17/03/2025
Ti è mai capitato di avere pensieri che consideri "inaccettabili" e che proprio per questo motivo non riesci a toglierti dalla testa?
Questo è un meccanismo psicologico molto comune che spesso passa inosservato, ma che può trasformare semplici pensieri in vere e proprie ossessioni.
Ecco alcuni esempi:
Sogni il tuo ex e che state bene insieme → "Non posso accettarlo"
Sogni di lasciare il tuo fidanzato → "Non posso accettarlo"
Pensi che il tuo ragazzo non ti manchi → "Non posso accettarlo"
Baci il tuo ragazzo e pensi ad un'altra persona → "Non posso accettarlo"
Cosa succede in questi casi? Quando etichettiamo un pensiero come "inaccettabile", la nostra mente lo contrassegna come qualcosa da monitorare attentamente. È come mettere un allarme su quel pensiero specifico.
Paradossalmente, più tentiamo di sopprimere o allontanare questi pensieri, più essi acquisiscono forza e persistenza. È il fenomeno che in psicologia chiamiamo "effetto dell'orso bianco" (provate a non pensare a un orso bianco per i prossimi 60 secondi e vedrete cosa accade).
Quando rifiutiamo di accettare un pensiero:
Lo rendiamo più rilevante per la nostra mente
Aumentiamo l'ansia associata ad esso
Creiamo un ciclo di controllo ossessivo
Rafforziamo involontariamente proprio ciò che vogliamo evitare
La vera libertà psicologica non sta nel controllare i nostri pensieri, ma nell'apprendere a osservarli con curiosità e senza giudizio. Accettare un pensiero non significa approvarlo o agire di conseguenza - significa semplicemente riconoscere che è presente, permettergli di esistere e di passare naturalmente.
Ricorda: i nostri pensieri non sono fatti, non sono azioni, e non definiscono chi siamo. Sono solo eventi mentali transitori, come nuvole nel cielo della nostra mente.
La prossima volta che ti sorprendi a etichettare un pensiero come "inaccettabile", prova invece a dirgli: "Ti vedo, pensiero. Sei qui e va bene così". Potresti scoprire che, privato dell'urgenza di essere combattuto, quel pensiero perde gran parte del suo potere.
E tu, quali pensieri hai etichettato come "inaccettabili" nella tua vita?