Dott.ssa Edy Virgili - Biologa Nutrizionista

Dott.ssa Edy Virgili - Biologa Nutrizionista Biologa Nutrizionista specializzata in scienza dell'alimentazione con Master in Nutrizione Oncologica

Biologa Nutrizionista specializzata in scienza dell'alimentazione e con Master in oncologia integrata.

10/10/2025

Un'ampia e attenta platea di oltre 120 partecipanti ha preso parte al convegno sul benessere intestinale, tenutosi a Porto Sant'Elpidio e organizzato congiuntamente dai Rotary Club di Porto San Giorgio e Civitanova Marche, in preziosa collaborazione con il Comune di Porto Sant'Elpidio e LILT (Lega I...

10/10/2025

...questa sconosciuta!

Sempre più frequentemente sentiamo il termine DISBIOSI...cerchiamo di capire meglio!

​La disbiosi è uno squilibrio nella composizione e/o nella funzione del microbiota (la comunità di microrganismi, come batteri, funghi e virus, che colonizza un ambiente specifico, tipicamente l'intestino) rispetto alla condizione di eubiosi (l'equilibrio microbico sano).

​Punti Chiave da comprendere:

​Squilibrio Qualitativo e Quantitativo: Non si tratta solo di una riduzione dei microrganismi "buoni" o di un aumento di quelli "cattivi" (patogeni); è una modifica dell'intera comunità microbica che può riguardare sia la diversità (il numero di specie diverse) sia l'abbondanza relativa dei diversi gruppi.

​Impatto Funzionale: La disbiosi altera le funzioni essenziali svolte dal microbiota, come la digestione di alcuni nutrienti, la produzione di vitamine (es. K e B), la modulazione del sistema immunitario e la protezione contro i patogeni invasori.

​Conseguenze: Questo squilibrio è associato (non sempre in modo causale diretto, ma spesso correlato) a diverse condizioni di salute, tra cui disturbi gastrointestinali (come la sindrome dell'intestino irritabile), malattie metaboliche, disturbi neurologici e cancro.

​In termini più semplici: è una situazione in cui i "coinquilini" microbici del nostro corpo sono sbilanciati, non lavorano bene insieme e smettono di svolgere correttamente i loro compiti a supporto della salute dell'ospite.

09/10/2025

"Si stima che circa il 10-20% dei pazienti oncologici possa morire per le conseguenze della malnutrizione.
Si tratta di una comorbidità frequente, che incide negativamente sull’efficacia delle terapie, sulla durata delle degenze ospedaliere, sui tassi di complicanze postoperatorie, di riospedalizzazione e, di conseguenza, sui costi sanitari, sulla sopravvivenza e sulla qualità di vita."

Lo ha sottolineato Nicola Silvestris, Segretario Nazionale AIOM, durante la conferenza stampa di presentazione di “OncoCook”, web serie dedicata alla nutrizione nei pazienti operati di cancro allo stomaco ideata dall'Associazione Vivere senza stomaco si può. Associazione no profit.

Ne parliamo qui: https://www.medinews.it/comunicati/tumore-dello-stomaco-il-50-dei-pazienti-e-malnutrito-al-via-la-web-serie-oncocook-per-insegnare-la-dieta-corretta/

09/10/2025

Il Futuro a Tavola: Nutrizione Personalizzata

​L'era delle "diete universali" è finita. Il trend nutrizionale più in voga oggi sposta il focus dalle raccomandazioni generali all'individuo, sfruttando i progressi della scienza e della tecnologia per creare piani alimentari realmente su misura. Questa è la Nutrizione Personalizzata, un approccio che considera la dieta non solo in base a calorie e macronutrienti, ma in relazione al tuo esclusivo codice biologico e stile di vita.

​La Scienza Dietro la Personalizzazione
​Alla base di questa rivoluzione ci sono due discipline scientifiche fondamentali:
Nutrigenomica e Nutrigenetica:
​La Nutrigenetica studia come le tue varianti genetiche (piccole differenze nel DNA) influenzano la risposta del corpo a specifici nutrienti. Ad esempio, una variazione genetica potrebbe dirti se metabolizzi la caffeina più velocemente o se hai bisogno di una dose maggiore di una certa vitamina.
​La Nutrigenomica analizza come i nutrienti, a loro volta, influenzano l'espressione dei tuoi geni. In pratica, è lo studio di come la dieta "parla" al tuo DNA. Questi studi, come quelli pubblicati sul Journal of Nutrigenetics and Nutrigenomics, sono la base per comprendere le esigenze uniche di un individuo.

​Il Microbiota Intestinale:
​La composizione del tuo microbiota (i batteri nel tuo intestino) è unica quasi quanto la tua impronta digitale. La ricerca, in particolare gli studi sull'asse intestino-cervello, dimostra che il mix di batteri influenza il metabolismo, la risposta immunitaria e persino l'umore. Analizzando il microbiota è possibile consigliare con precisione quali alimenti prebiotici e probiotici massimizzano il tuo benessere.

​La Tecnologia come Guida
​La personalizzazione nutrizionale non sarebbe possibile senza la tecnologia che raccoglie e analizza i dati biologici in tempo reale:
​Dispositivi Indossabili e AI: L'Intelligenza Artificiale (AI) sta trasformando i dati grezzi in consigli pratici. Dispositivi come gli anelli smart o gli smartwatch tracciano parametri come la qualità del sonno, i livelli di attività e la frequenza cardiaca. L'AI elabora questi dati per suggerire, ad esempio, quando è il momento migliore per consumare carboidrati per massimizzare l'energia, o quali alimenti possono migliorare il riposo notturno.

​Monitoraggio Continuo della Glicemia (CGM): Non più solo per i diabetici, i sensori CGM (Continuous Glucose Monitoring) si stanno diffondendo per chiunque voglia ottimizzare la propria salute. Questi dispositivi, applicati sulla pelle, misurano in tempo reale come il tuo corpo risponde a specifici cibi, stress ed esercizio. Se un pasto provoca un picco glicemico troppo rapido, il CGM lo rileva, permettendo al nutrizionista di personalizzare i successivi accoppiamenti alimentari (come abbinare grassi e fibre per "smorzare" la risposta). La letteratura scientifica evidenzia come la consapevolezza della risposta glicemica sia cruciale per il controllo del peso e la prevenzione metabolica (Diabetes Care, 2024).

​In sintesi: La combinazione di analisi genetiche, dati sul microbiota e monitoraggio in tempo reale sta creando una nutrizione di precisione. Questo approccio non promette soluzioni rapide, ma un piano scientificamente sostenuto per massimizzare il benessere, l'energia e la longevità di ogni singola persona.

07/10/2025

La Vitamina E: Ruolo Antiossidante, Implicazioni Cliniche Emergenti e Rischi della Supplementazione


​La Vitamina E (VE) è un micronutriente liposolubile essenziale, la cui forma biologicamente più attiva nell'uomo è l'alpha-tocoferolo. Agendo primariamente come antiossidante a livello delle membrane cellulari, la VE previene il danno ossidativo ai lipidi e ad altre componenti cellulari causato dai radicali liberi. Studi recenti e revisioni sistematiche continuano a esplorare il suo ruolo non solo nelle carenze, ma anche nella prevenzione e nel trattamento di diverse patologie croniche, tra cui malattie cardiovascolari, tumori e disturbi neurologici. Nonostante i promettenti meccanismi molecolari e i benefici osservati per specifiche condizioni di salute, la supplementazione ad alte dosi è stata oggetto di dibattito clinico, con alcune meta-analisi che suggeriscono un aumento della mortalità per tutte le cause e un potenziale aumento del rischio di ictus emorragico, evidenziando la necessità di cautela.


​La Vitamina E è un termine collettivo che comprende otto composti liposolubili, suddivisi in tocoferoli e tocotrienoli (alpha, beta, delta, gamma sottotipi). L'alpha-tocoferolo è il vitamer (forma vitaminica) più abbondante nel plasma umano e il più studiato per i suoi effetti sulla salute. Essendo un micronutriente che il corpo umano non è in grado di sintetizzare, l'apporto dipende esclusivamente dalla dieta, principalmente da oli vegetali, noci e semi. Il suo ruolo biologico fondamentale risiede nell'intercettazione dei radicali liberi, proteggendo gli acidi grassi polinsaturi dall'ossidazione nelle membrane cellulari.

​Ruolo Biologico e Meccanismi d'Azione

​Azione Antiossidante e Protezione Cellulare
​Il meccanismo d'azione primario dell'alpha-tocoferolo è la sua capacità di fungere da scavenger dei radicali liberi, bloccando la perossidazione lipidica nelle membrane cellulari. Questa funzione è cruciale per la protezione dall'stress ossidativo, un processo centrale in molte malattie croniche e nella carcinogenesi.

​Attività Anti-infiammatoria e Immunomodulatoria
​Oltre al suo ruolo antiossidante, la Vitamina E è coinvolta nella regolazione delle funzioni immuno-infiammatorie. L'integrazione di VE ha dimostrato di influenzare l'attività degli agenti anti-infiammatori e di migliorare la funzione del sistema immunitario.

​Effetti Non-Antiossidanti
​Studi emergenti indicano che la VE agisce anche attraverso meccanismi non antiossidanti, come l'inibizione dell'aggregazione piastrinica, la modulazione dell'adesione dei monociti e della proliferazione cellulare. Inoltre, è stata associata alla repressione della via della proteina chinasi C (PKC).

​Implicazioni Cliniche e Ricerca
​Malattie Cardiovascolari (CVD)
​Il potenziale della VE come fattore protettivo dei vasi e agente preventivo delle lesioni aterosclerotiche è stato ampiamente studiato. Tuttavia, i risultati dei trial clinici sono misti e non sempre supportano un beneficio della supplementazione nella prevenzione primaria delle CVD. Recenti revisioni hanno evidenziato che la VE può essere protettiva per diversi health outcomes, ma non è raccomandata nella prevenzione dell'ictus a causa di risultati contrastanti e un possibile aumento del rischio di ictus emorragico con la supplementazione.

​Cancro
​La Vitamina E è stata studiata come potenziale misura preventiva contro vari tipi di cancro (come tumori al seno, allo stomaco e alla vescica), data la sua capacità di prevenire il danno al DNA mediante l'eliminazione dei radicali liberi. Sebbene i meccanismi molecolari siano promettenti, le evidenze cliniche sui benefici della supplementazione sono limitate o non conclusive.

​Disturbi Neurodegenerativi
​Il ruolo della Vitamina E nella neuro-nutrizione e nella protezione del tessuto nervoso dal danno mediato dai radicali liberi ha ricevuto attenzione. L'alpha-tocoferolo ad alte dosi può avere un ruolo nel rallentare la progressione della malattia di Alzheimer, sebbene sia necessaria ulteriore ricerca.

​Rischi e Considerazioni sulla Supplementazione
​Nonostante l'ampia popolarità e l'uso degli integratori di Vitamina E, in particolare nella forma di alpha-tocoferolo, è essenziale considerare i potenziali rischi derivanti da un dosaggio elevato.

​Mortalità per Tutte le Cause: Una meta-analisi ha concluso che la supplementazione di Vitamina E ad alto dosaggio può aumentare la mortalità per tutte le cause (in particolare per ictus) e dovrebbe essere evitata.

​Conclusioni
​La Vitamina E, in particolare l'alpha-tocoferolo, è un antiossidante e un micronutriente essenziale con un ruolo critico nella protezione cellulare, nell'immunità e nella regolazione dei processi infiammatori. Sebbene il suo ruolo biologico sia ben consolidato, l'evidenza clinica a sostegno della supplementazione, specialmente ad alte dosi, per la prevenzione di malattie croniche è contrastante. La ricerca futura, inclusi studi prospettici, è fondamentale per delineare con precisione l'effettivo ruolo clinico della supplementazione e per stabilire i dosaggi ottimali e i potenziali effetti avversi, in particolare considerando anche le diverse forme di Vitamina E (tocoferoli e tocotrienoli).

​Riferimenti scientifici
​Kaye et al. Vitamin E (alpha-Tocopherol): Emerging Clinical Role and Adverse Risks of Supplementation in Adults. Cureus, 2025 Feb 7 [PMID: 40065887].
​Galli et al. Vitamin E: Emerging aspects and new directions. Free Radic Biol Med, 2017 Jan [PMID: 27816611].
​Zingg. The Role of Vitamin E in Human Health and Some Diseases. PMC, 2014 Apr [PMC4120831].
​Shekoohi et al. Vitamin E supplementation (alone or with other antioxidants) and stroke: a meta-analysis. Nutr Rev, 2024 Aug 1 [PMID: 37698992].
​Miller et al. Meta-analysis: high-dosage vitamin E supplementation may increase all-cause mortality. Ann Intern Med, 2005 Jan 4 [PMID: 15537682].
​Huang et al. Vitamin E and Multiple Health Outcomes: An Umbrella Review of Meta-Analyses. Nutrients, 2023 Jul 25 [PMID: 37571239].
​Mecocci et al. Vitamin E in human health and disease. Crit Rev Clin Lab Sci, 2008 [PMID: 18712629].
​Galli et al. Vitamin E intake and multiple health outcomes: an umbrella review. PMC, 2023 Jul [PMC10374030].
​Meydani et al. Regulatory role of vitamin E in the immune system and inflammation. IUBMB Life, 2019 Apr [PMID: 30501009].
​Saliu et al. Vitamin E - StatPearls - NCBI Bookshelf. StatPearls, 2024 [NBK557737].

Sono entusiasta di far parte del corpo docente del Master in Terapie Complementari ed Integrate, un percorso fondamental...
06/10/2025

Sono entusiasta di far parte del corpo docente del Master in Terapie Complementari ed Integrate, un percorso fondamentale per l'innovazione e la gestione multidisciplinare del paziente.

06/10/2025

Ma quanto mangiamo? L'intervista di Beatrice Silenzi alla dott.ssa Edy Virgili, nutrizionista.VIRGILI 6.10.2025

Ci siamo quasi! Vi aspetto a Spazio Nutrizione il 17 e 18 ottobre.
06/10/2025

Ci siamo quasi! Vi aspetto a Spazio Nutrizione il 17 e 18 ottobre.

06/10/2025

Sapevi che esiste un protocollo di nutrizione pre-operatorio?

La nutrizione pre-operatoria, o pre-abilitazione nutrizionale, è una componente essenziale e proattiva dei moderni protocolli di gestione peri-operatoria, come l'Enhanced Recovery After Surgery (ERAS). L'obiettivo primario, supportato dalle linee guida della European Society for Clinical Nutrition and Metabolism (ESPEN), è di ottimizzare lo stato metabolico e le riserve funzionali del paziente per minimizzare lo stress catabolico del trauma chirurgico, riducendo complicanze e accelerando il recupero.


05/10/2025

La Vitamina C (Acido Ascorbico): Ruolo Biologico, Fabbisogno e Implicazioni Cliniche

La Vitamina C, o Acido L-ascorbico, è un micronutriente idrosolubile essenziale, la cui assunzione attraverso la dieta è obbligatoria per gli esseri umani a causa della perdita evolutiva dell'enzima L-gulonolattone ossidasi [1].

Ruoli Biologici e Meccanismi d'Azione
1. Azione Antiossidante e Metabolica
L'Acido Ascorbico è un potente antiossidante che neutralizza i radicali liberi e rigenera l'alfa-tocoferolo (Vitamina E), proteggendo le strutture cellulari dallo stress ossidativo [2]. Oltre al suo ruolo di scavenger radicalico, agisce come co-fattore per numerosi enzimi.

2. Sintesi del Collagene
La Vitamina C è indispensabile per l'idrossilazione dei residui di prolina e lisina negli precursori del collagene, un processo critico per la stabilità della tripla elica della proteina [3]. Questo meccanismo sottolinea il suo ruolo fondamentale nell'integrità del tessuto connettivo, delle ossa e dei vasi sanguigni [4].

3. Modulazione Immunitaria
L'Acido Ascorbico modula l'attività del sistema immunitario, accumulandosi nei fagociti e supportando la chemiotassi e la fagocitosi. È stato dimostrato che l'integrazione può influenzare parametri di funzionalità immunitaria e, in alcuni contesti, ridurre la durata e la severità delle infezioni respiratorie, in particolare in individui sottoposti a forte stress fisico [5, 6].

4. Biosintesi e Assorbimento
È un co-fattore per la dopamina β-idrossilasi (nella sintesi della noradrenalina) e per la γ-butirobetaina idrossilasi (nella sintesi della carnitina) [7]. Inoltre, incrementa significativamente l'assorbimento intestinale del ferro non-eme riducendo il Fe 3+ a Fe 2+[8].

Carenza ed Eccesso di vitamina C

Carenza
La carenza grave di Vitamina C esita nello scorbuto, una sindrome sistemica associata a ridotta sintesi di collagene. I sintomi clinici includono gengivite emorragica, petecchie, ecchimosi e scarsa guarigione delle ferite [9]. Studi biochimici hanno correlato i livelli plasmatici di acido ascorbico inferiori a 11μmol/L con una diagnosi di scorbuto [10].

Eccesso (Tossicità)
La Vitamina C presenta una bassa tossicità, data la sua idrosolubilità e l'efficace escrezione renale. Tuttavia, l'assunzione cronica di dosi molto elevate (>2g/die) è associata a disturbi gastrointestinali (diarrea, nausea) e, in soggetti predisposti, all'aumento del rischio di ossaluria (escrezione di ossalato nelle urine) e calcolosi renale [11].

Riferimenti Bibliografici

[1] Drouin G, Godin JR, Pagé B. The genetics of vitamin C loss in vertebrates. Curr Genomics. 2011;12(5):371-378. (PMID: 22007185)

[2] Frei B, Birlouez-Aragon I, Spector T. The role of vitamin C and other antioxidants in the prevention of cardiovascular disease and cancer. Crit Rev Food Sci Nutr. 2012;52(9):810-829. (PMID: 22913919)

[3] Lindblad B, Ladner S. Vitamin C, collagen and hydroxylation: An overview. Acta Med Scand. 1985;218(Suppl 715):17-26. (PMID: 3866164)

[4] Peterkofsky B. Ascorbate requirement for hydroxylation and secretion of procollagen: relationship to inhibition of protein synthesis in fibroblasts by dipyridyl and phenanthroline. Arch Biochem Biophys. 1977;179(2):494-501. (PMID: 879893)

[5] Carr AC, Maggini S. Vitamin C and Immune Function. Nutrients. 2017;9(11):1211. (PMID: 29099763)

[6] Hemilä H, Chalker E. Vitamin C for preventing and treating the common cold. Cochrane Database Syst Rev. 2013;1:CD000980. (PMID: 23440782)

[7] Padayatty SJ, Levine M. Vitamin C: the known and the unknown and Goldilocks. Oral Dis. 2016;22(6):463-493. (PMID: 26978166)

[8] Hallberg L, Brune M, Rossander L. Effect of ascorbic acid on iron absorption from different types of meals. Hum Nutr Appl Nutr. 1986;40(2):97-113. (PMID: 3744654)

[9] Hirschmann JV, Raugi GJ. Generalized skin disorders in older people. J Am Geriatr Soc. 2003;51(12):1709-1721. (PMID: 14688941)

[10] Fain O. Musculoskeletal manifestations of scurvy. Joint Bone Spine. 2005;72(2):124-128. (PMID: 15733857)

[11] Massey LK, Liebman M, Kynast-Gales SA. Ascorbate increases human oxaluria and kidney stone risk. J Nutr. 2005;135(7):1672-1677. (PMID: 15987849)

04/10/2025

La prevenzione non è un dettaglio, ma la leva più potente che abbiamo per ridurre l'incidenza del cancro prima che assuma i contorni di una vera pandemia del nostro tempo: deve diventare una priorità nazionale, sostenuta da politiche pubbliche concrete.

#2050

04/10/2025

Indirizzo

Via Maroncelli, 5
Porto Sant'elpidio
63827

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Conosciamoci...

Carissimi, mi chiamo Edy Virgili, sono una biologa, una mamma e una figlia…

All'età di 4 anni già dicevo che avrei fatto l’Università: sono sempre stata curiosa e questo non ha fatto che accrescere la mia voglia di conoscere.

Arrivata a 18 anni con il mito della Montalcini mi sono iscritta a biologia, ho conseguito la laurea e iniziato a lavorare come ricercatrice, scoprendo nel frattempo un mondo meraviglioso e che, in parte, già mi apparteneva: l’alimentazione, e con questa la Biochimica, l’Immunologia, la Fisiologia.

E così ho iniziato un percorso di specializzazione proprio in scienze dell’alimentazione.