Dott. Antonio Russo Sports Cardiologist

Dott. Antonio Russo Sports Cardiologist Il Dott. Dal 2008 ad oggi ha maturato una grande esperienza, in particolare nel campo della Cardiologia dello Sport.

Antonio Russo consegue la laurea in Medicina e Chirurgia il 28 settembre 2004 presso la Seconda Università degli studi di Napoli "SUN" e consegue la specializzazione in Medicina dello Sport presso il medesimo Ateneo nell'ottobre del 2008. Ha prestato i propri servizi per la FIDAL (federazione italiana di atletica leggera) , la FIP (federazione italiana di pallacanestro), la FIGC (federazione italiana gioco calcio) in qualità di medico sociale presso la SSC Napoli-settore giovanile, come consulente cardiologo per la MED-EX presso la Ferrari S.P.A. di Maranello; ha lavorato inoltre come come sostituto di MMG, medico di continuità assistenziale, di 118 e di Pronto Soccorso. Dal 2009 a tutt'oggi svolge il ruolo di consulente dello staff sanitario della S.S.C.Napoli-Prima Squadra nella disciplina di Cardiologia. Dal febbraio 2012 al marzo 2022 lavora come dipendente presso la USL Umbria 1 in qualità di Dirigente Medico nella disciplina di Cardiologia e si occupa prevalentemente di Cardiologia dello Sport ed in particolare di diagnosi e terapia di cardiopatie che controindicano l'attività agonistica e di cardiopatie che predispongono a morte improvvisa. A marzo 2022 si ritrasferisce a Napoli dove svolge la sua attività in ambito privato. Ha maturato una notevole esperienza nel campo della Cardiologia Preventiva, della Cardiologia Sportiva, della Cardiologia Riabilitativa. Vanta numerose pubblicazioni scientifiche, anche su riviste internazionali ed il ruolo di Responsabile Scientifico di più Convegni di Cardiologia e Medicina dello sport di carattere nazionale.

27/08/2025

Qualche spunto di riflessione secondo me doveroso sulla vicenda del compianto Davide Astori, dopo la sentenza della cassazione di ieri.
Non permettendomi di entrare nel merito della indicazione o meno ad esami di livello successivo, non conoscendo i dettagli clinici e strumentali del caso in maniera approfondita, mi limito ad invitare a queste riflessioni, perché qui si dà per scontato che sarebbe stato evitato il decesso qualora fossero stati prescritti altri esami e la cosa non mi sembra così scontata.
Pur trattandosi di cardiomiopatia aritmogena, il decesso è avvenuto insolitamente nel sonno, quindi non vi è nesso causale tra aritmia fatale ed attività sportiva. Un approfondimento diagnostico avrebbe potuto forse consentire di fare diagnosi, ma di questo non abbiamo certezza perché spesso queste patologie decorrono in maniera subdola e non danno nelle fasi iniziali manifestazioni fenotipiche evidenti; ma anche qualora fosse stata fatta diagnosi, cosa sarebbe accaduto? L’esclusione dallo sport agonistico e la diagnosi di cardiomiopatia aritmogena avrebbero fatto sì che si evitasse il tragico evento, avvenuto ripeto durante il sonno? Anche in questo caso rimane il forte dubbio che in prevenzione primaria ci fossero le indicazioni all’impianto di un ICD, unica strategia teraputica che verosimilmente gli avrebbe potuto salvare la vita. Come vedete gli interrogativi sono tanti per chi si occupa di questo, mentre è estremamente semplice sentenziare per chi non sa nulla sul tema, che poi magari è lo stesso che associa la
visita medico sportiva al rilascio di un pezzo di carta.

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17/07/2025

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Ospedale Monaldi, nasce l’Unità Operativa Malattie Genetiche e Rare Cardiovascolari. Alla guida il professore Giuseppe Limongelli: tra gli ambulatori anche uno per le malattie ancora senza nome

All’Ospedale Monaldi di Napoli (Azienda Ospedaliera dei Colli) nasce l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale “Malattie Genetiche e Rare Cardiovascolari – Centro di Coordinamento Regionale Malattie Rare”. Un cambiamento radicale, reso possibile dalla determinazione con cui la Direzione Strategica, guidata dall’avvocato Anna Iervolino, ha perseguito l’obiettivo di una presa in carico e gestione realmente efficace delle persone con malattia rara. La nascita di questa UOSD rappresenta il primo atto successivo alla conferma da parte della Giunta Regionale del Direttore Generale Anna Iervolino, ma è il frutto di un lungo e complesso lavoro portato avanti sia sotto il profilo clinico-assistenziale sia sotto quello amministrativo. A guidare la nuova unità operativa, che è anche centro di riferimento europeo per le malattie rare (ERN Guard-Heart), è il professor Giuseppe Limongelli. Una scelta che rafforza ulteriormente il ruolo dell’Ospedale Monaldi come polo d’eccellenza nazionale e internazionale per la cura delle patologie cardiovascolari complesse e rare, e rappresenta un’importante tappa nella strategia dell’AORN dei Colli per l’integrazione tra assistenza, ricerca e innovazione. «L’obiettivo centrato dalla Direzione Generale – spiega Limongelli – avrà ricadute positive importanti sulla qualità di vita dei pazienti e sulla possibilità di prenderli efficacemente in carico». L’UOSD nasce infatti con una doppia missione: una clinica e una organizzativa. «La missione clinica si realizzerà attraverso la presa in carico e la gestione di pazienti pediatrici e adulti affetti da malattie genetiche e rare del cuore, con un approccio multidisciplinare e centrato sul paziente», spiega ancora Limongelli. In concreto, saranno attivati diversi ambulatori: amiloidosi, sarcoidosi, cardiomiopatie, morte improvvisa, sindrome di Marfan, bicuspidia aortica familiare e aortopatie ereditarie. Verranno inoltre attivati servizi come il Servizio di Genetica, Nutrizione, di Multi-Imaging nelle Malattie Rare, un team aziendale multidisciplinare, e percorsi diagnostico terapeutici (PDTA) e di presa in carico per i familiari di soggetti deceduti improvvisamente in giovane età. A breve nascerà anche un ambulatorio dedicato alle “malattie senza diagnosi”, in collaborazione con centri e ospedali italiani parte della neonata rete clinica nazionale. L’unità, in collaborazione con l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, è anche sede di importanti trial clinici e ricerche riconosciute a livello nazionale e internazionale, nonché di eventi formativi, tra cui spicca il Master di II livello sulle malattie rare. Quanto alla missione organizzativa, l’UOSD, in quanto centro di riferimento regionale e aziendale per il monitoraggio epidemiologico, la programmazione sanitaria e il coordinamento delle attività sulle malattie rare, sarà anche sede del teleconsulto regionale multidisciplinare per i casi senza diagnosi o con diagnosi complesse, uno strumento fondamentale per ridurre i ritardi diagnostici. «Siamo orgogliosi di aver centrato questo obiettivo, reso possibile solo grazie all’intenso lavoro di squadra – afferma il Direttore Generale Anna Iervolino. Il Centro, in rete con le altre strutture regionali, nazionali ed europee, contribuirà alla promozione di percorsi diagnostico-terapeutici dedicati, programmi di transizione dall’età pediatrica all’età adulta e attività di formazione, ricerca e divulgazione a supporto delle famiglie e della comunità scientifica».

09/07/2025
08/07/2025
02/07/2025

La Fondazione Polito è lieta di comunicare la nomina di nuove figure di riferimento nell’ambito delle attività sanitarie e scientifiche:

• Il Dott. Giovanni D’Auria è stato nominato Responsabile Sanitario della Fondazione Polito.
• Il Dott. Giuseppe Ventre assumerà il ruolo di Responsabile del Progetto “Passaporto Ematico”.
• Il Dott. Christian Crescenzo è stato designato Coordinatore Scientifico della Fondazione Polito.
• Il Dott. Luca Del Prete è stato incaricato come Nutrizionista della Fondazione Polito.

La Fondazione Polito inoltre collabora attivamente con la Fondazione Neuromed di Pozzilli (IS), presieduta dal Dott. Mario Pietracupa, consolidando così una sinergia volta alla promozione della ricerca, della prevenzione e dell’innovazione in ambito medico-scientifico.

Nell’ambito delle attività dedicate al benessere fisico e alla prevenzione, la Fondazione si avvale anche della collaborazione del Dott. Paolo Giannella, osteopata e fisioterapista, impegnato nei programmi rivolti in particolare al mondo giovanile e sportivo.

La Fondazione augura ai professionisti incaricati un proficuo lavoro e rinnova il proprio impegno nella promozione della salute, della prevenzione e della ricerca a tutela degli atleti e della collettività.

La Fondazione Polito conferisce inoltre al Dott. Augusto D’Aniello l’incarico onorifico di Consigliere Scientifico Emerito,
quale segno di profonda gratitudine per l’altissimo contributo professionale, scientifico e umano offerto nel corso degli anni, nonché per il costante impegno a favore della salute e della prevenzione in ambito sportivo.

Il Dott. D’Aniello continuerà a offrire il proprio supporto, in qualità di figura di riferimento, alle attività scientifiche e istituzionali della Fondazione.

22/06/2025

Si è tenuta a Napoli, nella suggestiva cornice di Villa Cilento a Posillipo, la 21ª edizione del «Premio Malafemmena», unico riconoscimento ufficiale dedicat...

13/06/2025

Si è tenuta a Napoli, nella suggestiva cornice di Villa Cilento a Posillipo, la 21ª edizione del «Premio Malafemmena», unico riconoscimento ufficiale dedicato alla memoria di Totò, approvato e sostenuto dalla sua famiglia. Il premio, ideato dalla giornalista Barbara Carere insieme...

Indirizzo

Portici
80146

Orario di apertura

Martedì 14:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 14:00
Giovedì 09:00 - 14:00
Venerdì 09:00 - 14:00

Telefono

+393297880932

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