
20/08/2025
Una delle emozioni più faticose da gestire, anche per un genitore, è la rabbia. Troppe volte si tende a “negare” le emozioni che vengono considerate negative, impedendo a bambini e ragazzi di vivere adeguatamente anche rabbia, frustrazione o tristezza. Eppure, l’esempio e la modalità con cui gli adulti riusciranno ad esprimere, gestire ed elaborare le emozioni saranno una guida per i figli, sin da piccolissimi, e li aiuteranno a sperimentarsi senza paure.
“Quando mi sto arrabbiando non voglio che ti arrabbi anche tu, ho bisogno di un abbraccio e di stare un po' in silenzio vicino a te!” (Sara, 6 anni)
L’effetto più immediato dell’abbraccio è un aumento dei livelli di ossitocina che, tra le diverse funzioni, serve a stabilire un legame emotivo generando sentimenti di calma e soddisfazione, e riducendo lo stress. Durante un abbraccio, inoltre, vengono rilasciate anche serotonina e dopamina, che generano una sensazione di benessere e armonia. L’abbraccio “disattiva” le aree del cervello responsabili della paura, dando un senso di sicurezza e protezione, e aumentando la resilienza.
“Abbracciare un bambino felice è semplice, perché ci prendiamo un po' della sua gioia. Abbracciare un bambino arrabbiato lo è molto meno. Ma è proprio in questi momenti che bisogna abbracciare quel bambino, per prendersi un po' della sua rabbia” (Rossini- Urso).
Gestire in modo efficace i sentimenti e le emozioni, essere perseveranti nonostante le frustrazioni, sviluppare l’empatia e la capacità di prendersi cura degli altri rappresentano delle risorse e delle competenze fondamentali per bambini e adolescenti che, nel corso della crescita, permetteranno loro di affrontare più efficacemente la quotidianità e diventare adulti più consapevoli e sicuri.