro senza perdersi in domande su come sarà: non possiamo prevedere, al massimo viviamo.
👉🏼 Non abbiamo bisogno di grosse platee per ricevere consensi: Charlie parla spesso con Snoopy che è un cane!
Dietro il termine “instagrammabile” c’è un mondo di alterazione psicologica.
👉🏼 I filtri messi a disposizione dalla piattaforma sono la “chirurgia virtuale”, attraverso una vasta scelta possiamo modificare la nostra immagine come se fossimo degli avatar.
📍 IL LATO OSCURO DEI FILTRI
Il gioco delle foto più belle diventa un’ossessione patologica, non possiamo farne a meno: non ci piace più la nostra faccia ma quella che ci siamo creati artificialmente.
👉🏼 Le conseguenze sono la perdita del contatto con la realtà, con un patologico cambio degli standard di bellezza fino all’esasperazione passando dall’essere perfetti al cadere nel ridicolo.
Il nostro corpo è una spugna piena di ricordi, molti sembrano invisibili eppure sono lì.
👉🏼 Ogni distretto corporeo attraversa esperienze a partire dalla vita intrauterina. Ad esempio una tensione della mamma irrigidisce l'utero e viene trasmessa al bambino già dalle prime settimane.
📍 LA FRONTE
In particolare la zona della fronte è ricca di esperienze intime, dall'uscita alla vita, alle carezze della mamma.
👉🏼 Quando si ha la febbre la mamma poggia la mano sulla fronte, quando siamo preoccupati mettiamo la mano sulla fronte.
I neonati mettono la fronte nell'incavo del collo di chi se ne prende cura, e da adulti ci mettiamo nella stessa posizione con il partner.
📍 INTIMITÀ
Le cure materne sono il bagaglio dell'amore che abbiamo ricevuto, e rappresenta un tesoro non visibile agli altri ma presente in noi.
👉🏼 Questo spiega perché non riusciamo ad avvicinare la fronte a quella di una persona qualunque: la fronte è l'intimità dell'infanzia
Gli ultimi tempi hanno visto un aumento dello studio dell'intestino, definito "secondo cervello".
👉🏼 Se diamo un'occhiata rapida al percorso del cibo nel nostro corpo diviene chiara l'importanza del microbiota e dell'impatto sul cervello.
📍 IL PERCORSO DEL CIBO
1. Masticazione
I denti sminuzzano il cibo, lingua e saliva lo mescolano, formando il bolo alimentare.
2. Deglutizione
Il bolo viene spinto dalla faringe e attraverso l'esofago fino allo stomaco.
3. Inizio digestione
Nello stomaco il cibo si mescola con i succhi gastrici, trasformandosi in chimo.
4. Digestione
Nell'intestino tenue il chimo viene mescolato con il succo pancreatico e la bile.
Avviene la digestione finale delle proteine, dei grassi e dei carboidrati.
5. Assorbimento
Nell'intestino crasso i nutrienti vengono assorbiti dalle pareti intestinali e passano nel flusso sanguigno.
📍 IL PUNTO 5 E IL CERVELLO
Il microbiota che si trova nel colon, assorbe i nutrienti e manda in circolo batteri.
👉🏼 Quando è sano invia molecole per la regolazione dei neurotrasmettitori in maniera funzionale. Viceversa, un microbiota alterato manda in circolo molecole infiammate fino ad alterare il funzionamento del cervello e in alcuni casi infiammandolo.
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PSICOLOGA CLINICA Regione Campania Sez. A nr. 4577
Sono nata a sud dell'Italia, esattamente nel Mezzogiorno: Napoli.
Come gran parte dei bambini giocavo e andavo in bici con gli amici; come pochi bambini, la sera restavo per ore incantata nel vedere Gigi Marzullo intervistare i suoi ospiti attraverso domande poi divenute famose, Maurizio Costanzo riuscire a ti**re fuori le emozioni nel suo salotto e, Luciano Rispoli con eleganza chiedere la storia personale al personaggio famoso.
Durante l'infanzia oltre ad amare le vite degli altri, a vario titolo ho toccato la discriminazione, il bullismo, la superficialità, la violenza e la paura della diversità: dinamiche malate attraversate fino in fondo e trasformate in esperienze, chiuse in un bagaglio chiamato empatia.
“Credevo fortemente nella diversità come marcia in più e da grande avrei fatto la psicologa”.
Nella mia calda città ho iniziato e concluso gli studi seguendo quella che è diventata la passione più grande: la comprensione dei meccanismi che muovono i comportamenti umani. Una spinta viscerale che mi porta verso numerosi percorsi formativi e continui aggiornamenti, non smetto mai di imparare dai grandi maestri e per tale motivo lascio aperte tutte le porte della conoscenza, senza precludere metodi ed apprendimenti diversificati e, tutto il mio sapere va pienamente a disposizione dei pazienti, in una relazione bi-direzionale da cui traggo continuo arricchimento personale.
LE MIE ESPERIENZE FORMATIVE
Nel 2007 mi laureo nella Seconda Università degli studi di Napoli in PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITÀ, discutendo una tesi sperimentale dal titolo “lo stupro come fantasia sessuale nell’uomo”. La ricerca ha visto impegnati 200 soggetti di sesso maschile per la valutazione del grado di eccitamento a seguito della visione di un video tratto dal film “sotto accusa”, nel quale Jodie Foster subisce violenza sessuale di gruppo. In seduta scatta un dibattito acceso tra i partecipanti della commissione, perlopiù, da parte degli uomini risentiti dalla definizione “siete tutti potenziali stupratori”, volutamente provocatoria. Sostenuta dalla relatrice Anna Costanza Baldry -impegnata attivamente nella lotta contro la violenza sulle donne- il presidente della commissione dichiara la mia tesi “un capitolo nuovo negli archivi della facoltà di Caserta”.
Dal 2008 sono psicologa e poi psicoterapeuta tirocinante presso il CSM Asl Napoli 1, nel difficile distretto Santa Maria Antesecula -zona Sanità- dove mi ritrovo a contatto con realtà difficili di donne e bambini privi di adeguate risorse sociali. Avrei dovuto dare sostegno alle donne e mi sono ritrovata a cambiare la vita della mia prima paziente: i suoi deboli strumenti ora sono potenti risorse di indipendenza; ho capito in questo percorso l'importanza della fiducia che l'altro mette nelle mie mani e l'onestà di operare con il cuore.
La struttura del CSM è popolata non solo da pazienti affetti da nevrosi, ma anche da psicotici gravi, esistono infatti due edifici nei quali ricevono vitto e alloggio. Numerosi i progetti seguiti: arteterapia, con una splendida mostra di opere da loro realizzate; teatro terapia, con lo spettacolo “la tempesta” di Shakespeare; musico terapia e danza terapia, con corsi di balli caraibici.
Nel secondo semestre del 2008 mi sposto alla SEF -Scuola Europea Funzionale- diretta dal creatore: professor Luciano Rispoli. In questo innovativo istituto vengo a contatto con il linguaggio del corpo; seguo numerosi seminari, studio e sbobino le terapie portate avanti dai docenti della scuola, leggo articoli e lezioni.
Nel 2008 pur seguendo la SEF e il CSM, entro a far parte del team Centro Antiviolenza Donna “Onda Rosa”. Mi occupo del telefono rosa e dell'accoglienza delle donne abusate, per condurle nell’assistenza sia psicologica che legale a disposizione nella struttura. Un'esperienza dura per me, soprattutto, dopo aver preso la telefonata di un anziano papà che chiedeva aiuto per sua figlia. A quel punto decido di volerne sapere di più sul piano legale e sperare di poter contribuire all'arresto degli abusanti.
Nel 2008 seguo il master annuale presso il centro studi e ricerche Politeia di Napoli, attraverso cui interagisco con detenuti di svariate strutture carcerarie, quali: Poggioreale, OPG di Aversa, Custodia attenuata per tossicodipendenti di Lauro e tante altre. A fine percorso, con la tesi “la psicologia nel processo penale” divento ESPERTA IN PSICOLOGIA GIURIDICA.
Dal 2008 sono impegnata al Centro Eos di Napoli, due anni di acquisizione delle tecniche psicodiagnostiche, quali: Test di Rorschach, test di Bender, test della figura umana, test dell’albero, della famiglia cinetica, famiglia immaginaria, tecniche peritali CTU e CTP. La tesi di fine percorso è un’analisi dettagliata della personalità di un soggetto volontario, attraverso la somministrazione dei test e la convergenza di tutti i dati, che mi conferisce il titolo di ESPERTA IN PSICODIAGNOSTICA.
Nel 2009 inizia il mio il percorso più importante sul piano formativo e soprattutto, personale e di crescita umana: specializzazione in Psicoterapia Funzionale, presso la scuola quadriennale SEF del professor Luciano Rispoli per il titolo di PSICOTERAPEUTA FUNZIONALE CORPOREA.
Nel 2011 decido di volerci mettere anche le mani e attraverso il corso “Massaggio Funzionale” nel centro ZeroStress di Napoli, divento OPERATRICE DELLO STRESS: attuazione metodologica e innovativa applicata sia alla psiche che al corpo, per una gestione integrata degli stressor.
Nel 2012 partecipo come prima esperienza Funzionale insieme alla SEF al progetto “contro la criminalità” nell’istituto alberghiero ipsar di Pozzuoli.
CONGRESSI
2010 I° Congresso Internazionale “Neo-Funzionalismo, sistemi integrati Corpo-Mente” Napoli.
2011 Congresso Internazionale della SIPNEI “Stress e vita” ad Orvieto.
2011 I° Congresso SIPSIC “la psicoterapia in evoluzione, metodi a confronto” Roma.
2012 II° Congresso Internazionale “Neo-Funzionalismo, lo stress dal punto di vista clinico” a Napoli.
2013 II° Congresso SIPSIC “Psicoterapia in evoluzione, modelli storici e nuove sfide” Paestum.
ABILITAZIONI
Nel Febbraio 2011 mi iscrivo all’ALBO PSICOLOGI REGIONE CAMPANIA Sez. A con numero 4577;
Nel 2012 sono CTU per il tribunale di Napoli, con il numero 394.
LE MIE ESPERIENZE PROFESSIONALI
Nel 2012 parte la mia attività clinica presso il centro medico Istituto Vanvitelli di Napoli, mi occupo di problematiche profonde ma anche di sintomi da stress. Attraverso la metodologia Funzionale Corporea attivo la memoria centrale e periferica, per un percorso terapeutico che arriva fino alla radice dell’alterazione.
Collaboro per due stagioni -2012/2013- per l’azienda Groupon, con pacchetti AntiStress. Il servizio mi regala la possibilità di interagire con un grosso carico di pazienti, potendo perfezionare sul campo le tecniche terapeutiche assorbite nei vai percorsi.
Nel 2012 a seguito di una specifica richiesta di aiuto per disturbo attacchi di panico, inizio l’attività TERAPIA DOMICILIARE che mi permette di intervenire in problematiche insorte per impedimento fisico: un'esperienza meravigliosa, vissuta nell'intimità totale dei pazienti che mi aprono le porte della loro casa.
Nel 2012 l’azienda Wonderbox mi vuole nel suo team, sono tuttora presente nelle loro proposte benessere.
Nel 2014 partecipo come consulente psicologa al documentario dal titolo “Anime Salve”, girato nell’OPG di Aversa e diretto dalla regista Simona Mancini, per la piattaforma SKY.
Nel 2015 intervengo come ospite a Radio Cusano Campus, portando all'attenzione l'importanza del corpo nella comunicazione genitori-figli.
Dal Gennaio 2016 al Dicembre 2017 sono stata psicologa della cooperativa sociale Città del Sole, per ragazzi dai 13 ai 17 anni i cui genitori hanno decaduta la capacità genitoriale.
Dal 2017 inizio il mio percorso come storyteller, dopo un anno di esercizi di scrittura in un "blog non convenzionale" realizzo la webserie "Psicovillage anime nevrotiche" in collaborazione con la Film Pollution 1981, pubblicato sul mio canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UC-lrImPuqq3efT2pUNVmPfw
Dal Gennaio 2018 parte il mio blog PsicoMagazine, il portale del benessere psicologico con consigli pratici su quali esperienze scegliere per la nostra dieta mentale: https://psicomagazine76.wordpress.com
Dal Gennaio 2018 inizia la collaborazione con “il Corriere della Città”, mi occupo di casi sociali e tengo una rubrica diretta con i lettori che chiedono consigli.
Dal Gennaio 2019 sono nell’equipe del Pronto Soccorso Psicologico diretto dalla dott.ssa Mariolina Palumbo, presso la clinica psichiatrica “Villa Giuseppina” Roma.
Aprile 2019 creo e curo il Blog del PSP per la diffusione di articoli mirati al miglioramento della qualità di vita, redatti dall’equipe del Pronto Soccorso Psicologico, supervisionato dalla dott.ssa Mariolina Palumbo.