12/04/2023
[L’UTERO E L’ARTROSI D’ANCA]
Ogni mese sopraggiungono ad un mio consulto donne con problematiche all'anca, a volte invalidanti.
Dopo un'attenta valutazione si nota spesso una importante contrattura dei muscoli interni della coscia e in genere di quelli trocanterici. A questa contrattura è associata nella maggior parte dei casi una retrazione o rigidità di legamenti che rendono dolorosi e impossibili alcuni movimenti dell'anca.
Queste situazioni influenzano sia la postura che la deambulazione, contribuendo a creare infiammazioni diffuse.
Una delle ultime cose che viene da pensare alle pazienti è che questi dolori siano legati a problematiche uterine.
L'utero, organo femminile estremamente "attivo", è interessato da moltissime alterazioni che spesso ne modificano struttura, dimensione, orientamento.
Sia nell'ambito della fisiologia, che della patologia, che in caso di interventi chirurgici (si pensi al taglio cesareo), l'utero subisce modifiche che cambiano radicalmente i tessuti di cui è costituito generando così aree di restrizione di mobilità o di rigidità.
In particolare, il legamento largo dell'utero ed il legamento rotondo sono direttamente ed indirettamente collegati con altre strutture della pelvi ed in continuità fasciale con l'anca ed il femore.
Queste caratteristiche meccaniche, unite ad eventuali influenze neurologiche viscero - somatiche, sono in grado a medio/lungo termine di modificare completamente i naturali rapporti anatomici e il movimento dell'anca e di tutto l'arto inferiore.
E' per questi motivi che l'intervento osteopatico su un dolore all'anca deve tenere in grande considerazione la condizione dell'utero della paziente e dei suoi annessi.
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