Comitato Salute Pubblica Bene Comune

Comitato Salute Pubblica Bene Comune Salute e sanità pubblica, sociale.

26/09/2025

RADIOLOGIA ASFO
Anche la stampa locale rende noti i disservizi e gli avvenimenti da noi segnalati.
L'11 ottobre ci ritroveremo per approfondire.

Articolo del Gazzettino del 26 settembre 2025

✔ Fermiamo assieme lo sfascio della sanità pubblica!

✔ Lamentarsi non basta, è tempo di mobilitarci INSIEME PER LA SANITÀ.
Contattaci se vuoi aiutarci anche tu.

✔ Se vuoi far valere i tuoi diritti, condividi il post, raggiungici e seguici, spargere la voce è fondamentale!

25/09/2025

🏥 NECESSARIA NUOVA INTERROGAZIONE PER GARANTIRE TRASPARENZA AI CITTADINI IN MERITO ALL' ESTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI RADIOLOGIA DI ASFO 🩺

"Suscitano preoccupazioni molto serie le notizie, apparse oggi sui giornali, relative alle vicissitudini del mega-appalto di dei servizi di dell'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale ( ). Più volte in questi mesi abbiamo fatto degli agli atti e delle per capire come mai un passaggio così epocale - in quanto l'appalto prevede la possibilità di ve**re esteso nel tempo e prevede oltre al personale anche l'acquisto di attrezzature e fornitura di servizi a favore dell'ospedale di Pordenone e degli ospedali di rete - non procedesse con la tempistica prevista e attraversasse anche complesse vicissitudini legali. A nostro avviso, ciò dimostrava l'illusione, di cui è vittima la dirigenza della Sanità regionale dall'Assessore ai Direttori, che le esternalizzazioni possono costituire una valida alternativa al più appropriato interno interamente .
Oggi apprendiamo che la situazione è ancora più confusa e distante da quanto era previsto nella sua programmazione, ed è ulteriormente aggravata dalle dimissioni del responsabile del procedimento, avvenuta a iter non ancora concluso.
Intendiamo pertanto, fare una ulteriore interrogazione per rendere trasparente a tutti i cittadini questa situazione, che rischia di avere conseguenze gravi sulla qualità dei e la dei cittadini. Ringrazio infine i Salute e sanità pubblica di e che tengono sempre accesi i riflettori su temi così importanti."
Così si è espresso , Consigliere regionale di per la circoscrizione di Pordenone.

Condividiamo e copincolliamo da Sebastiano Badin, segretario regionale di Sinistra Italiana - Friuli Venezia Giulia, con...
25/09/2025

Condividiamo e copincolliamo da Sebastiano Badin, segretario regionale di Sinistra Italiana - Friuli Venezia Giulia, con Rossana Casadio di Sacile Partecipata e Sostenibile

BADIN (SI/AVS): Salvare il Punto di Primo Intervento di Sacile

"Continua lo smembramento della Salute pubblica a Sacile: come denunciato in tempi non sospetti dalla consigliera di Sacile Partecipata e Sostenibile Rossana Casadio, chiude il Punto di Primo Intervento che aveva preso il posto del Pronto Soccorso, chiuso oramai anni fa. Come possano due medici di assistenza primaria e non formati sul sul pronto intervento garantire la salute di un bacino di utenza così grande come il sacilese (50.000 utenti e 6.500 accessi annuali) rimane un mistero. La stessa sorte toccherà a Maniago, dunque tutti i casi che non verranno risolti dai medici di assistenza primaria si riverseranno al Pronto Soccorso di Pordenone creando grandi problemi di affollamento, il tutto mentre la casa di comunità di Sacile pare ancora un miraggio .

La riconversione della sanità prevista con le Case di Comunità potrà avve**re quando tutti i requisiti previsti dalle linee guida saranno ottemperati.
Non si può sopprimere e sostituire un singolo pezzo della rete territoriale così vitale, soprattutto non conoscendo nemmeno quale sarà realmente l'organico immediatamente a disposizione del nuovo modello di sanità. Alleanza Verdi e Sinistra continua ad impegnarsi a difesa della sanità pubblica gratuita e di qualità."

24/09/2025

RADIOLOGIA ASFO: "OLTRE AL DANNO, LA BEFFA"
CON LA PRIVATIZZAZIONE TAGLIO ALLE AGENDE E DIMISSIONI DEL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO di ASFO

"Le “sorprese” e i problemi sull’appalto per un parziale affido a privati del servizio radiologico dell’azienda sanitaria pordenonese sono sempre più frequenti e preoccupanti.

È di lunedì 22/9 la notizia del decreto del Direttore Generale sulla sostituzione della Responsabile Unica del Procedimento che ha rassegnato le sue dimissioni il 6 agosto, all’avvio, dopo diverse proroghe, del nuovo servizio privato.

Ci chiediamo se questa decisione possa essere stata causata da divergenze tecniche sulla scelta di mantenere questo incarico a chi non pare in grado di portare reali migliorie, come i cittadini constatano ogni volta che cercano di prenotare un esame radiologico.

Infatti il primo agosto sarebbe dovuto partire il servizio privato aggiuntivo coprendo interamente il servizio nelle sedi di Sacile, Maniago e Spilimbergo mentre per Pordenone e S. Vito il privato coprirebbe l’emergenza, il sabato/domenica e i turni notturni, dando garanzia di integrare il servizio reso dal personale sanitario pubblico.

La realtà è purtroppo assai diversa: c’erano giunte segnalazioni di mancate risposte a richieste di prestazioni in alcune sedi ospedaliere e la conferma l’abbiamo trovata controllando SESAMO, l’applicazione ufficiale della nostra Regione.

Infatti abbiamo constatato che l’offerta per lo svolgimento di esami di radiologia per “esterni”, siano esse “semplici radiografie o ecografie” oppure risonanze o eco con mezzo di contrasto, per le priorità anche con tempi più lunghi, D e P è veramente scarsa se non nulla: presso le sedi di Sacile e Maniago non c’è mai posto, qualche rara possibilità c’è all’Ospedale di S. Vito, quasi mai a Pordenone. L’unica reale disponibilità, tranne esami complessi, c’è in quello di Spilimbergo; inoltre anche il privato convenzionato dimostra ora poca offerta, probabilmente anche a causa della mancata risposta del servizio pubblico che prima copriva da solo quasi tutto il fabbisogno del Friuli Occidentale.

Questa realtà, oltre a rappresentare un grave disservizio per la popolazione, viola esplicitamente quanto previsto dalla Legge 266/2005 (Finanziaria 2006, art. 1 comma 282), che proibisce la chiusura delle agende di prenotazione per le prestazioni sanitarie. Tale norma è stata introdotta per garantire trasparenza, equità e continuità nell’accesso alle cure, principi oggi messi seriamente in discussione.

La situazione è paradossale: i privati vincono appalti milionari e i cittadini non ricevono le cure!!

Per questo chiediamo con forza:
- L’immediata riapertura delle agende di prenotazione radiologica da parte di ASFO.

- Un confronto pubblico con le istituzioni regionali per garantire trasparenza e partecipazione nelle scelte che riguardano la salute dei cittadini di tutto il Friuli Occidentale.

Con l’occasione comunichiamo che con il Coordinamento Regionale dei Comitati per la salute stiamo organizzando per ottobre una mobilitazione a Pordenone.

Comitati Salute e Sanità Pubblica di Pordenone e S. Vito al Tagliamento"

✔ Fermiamo assieme lo sfascio della sanità pubblica!

✔ Lamentarsi non basta, è tempo di mobilitarci INSIEME PER LA SANITÀ.
Contattaci se vuoi aiutarci anche tu.

✔ Se vuoi far valere i tuoi diritti, condividi il post, raggiungici e seguici, spargere la voce è fondamentale!

Controllasse qualcuno, questo sperpero continuo di denaro pubblico, senza peraltro avere poi i servizi necessari!!!La Co...
21/09/2025

Controllasse qualcuno, questo sperpero continuo di denaro pubblico, senza peraltro avere poi i servizi necessari!!!
La Corte dei Conti, ad esempio, che ci sta a fare?!?

COMUNICATO STAMPA
PERCHÉ SPENDERE 5 MILIONI ALL’ANNO PER “INTEGRARE” IL SERVIZIO RADIOLOGICO NELLE STRUTTURE PUBBLICHE DI ASFO SE POI IN REALTÀ C’È UN MINOR SERVIZIO?

✔️Il primo agosto sarebbe dovuto partire il servizio privato aggiuntivo coprendo interamente il servizio nelle sedi di Sacile, Maniago e Spilimbergo mentre per Pordenone e S. Vito il privato coprirebbe l’emergenza, il sabato/domenica e i turni notturni, dando garanzia di integrare il servizio reso dal personale sanitario pubblico

✔️La realtà è purtroppo assai diversa: c’erano giunte segnalazioni di mancate risposte a richieste di prestazioni in alcune sedi ospedaliere e la conferma l’abbiamo trovata controllando SESAMO, l’applicazione ufficiale della nostra Regione.
Infatti abbiamo constatato che l’offerta per lo svolgimento di esami di radiologia per “esterni”, siano esse “semplici radiografie o ecografie” oppure risonanze o eco con mezzo di contrasto, per le priorità anche con tempi più lunghi, D e P è veramente scarsa se non nulla: presso le sedi di Sacile e Maniago non c’è mai posto, qualche rara possibilità c’è all’Ospedale di S. Vito, quasi mai a Pordenone. L’unica reale disponibilità, tranne esami complessi, c’è in quello di Spilimbergo; inoltre anche il privato convenzionato dimostra ora poca offerta, probabilmente anche a causa della mancata risposta del servizio pubblico che prima copriva quasi tutto il fabbisogno del Friuli Occidentale

✔️Questa realtà, oltre a rappresentare un grave disservizio per la popolazione, viola esplicitamente quanto previsto dalla Legge 266/2005 (Finanziaria 2006, art. 1 comma 282), che proibisce la chiusura delle agende di prenotazione per le prestazioni sanitarie. Tale norma è stata introdotta per garantire trasparenza, equità e continuità nell’accesso alle cure, principi oggi messi seriamente in discussione

✔️La situazione è paradossale: i privati vincono appalti milionari e i cittadini non ricevono le cure!!
Per questo chiediamo con forza:
• L’immediata riapertura delle agende di prenotazione radiologica da parte dell’ASFO.
• Un confronto pubblico con le istituzioni regionali per garantire trasparenza e partecipazione nelle scelte che riguardano la salute dei cittadini di tutto il Friuli Occidentale

✔️Con l’occasione comunichiamo che con il Coordinamento Regionale dei Comitati per la salute stiamo organizzando per ottobre una mobilitazione a Pordenone.

Firmato Comitati Salute e Sanità Pubblica di Pordenone e San Vito al Tagliamento

10/09/2025

🏥 ULTERIORI RITARDI PER L’OSPEDALE DI PORDENONE. CONTINUA L’INCERTA PROGRAMMAZIONE 📆

"Apprendiamo che ci sono ulteriori nel trasferimento dei nel nuovo a . La scorsa volta in cui ci fu una situazione simile, alcuni mesi fa, si aprì una grave che portò tutti gli assessori eccetto quelli di Fratelli d'Italia a rimettere i mandati a . Fedriga corse a Roma per giustificare o chiarire. Non si capì mai bene cosa successe.
Qualunque cosa successe però non pare sia servita sul piano che importa davvero ai cittadini. I ritardi continuano, mettendo in difficoltà il lavoro degli operatori e i servizi. Perché tace adesso?
Forse la pordenonese era solo un pretesto politico? Noi di la pensiamo invece diversamente, la sanità è sostanza e dunque protestiamo con forza per questi ritardi, che confermano la scarsa capacità di programmazione dei vertici."
Così si è espresso , Consigliere regionale di Open Sinistra FVG per la circoscrizione di Pordenone.

Certo che, un medico sponsorizzato da Basso….! Ma che Sanità Pubblica è questa, in cui continuano a mancare centinaia di...
03/09/2025

Certo che, un medico sponsorizzato da Basso….!
Ma che Sanità Pubblica è questa, in cui continuano a mancare centinaia di medici ed infermieri e il sindaco zitto, e se ne salta poi fuori poi con l’investitura pubblica di un medico solo (1 di numero), come avesse compiuto un’operazione eroica!!! Ma qualcuno gliel’ha detto che il garante della salute pubblica (e non di un unico professionista) è proprio lui, il sindaco?!? Ma passi un attimo a vedere come stanno messe le agende CUP, o in qualche quartiere, per capire quanto si riesca ancora, a fare cura e prevenzione, sul territorio e all’Ospedale Civile!!!

🏆Nulla da celebrare,
sindaco Basso!

Apprendiamo la notizia di un nuovo medico di base in servizio a Pordenone, annunciato con tanto di selfie celebrativo del sindaco Basso.

Beh, un medico in più è meglio di uno in meno, ci verrebbe da dire, ma in realtà c’è ben poco da scherzare davanti a una condizione della sanità pubblica nel pordenonese tutt’altro che positiva.

Occorre ricordare l'angoscia delle liste di attesa di tanti cittadini che spesso devono andare in giro per la regione per ottenere accertamenti e cure; occorre stigmatizzare la carenza di personale infermieristico e medico che se ne scappa dal pubblico per rifugiarsi nel privato perché meglio pagato e con turni meno stressanti.

Si chiudono servizi pubblici in nome di una razionalizzazione finalizzata a passare gli stessi servizi ai privati (si veda il caso della radiologia consegnata in gestione a una società privata a un costo di 108 milioni di euro distribuiti nei prossimi 9 anni).

Il nuovo ospedale, inaugurato a dicembre 2024, rimane un’opera vuota mentre le vecchie strutture si degradano velocemente a discapito della qualità del servizio reso ai cittadini.

La gravissima carenza di medici di base permane e non può certo essere compensata da una nuova unità in servizio.

Nulla da celebrare, 
sindaco Basso!

🫵Serve un impegno concreto in questo campo per restituire la qualità dell’assistenza sanitaria ai pordenonesi!

🫵Serve non approvare il Piano Attuativo Locale dell'ASFO quando contengono azioni che sfasciano la Sanità Pubblica.

Pn 2/9 ore 22,sempre a lamentarvi. Dopo la inaugurazione, 16/12, del nuovo Ospedale  e rispondendo subito al diktat di m...
02/09/2025

Pn 2/9 ore 22,sempre a lamentarvi. Dopo la inaugurazione, 16/12, del nuovo Ospedale e rispondendo subito al diktat di maggio di Ciriani senior, nell'improvviso vertice tra Riccardi,Tonutti e Clarizia, pare si sia deciso per lavori notturni, per garantire di aprire l' Ospedale nel........2023

Dai monti al mare, il disegno di Riccardi e della politica regionale, è sempre quello!Grazie a Co.S.Mo Comitato per la S...
02/09/2025

Dai monti al mare, il disegno di Riccardi e della politica regionale, è sempre quello!
Grazie a Co.S.Mo Comitato per la Salute della Montagna, che ci ha segnalato questa bella risposta dei cittadini e della cittadine!

"Se Lei uscisse dal suo bozzolo di privilegi, si renderebbe conto per esempio, che SMEMBRARE i servizi per la cura del cancro al seno, come Lei ha fatto qui in montagna, significa per noi più paura, più fatica, disagio e in definitiva, PIÙ DONNE MORTE!! Altro che “scomodità”.

.S.Mo Comintato per la Salute della montagna Anziani, Riccardi alza la voce: “Basta resistenze, il sistema sociosanitario va cambiato” noiresisteremo! Altrochenò!! Risposta a Riccardi (intervist…

Indirizzo

Pordenone
33170

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