Dott.ssa Denise Pantuso Psicologo-Psicoterapeuta

Dott.ssa Denise Pantuso Psicologo-Psicoterapeuta Psicologa e psicoterapeuta Mi occupo di psicologia e psicoterapia dell'individuo e della famiglia seguendo l'orientamento psicoanalitico.

Lavoro come psicologa scolastica in alcune scuole del Casentino e mi occupo di sensibilizzare la cittadinanza alla cultura psicologica attraverso un'equipe di professionisti del territorio sia del servizio pubblico che privato sociale.. Sono socia Jonas onlus per la clinica psicoanalitica dei nuovi sintomi e membro Jonas Firenze. Sono socia di Cipspsia, Centro di psicoterapia psicoanalitica per l'infanzia e l'adolescenza.

22/09/2025
21/09/2025

Una buona parte della seduta di Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia del 19/09/2025 è stato dedicato a ciò che sta succedendo a Gaza negli ultimi giorni, per non parlare degli anni precedenti.
Sarebbe stato impossibile fare diversamente, perché ciò che accade adesso ci riguarda molto da vicino, in primo luogo in quanto esseri umani, ma anche direttamente come professionisti della salute mentale pubblica.
Abbiamo ritenuto necessario un approfondimento, in continuità con le azioni e la linea comunicativa portate avanti da questo Ordine, nelle ultime settimane.
Durante la seduta del Consiglio, ci siamo collegati online con il dottor Mohammad
Mansur, che vive e lavora tra Nazareth e Haifa e il dottor Alberto Mascena, entrambi direttamente impegnati professionalmente con la popolazione di Gaza da vari anni.
Ascoltare chi è in diretto contatto con il territorio è indispensabile, soprattutto perché la situazione che si è determinata non è facilmente comprensibile con le nostre abituali categorie.
Pensare dopo Gaza, per utilizzare il titolo del libro di Franco Berardi Bifo, è un esercizio a cui tutti dobbiamo prepararci, perché ciò che sta accadendo è uno di quegli eventi che spostano drasticamente la linea di senso e di pensabilità delle cose.
E non riguarda soltanto le persone coinvolte direttamente, ma l’umanità tutta.
In un senso molto radicale, soprattutto per le ricadute che questo ha già e avrà sulla salute mentale di tutti, nuove generazioni in particolare.
Le categorie di trauma o post trauma non sono categorie utilizzabili per comprendere ciò che attraversa quelle persone e quei luoghi, come i colleghi preziosamente ci hanno confermato.
L’esposizione prolungata ad eventi così distruttivi e non terminati oltrepassa le categorie del trauma, e non abbiamo ancora a disposizione nessun termine e nessuna categoria per rendere pensabile la sopravvivenza della mente in queste condizioni. Le dovremo creare.
E come Ordine non possiamo non porci la questione di avviare iniziative di senso, in sinergia con le organizzazioni già attive da anni, non agendo soltanto sull’onda di una, pur comprensibile, rivolta emotiva.
Ci sono infinite cose che si possono fare e dobbiamo e possiamo studiare rapidamente il modo migliore per farle. Ieri è stato un primo inizio, rapidamente ne compiremo altri, perché non c’è più tempo e perché non possiamo stare a guardare.
E dobbiamo anche cominciare a studiare come prenderci cura dell’onda che investe anche noi e i nostri ragazzi.
Non abbiamo ancora deliberato nessuna iniziativa specifica, ma abbiamo tracciato la strada da percorrere, grazie al confronto con i colleghi che conoscono da vicino la realtà di Gaza, che si sono messi a disposizione per affiancarci e che ci hanno chiarito cosa può essere più utile e realistico fare, nell'immediato e in prospettiva futura.

https://www.casentino2000.it/succede-sempre-a-me/
20/09/2025

https://www.casentino2000.it/succede-sempre-a-me/

di Denise Pantuso – Succede molto spesso anche nelle conversazioni tra persone di dire «Succede sempre a me», «Mi succede sempre la stessa cosa!». Che sia una situazione lavorativa, relazionale o sociale c’è in ciascun essere umano la tendenza a trovarsi nelle stesse circostanze di vita. Si...

12/08/2025

La psicoanalisi è un ambito scientifico particolarmente complesso. È fin troppo facile fraintendere o mistificare concetti e azioni cliniche. Antiscientifico e disonesto screditare una eredità del sapere umano così poderosa e vitale.

La riflessione di Stefano Bolognini
www.inpsiche.it

Nell’intervista di oggi su Repubblica, Stefano Bolognini — medico psichiatra, psicoanalista SPI e IPA, di cui è stato Presidente — risponde alle riflessioni e al libro di Maria Chiara Risoldi.

Bolognini ricorda che la psicoanalisi è una disciplina scientifica che si occupa di curare la sofferenza emotiva e mentale. In 125 anni di storia, si è profondamente evoluta, ponendo sempre più al centro l’incontro affettivo tra paziente e terapeuta e il modo in cui questo rapporto si sviluppa. Già Wilfred Bion sosteneva che «il paziente è il miglior collega del terapeuta».

Ridurre lo psicoanalista a stereotipi mai esistiti non aiuta né la comunità scientifica che si occupa di salute mentale né i pazienti stessi che ricercano aiuto nella psicoanalisi, disciplina scientifica i cui effetti benefici sono stati provati da numerose ricerche (vedi per es Migone 2020).

Infine, c’è grande rammarico per il fatto che una collega (ora ex) non abbia voluto alimentare un dialogo creativo e vitale all’interno della Società Psicoanalitica Italiana: un’occasione preziosa di crescita comune che, così, è andata persa.

FARSI SORPRENDERE11-15 agostoAttraverso la scrittura autobiografica e gli arazzi verrà approfondito il tema del "Farsi s...
20/07/2025

FARSI SORPRENDERE
11-15 agosto
Attraverso la scrittura autobiografica e gli arazzi verrà approfondito il tema del "Farsi sorprendere, del sorprendere, della sorpresa" nell'incontro con la vita e la sua contingenza.
L'incontro si tiene presso il Monastero delle Monache Camaldolesi di Poppi ed è tenuto da me e da Patrizia Bagni.

Info al 370 372 5451

16/06/2025

Come comunità scientifica che si occupa della salute mentale dell’infanzia e dell’adolescenza, ci siamo chiesti se e come poterci esprimere sulle questioni che riguardano la drammatica situazione israelo-palestinese, che non ha a che fare solo con la politica, ma che è entrata prepotentemente ...

08/05/2025

• JONAS IN STUDIO • Un riflessione sulla deriva del soggetto fuori dallo sguardo dell’altro. Condividiamo un approfondimento sul tema portato dalla collega Ilaria Innocenti evocato dalla popolarissima serie “Adolescence”. 📮link nelle storie.

02/05/2025

Oggetti d’amore, oggetti di odio: quando la “follia del dominio” si impossessa della vita psichica

27/04/2025
17/04/2025

Ritornelli dell’incompiutezza. Etica&Psicoanalisi di resti, corpi e relazione di C. Buoncristiani e T. Romani

Indirizzo

Via Rilli Orsini 6/8
Poppi
52014

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