Dr. Giulia Cenci Psicologa Perugia

Dr. Giulia Cenci Psicologa Perugia PhD, Psicologa e Psicoterapeuta lavora privatamente a Perugia e Terni con bambini, adolescenti e adulti.

Collabora da diversi anni con enti pubblici e privati, tra cui l'Università di Perugia, il CONI Umbria, l'Istituto Benedetti. Una bacheca per conoscere, informare, leggere e scoprire il mondo della psicologia. Una pagina per psicologi, studenti di psicologia, curiosi e appassionati del magico mondo della psiche. All'interno potrete trovare notizie, attualità, contributi per lo studio e per la professione. Uno spazio per promuovere benessere e una partecipazione attiva, creativa e vitale a Perugia. Un momento per riflettere e sorridere, ma anche un punto di ascolto e di confronto con professionisti a vostra disposizione.

20/09/2025

In terapia me lo dicono sottovoce: “Prof, da quando ho il telefono non riesco più a dormire, non mi sento mai abbastanza, mi confronto sempre, mi sento vuoto.”
Non è un capriccio adolescenziale. È un dato che oggi la scienza conferma con chiarezza.

Secondo uno studio internazionale su oltre 100.000 giovani adulti (Sapien Labs, Global Mind Project, pubblicato su Journal of Human Development and Capabilities, settembre 2025), chi ha avuto lo smartphone prima dei 13 anni presenta peggiori indicatori di salute mentale: più ansia, più aggressività, più pensieri suicidi.
Le ragazze, soprattutto se hanno ricevuto il telefono già a 6 anni, riportano quasi il doppio dei pensieri suicidi gravi rispetto a chi lo ha avuto dopo i 13. Nei maschi aumentano distacco, impulsività, perdita di calma ed empatia.

Non è lo smartphone in sé: sono i social troppo precoci, il cyberbullismo, le notti senza sonno, la pressione di dover esserci sempre. Un cervello in formazione non regge un’onda che travolge così presto.

Agli adulti dico: non è proibizione, è protezione.
Rinviare l’età del primo smartphone, educare alla vita digitale, offrire alternative più semplici non è un limite, ma un atto d’amore.

Se non lo facciamo noi, lo farà il vuoto.

08/09/2025

🏃‍♀️ Domenica 14 settembre, sportiva-mente insieme per la prevenzione del suicidio.

Con la Podistica Lino Spagnoli, ti aspettiamo per una passeggiata tra le vie del centro storico di Perugia: uniti per creare una cultura adeguata e consapevole su depressione e rischio di suicidio perché lo sport, le relazioni, la socialità sono da sempre un aiuto concreto per far rinascere la gioia di vivere.

✅ GARA NON COMPETITIVA
➡️ Distanza: circa 3km
➡️ Aperta a tutti
🔵 Iscrizioni: online (fino al 12 settembre ore 23:59) o in loco (entro le ore 9:00 del giorno gara) https://www.icron.it/newgo/ #/evento/20254320 ICRON Evolution
➡️ Quota: 10,00 €
✅ Il ricavato sarà devoluto in beneficenza ✅
🔴 Premio di partecipazione: t-shirt della Fondazione Fabio e Simona Cancelloni “Nati per Vivere “per tutti gli iscritti all’evento.
‼️⚠️Partenza: ore 9:00, in coda alla competitiva

29/08/2025

L'unica base ragionevole per giudicare se stessi è la natura dei propri atti, e non dei propri sentimenti soggettivi; se tutti fossimo giudicati per i nostri desideri privati e transeunti, ci sarebbe un serio problema di sovrappopolazione dell'Inferno.
McWilliams, 2002, p. 195

Abbiamo il cuore a sinistra e non al centro del petto per un semplice motivo : quando abbracciamo chi amiamo, il battito...
10/08/2025

Abbiamo il cuore a sinistra e non al centro del petto per un semplice motivo : quando abbracciamo chi amiamo, il battito del loro cuore riempie il nostro lato vuoto.
Anonimo

08/08/2025

“Il neonato, quando è turbato da un disagio, proietta quel contenuto mentale grezzo – un’emozione intollerabile, una paura primitiva, una confusione – dentro la madre. Se la madre è in grado di ricevere questa proiezione con uno stato mentale che possiamo chiamare reverie, essa lo accoglie, lo contiene, lo elabora, e lo restituisce al bambino in una forma modificata e tollerabile.

La reverie materna è dunque quella funzione mentale che permette alla madre di entrare in contatto con l’esperienza emotiva del bambino senza esserne travolta. Essa consente la trasformazione degli elementi β – grezzi, non pensabili – in elementi α, pensabili, comunicabili.

Quando questa funzione è presente, il bambino comincia a interiorizzare questa capacità di pensare e sentire. Se invece la madre è rifiutante, anaffettiva, o disturbata al punto da non poter accogliere quelle proiezioni, allora il bambino resta invaso da quegli elementi β, che non diventano mai pensieri.

Allo stesso modo, nell’analisi, l’analista deve essere capace di reverie: ricevere ciò che il paziente proietta, contenerlo senza reagire in modo impulsivo o difensivo, e restituirlo sotto forma di interpretazione pensabile. Questo è un processo psichico tanto sottile quanto essenziale.

La reverie non è un sogno ad occhi aperti né una semplice fantasia. È un modo speciale di ascoltare, con la mente e col corpo, una forma di rêverie emozionale, in cui l’analista si lascia attraversare dalla comunicazione inconscia dell’altro, per poi restituirla trasformata, come una madre capace di “sognare” ciò che il suo bambino sente, prima ancora che egli possa esprimerlo.”

Wilfred Bion

03/08/2025

DECIDERE È UN ATTO DI SEPARAZIONE

Non è una scelta.
È un taglio.
Un addio.

Quando decidi davvero, qualcosa muore.
Un’abitudine.
Un legame che non regge più.
Un pezzo della tua identità
che non ti assomiglia da tempo.

E non c’è niente di romantico nel farlo.
Fa male.
A volte ti sembra di stare sbagliando tutto.
Perché la mente grida: “Torna indietro!”
Ma il corpo…
il corpo lo sa che è l’unico modo
per restare vivo.

Ci sono decisioni che non ti rendono felice.
Ti rendono intero.
Che non portano subito luce.
Ma almeno smettono
di farti tremare le mani ogni sera.

Tagli.
Non per ferire.
Ma per non sanguinare più.

Tagli.
Perché non sei nato per restare in ginocchio davanti a un passato che non ti guarda più.

Decidere è come strapparsi la pelle cucita addosso da altri.
È restare nudi.
Veri.
Anche se fa freddo.
Anche se fa paura.

E poi succede.
Dopo giorni di silenzio,
di dubbi,
di notti intere a guardare il soffitto
come se fosse un giudice:
succede.

Qualcosa respira.
Dentro.
Una voce più antica del dolore.
Una parte di te che non chiedeva vendetta,
ma verità.

Perché non c’è futuro senza un addio.
E certe rinascite
non hanno profumo di fiori,
ma odore di pelle bruciata.

Eppure sono le più vere.
Quelle che ti lasciano sporco di coraggio.
E finalmente tuo.

La scissione mente e corpo lasciamola al secolo precedente. Per funzionare la mente e il corpo devono dialogare, se vuoi...
02/08/2025

La scissione mente e corpo lasciamola al secolo precedente. Per funzionare la mente e il corpo devono dialogare, se vuoi vincere con il corpo devi allenare anche la mente!

Thomas Ceccon e l' importanza di un percorso psicologico per superare momenti di fragilità e scardinare lo stigma sul benessere psichico.

"...sono dovuto ricorrere a un aiuto psicologico... è stata una buona scelta e lo dico con molta serenità anche se spesso gli uomini preferiscono tenerlo nascosto perché hanno paura di mostrarsi deboli o fragili”.

29/07/2025

Corso di alta formazione "Maria Montessori: una pedagogia per la pace" Corso in lingua italiana Interamente online: attività asincrone e attività sincrone Erogato in lingua italiana.

La von Franz diceva che ogni sogno era una piccola opera d’arte creata dalla psiche per aiutare l’Io a confrontarsi con ...
20/07/2025

La von Franz diceva che ogni sogno era una piccola opera d’arte creata dalla psiche per aiutare l’Io a confrontarsi con l’inconscio, ma credo che anche le opere d'arte siano come dei sogni, che ci aiutano a incontrare le nostre parti più profonde.

Immagine "Il sogno" - Frida Kahlo

20/07/2025

"L'angoscia primaria è priva di parola e di forma. È un vissuto corporeo di frammentazione e di minaccia alla continuità dell’esistenza. La funzione della relazione analitica è quella di dare un contenitore simbolico a queste esperienze, trasformandole in affetti nominabili. Senza questa funzione di contenimento, il pensiero rimane un'attività scissa e sterile, incapace di radicarsi nel corpo e nell’esperienza emotiva."

Silvio Zucconi

L'analisi ci parla della gioia di vivere, non di felicità
15/07/2025

L'analisi ci parla della gioia di vivere, non di felicità

Indirizzo

Ponte San Giovanni

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00
Sabato 09:00 - 13:30

Telefono

+393248674301

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