05/07/2025
Alcune riflessioni su
La settimana scorsa ho avuto l'onore di essere uno degli speaker del 5° Simposio Internazionale di Terapia a Seduta Singola a Chicago, e sto ancora cercando di mettere in ordine i pensieri per capire cos'abbia reso quest'esperienza così bella.
Quando arrivi ad una conferenza, ci sono sempre dei segnali che puoi carpire per "annusare" l'ambiente. Magari uno studente stanco e in burnout che odia il suo professore, che ti accoglie con un sorriso finto che sembra volerti chiedere "perché non t'ammazzi?". Qualcuno che preferirebbe essere ovunque tranne che lì. O occhi che si alzano al cielo alla prima domanda che gli rivolgi, che dicono: "Guarda che sono qui solo perché quel barone del prof. mi ha obbligato, figurati se ho voglia di ascoltarti!".
Al 5° Simposio Internazionale di Terapia a Seduta Singola, invece, quello che si percepiva era qualcosa di diverso. Era un raro mix di gentilezza, professionalità e "purpose".
Non si sentiva la tipica gerarchia accademica, dove i ricercatori affermati dominano, e i nuovi arrivati osservano dagli spalti. Anzi, dalle curve.
C'era la sensazione che la voce di tutti contasse.
Per questo voglio ringraziare tutte le persone straordinarie che hanno reso possibile tutto questo.
Jessica Schleider: hai messo insieme persone meravigliose, presentazioni di grande ispirazione e sei riuscita a organizzare tutto in modo impeccabile, mentre eri incinta al nono mese. Well done!
L'intero team del Lab for Scalable Mental Health, siete stati fantastici: professionali, gentili e chiaramente mossi dal desiderio di rendere quest'esperienza la migliore per tutti.
Flavio Cannistrà, un insegnante, mentore e persona generosa che non lesina mai su consigli, aiuto, né una battuta quando serve!
I miei coinquilini: Andrea, Keigo, Ester, Linda, Gauri, Jasmine - è bello quando gli sconosciuti possano diventare rapidamente famiglia. Condividere pensieri, passeggiate per Chicago, storie, momenti con tutti voi mi ha ricordato che connettersi trascende spazio e tempo. Sono tornato a casa sapendo di aver trovato nuovi amici. Una sensazione impagabile. Che in parte ho restituito, cucinando una molto nostrana frittata di pasta. Solo che al posto del salame, c'era il bacon. E vabbe'.
Jeff Young, un ottimo presentatore e professionista che non lesina mai una chiacchierata con noi "nuovi arrivati". Con una meravigliosa risata, ottimi gusti musicali... e dei baffi stupendi!
Martin Soderquist, che ho avuto la possibilità di incontrare al precedente simposio a Roma e che è stato una grande ispirazione nel comprendere come potessi usare la TSS con le coppie.
Detto questo, le persone che si occupano di TSS rappresentano qualcosa che non ho incontrato spesso—un gruppo che sembra genuinamente più interessato al condividere che al riconoscimento individuale. Il mondo ha bisogno di questo! ❤️