Barbara La Rocca

Barbara La Rocca Insegnante e operatrice infanzia dal 2007. Tutor didattico per studenti con disturbo dello spettro autistico. Assistente all’autonomia e comunicazione.

Questa attività, proposta ai bambini, è un’esperienza di pittura attraverso la tecnica del soffio con la cannuccia.I bam...
07/03/2025

Questa attività, proposta ai bambini, è un’esperienza di pittura attraverso la tecnica del soffio con la cannuccia.

I bambini soffiando attraverso una cannuccia, spargono il colore in modo casuale, creando forme uniche e stimolando la loro creatività.

Questa esperienza ha diversi benefici:
• Sviluppo della motricità orale: il soffiare aiuta a rafforzare i muscoli della bocca, favorendo anche lo sviluppo del linguaggio.
• Coordinazione e controllo del respiro: i bambini imparano a modulare la forza del soffio per ottenere effetti diversi.
• Creatività e sperimentazione: osservano come il colore si muove e si mescola, sperimentando in modo libero.
• Stimolazione sensoriale: il contrasto tra il colore e la carta, oltre alla fluidità della pittura, offre un’esperienza sensoriale ricca.

È un’attività semplice ma molto coinvolgente, che unisce gioco ed esplorazione, lasciando spazio alla fantasia di ogni bambino!
Noi li abbiamo trasformati in simpatici mostriciattoli 🥰

Il mio lavoro… è una cosa bella ❤️ Attività di associazione cromaticaL’attività di associazione cromatica è un esercizio...
06/02/2025

Il mio lavoro… è una cosa bella ❤️

Attività di associazione cromatica

L’attività di associazione cromatica è un esercizio ludico-didattico finalizzato allo sviluppo delle capacità cognitive dei bambini. Attraverso il riconoscimento e l’abbinamento dei colori, i bambini affinano l’osservazione, la categorizzazione e il pensiero logico.

Il gioco prevede l’utilizzo di dischetti colorati e contenitori corrispondenti, stimolando la coordinazione occhio-mano e la capacità di classificazione. Questa attività favorisce inoltre l’attenzione, la concentrazione e il potenziamento delle competenze visuo-spaziali, promuovendo un apprendimento attivo e coinvolgente in un contesto ludico.

Ragazzi, leggete ad alta voce. È importante non solo per l’esposizione orale a scuola. Allenate la vostra voce, percepit...
10/11/2024

Ragazzi, leggete ad alta voce. È importante non solo per l’esposizione orale a scuola. Allenate la vostra voce, percepitela, fatela risuonare e ascoltatela con attenzione. Giocate con il suono, plasmatelo. Esprimete sempre ciò che pensate, con forza e chiarezza: condividete le vostre priorità, le vostre incertezze, le vostre paure. La voce è il vostro strumento più potente; sa essere dolce, ma anche dura. Può portare gioia o dolore. La Voce è il vostro Suono, il vostro Essere. Conoscerla profondamente è fondamentale. Per farlo, esercitatevi leggendo ad alta voce. Parlate davanti a uno specchio, a un muro, a qualunque cosa. ASCOLTATEVI!

COSE CHE NON FARESTI MAI A UN ADULTO- Costringerlo a darti un bacio.- Costringerlo a finire il pasto del suo piatto.- Co...
18/09/2024

COSE CHE NON FARESTI MAI A UN ADULTO

- Costringerlo a darti un bacio.
- Costringerlo a finire il pasto del suo piatto.
- Costringerlo ad andare in bagno prima di salire in macchina.
- Costringerlo a raccogliere il suo dispetto...
- Dare un bacio anche se si allontana da te.
- Toccargli o pizzicargli la guancia.
- Toccargli i capelli senza chiedere il permesso.
- Pulirgli una macchia sul viso con le tue dita bagnate sulla tua saliva...
- Lasciarlo piangere e non consolarlo se ti fissa.
- Chiedergli di prestare la sua auto, il suo telefono, il suo computer ad un altro adulto che ha appena conosciuto.
- Dille di parlare quando preferisce ascoltare.
- Fargli ripetere ripetutamente il suo nome, la sua età, i colori, i numeri...
- Minacciarlo di buttare via il suo computer o cose personali se non le fa uscire dalla sala da pranzo.
- Minacciarlo di non andare a praticare lo sport preferito se non aiuta nei lavori di casa.
- Minacciarlo di non guardare la sua serie o il suo film preferito se non fa qualcosa che vuoi.
- Minacciarlo di non comprargli qualcosa che desidera o ha bisogno se non finisce di tagliare il prato sabato mattina...
PERCHÉ CONTINUIAMO A TRATTARE I BAMBINI COME NON TRATTEREMO MAI UN ADULTO? Un bambino merita lo stesso rispetto di un Adulto.



25/05/2024

Alice 4 anni:
- ho paura del buio che sta fuori. 😨
Io - adesso fuori c’è buio perché c’è la luna,
non ha una luce forte come il sole.
L’ho presa in braccio, e… (inizia la magia 🪄)…
Guarda questa stanza, la conosci?
Guardiamola insieme. Qui c’è la tv, dopo
c’è il frigo. Dall’altro lato c’è il lavello, i
fuochi e la porta.
Spengo la luce tenendo quella della tv e della cappa.
Guarda Alice, non è cambiato nulla. C’è
solo poca luce. La tv, il frigo, la porta tutto
è uguale a prima.
Alice era rassicurata e felice 😀
Quella magia aveva sconfitto la paura del buio.

Le paure nascono quando non si hanno risposte. La fantasia prende il sopravvento.

Qualsiasi sforzo, dovrebbe partire dalla comprensione dell’autismo, non da “come trattare” l’autismo.La vera consapevole...
02/04/2024

Qualsiasi sforzo, dovrebbe partire dalla comprensione dell’autismo, non da “come trattare” l’autismo.
La vera consapevolezza è molto rara.

Alice sta giocando? Molto di più …sta esercitando la concentrazione, la coordinazione oculo-manuale, la pressione e il m...
26/03/2024

Alice sta giocando?
Molto di più …
sta esercitando la concentrazione, la coordinazione oculo-manuale, la pressione e il movimento del polso.

Acquisisce competenze divertendosi 🥰

* La coordinazione oculo-manuale è una competenza essenziale per lo sviluppo motorio e cognitivo dei bambini. Si riferisce alla capacità di coordinare i movimenti delle mani con gli occhi per raggiungere un obiettivo specifico.

* Le attività di motricità fine coinvolgono movimenti precisi delle dita e delle mani che richiedono una buona coordinazione tra gli occhi e le azioni motorie.

* La difficoltà di concentrazione nei bambini è un problema sempre più diffuso che influisce in maniera determinante sulle attività scolastiche sia in classe che, soprattutto, a casa.
Complici i molteplici stimoli a cui sono sottoposti, sembra che i nostri figli facciano sempre più fatica a concentrarsi.
Sono iperattivi, non riescono a stare fermi, si distraggono facilmente e sembrano avere la testa tra le nuvole.
Nella maggior parte dei casi si tratta di problemi diffusi e assolutamente normali nell’infanzia, che non devono destare preoccupazione.
La soglia di attenzione è fisiologicamente più bassa nei bambini rispetto agli adulti. Basti pensare che un bambino di 6/7 anni inizia a distrarsi già dopo 15 minuti che sta svolgendo un’attività.

31/01/2024

Il ritardo del linguaggio: cos’è e come riconoscerlo

Quando si parla di ritardo del linguaggio si indica un insieme di difficoltà specifiche che compromettono la capacità linguistica del bambino. Nonostante sia molto frequente nell’età evolutiva, nella maggior parte dei casi rappresenta solo una fase transitoria che si risolve nel giro di qualche anno, con gli opportuni accorgimenti.

In condizioni normali, un bambino attraversa queste fasi:

-Lallazione. Il bambino ha circa 6 mesi quando comincia a produrre suoni ripetitivi di vocali e di consonanti. Sono i suoi primi fonemi che lo divertono e lo stimolano a continuare nella vocalizzazione.

-Comunicazione verbale intenzionale. Verso i 9-12 mesi cresce la capacità di interagire con le altre persone. Il piccolo cerca di comunicare le sue richieste o i suoi bisogni e si sentono per la prima volta anche le parole mamma e papà.

-Comunicazione gestuale. Verso il compimento del primo anno di vita, il bambino capisce che può comunicare anche attraverso la mimica. I suoi gesti più frequenti sono i baci mandati ai familiari, il gesto di salutare con la mano o indicare gli oggetti.

-Prime parole. A partire dai 12 mesi, il bambino esprime le sue prime parole e il suo vocabolario diventa sempre più ricco con il passare del tempo. Aumenta anche la sua capacità espressiva sia verbale che non verbale.

-Ampliamento del vocabolario. Dai 12 ai 24 mesi, i bambini sono in grado di conoscere dalle 20 alle 50 parole, fino ad arrivare a circa un centinaio di termini in più, che apprendono dalle proposte fatte dai genitori e dagli scambi relazionali.

-Capacità di formare frasi complete. Dai 24 ai 36 mesi, la capacità linguistica del bambino si è sviluppata e gli consente di articolare delle frasi di senso compiuto chiare e comprensibili. Il lessico si arricchisce e scompaiono le parole onomatopeiche.

Prima dei tre anni non è possibile fare una diagnosi precisa, ma è opportuno recarsi comunque da un logopedista già prima di questa età per sapere come comportarsi, per avere spunti e consigli da attuare in molti casi nell’ambito familiare.

I genitori si accorgono subito che il loro bambino ha un ritardo relativo al linguaggio, soprattutto quando questo gli preclude la possibilità di essere chiamati mamma e papà. Nel rapporto con gli altri coetanei è facile trovare un bambino che parla di più e un altro che invece non riesce ancora ad esprimersi bene.

Col passare dei mesi questa difficoltà può diventare sempre più evidente e per verificare se il bambino presenta un disturbo specifico è bene effettuare dei test che permettano di fare una diagnosi precisa.

30/01/2024
Sta per terminare la stagione dei fagiolini (detti “cornetti” in alcune regioni).Cosa può essere più comodo in svezzamen...
08/11/2023

Sta per terminare la stagione dei fagiolini (detti “cornetti” in alcune regioni).

Cosa può essere più comodo in svezzamento?
Lessati o al vapore sono perfetti. Facili da afferrare con le mani, si sbriciolano in bocca (controllate la cottura ovviamente schiacciandoli con le vostre dita).

E il filo?
Eh già, quelli più “nostrani” hanno un filo da togliere a mano quando si puliscono.

E i bambini più grandi? Quelli che le verdure «Blè Cosè»? 😱
Non c’è modo migliore di tenerli impegnati che fargli mondare i fagiolini a mano.

Ottimo anti-stress per genitori e figli anche adolescenti 😉💪🏼

Più comune di quanto sembri
08/11/2023

Più comune di quanto sembri

TORNA L'ORA SOLARE: ATTENZIONE AL DISAGIO NEI BAMBINI.Questa notte torna l'ora solare: le lancette andranno spostate un’...
28/10/2023

TORNA L'ORA SOLARE: ATTENZIONE AL DISAGIO NEI BAMBINI.

Questa notte torna l'ora solare: le lancette andranno spostate un’ora indietro. Ma attenzione: con i bambini, il cambio dell’ora non dev’essere preso alla leggera, può infatti causare fastidi, straniamento e una sorta di effetto jet leg. Il fatto che sarà possibile dormire un’ora in più non deve essere inteso come un beneficio; nei bambini in età scolare queste piccole modifiche alle abitudini possono, infatti, causare disagio.

I più colpiti da questa sorta di straniamento sono i bambini che vanno a scuola i quali hanno orari e abitudini ben definite, ne risentono meno i neonati che hanno un sistema in grado di autoregolarsi.

I bambini sono molto attaccati alla routine che li fa sentire più tranquilli e sicuri, e il cambio dell’ora può portare uno sfasamento che va monitorato. Di seguito, alcuni trucchi per evitare il disagio dovuto al cambio dell’ora.

Adeguare gli orari già dai giorni precedenti

Il cambio d’ora influisce sulla routine dei bambini, ecco perché è importante cercare di posticipare, già verso fine mese, orari dei pasti e orari di messa a nanna.
Meglio fare un cambio graduale e senza far accorgere il bambino, così che si senta tranquillo ad affrontare la giornata con il nuovo orario.

Curare l’alimentazione dei bambini

Il ritorno dell'ora solare non incide soltanto sull’umore ma anche sul fisico dei più piccoli, per questo si raccomanda di fare attenzione all’alimentazione preferendo pietanze ricche di potassio e magnesio. E, prima di dormire, via libera a un bel bicchiere rilassante di latte caldo!

Ora solare: godete dei raggi del sole

Già, il sole ora sorge presto la mattina e tramonta quando è ancora pomeriggio; per far fronte a questo cambiamento (che incide molto anche sull’umore), è importante far uscire i bambini in orari nei quali il sole sia ancora presente, così da godere fino all’ultimo dei suoi benefici raggi.

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Via Ponti Rotti
Pontecagnano
84098

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