
19/08/2025
Finalmente è martedì! Benvenuti al quarto episodio di “Neurolandia: il sistema nervoso come non lo avete mai visto!”
Oggi parliamo di lui, il più lungo, il più nominato, quello che tutti temono.. anche quando non c’entra nulla! 😅
È il nervo sciatico, un gigante silenzioso che corre lungo la gamba, trasporta informazioni motorie e sensitive, e a volte, quando si infiamma.. ti fa saltare in piedi. Letteralmente.
Dove sta?
Il nervo sciatico nasce a livello lombosacrale, più precisamente dalle radici spinali L4, L5, S1, S2, S3, che si uniscono nel plesso sacrale.
Da lì esce dal bacino attraverso il forame ischiatico maggiore, sotto il muscolo piriforme. Scende lungo la parte posteriore della coscia, accompagnato da vasi e muscoli. Poco sopra il ginocchio, si biforca in due rami terminali: il nervo tibiale e il nervo peroneo comune.
È il nervo più lungo e più spesso del corpo umano!
Che cosa fa?
Il nervo sciatico è misto, con fibre motorie e sensitive. Con le sue fibre motorie innerva i muscoli posteriori della coscia (ischiocrurali) e tutti i muscoli della gamba e del piede tramite i suoi rami terminali.
Con le sue fibre sensitive trasmette la sensibilità da gran parte della gamba e del piede, soprattutto lato posteriore e laterale.
Grazie a lui puoi camminare, piegare il ginocchio, muovere la caviglia e sentire il contatto del piede col suolo.
Come si lamenta?
Quando si arrabbia.. te ne accorgi eccome.
Sintomi tipici sono dolore urente o trafittivo che parte dalla zona lombare o glutea e si irradia lungo la coscia, il polpaccio, fino al piede. Formicolio, intorpidimento, o perdita di forza lungo il decorso.
Difficoltà a stare seduti, camminare, sollevare la gamba (soprattutto da sdraiati).
La causa più attribuita? Una sofferenza delle radici nervose da ernia del disco lombare (L4–S1), ma non solo.
Ruolo nella vita quotidiana
Il nervo sciatico lavora costantemente nella deambulazione, nel controllo della stazione eretta, nella propriocezione del piede e della gamba e nella coordinazione tra anca, ginocchio e caviglia.
Ti permette di stare in equilibrio, camminare senza inciampare e.. non sentire scosse ogni volta che ti siedi.
Patologie e disfunzioni
Radicolopatie lombari (ernia, protrusione, stenosi foraminale)
Sindrome del piriforme (non corretto ma per essere capibili da tutti, compressione nello spazio infrapiriforme)
Neuropatie traumatiche (fratture del bacino o del femore)
Infiltrazioni iatrogene (es. iniezioni glutee mal posizionate)
Sindrome del portafoglio (compressione prolungata da seduta asimmetrica)
Curiosità neurologica
Il nervo sciatico può essere bifido in alcune persone, cioè già diviso in tibiale e peroneo appena esce dal bacino. Questo può rendere alcune sindromi compressive (come quella in zona piriforme) più frequenti o più complesse da diagnosticare.
Inoltre, è spesso accusato ingiustamente: non tutto il dolore che scende lungo la gamba è “sciatica”. Serve valutare con attenzione!
Approccio fisioterapico
Il trattamento fisioterapico va sempre personalizzato in base alla causa e al quadro clinico, ma può includere una valutazione neurodinamica (test di Lasègue/SLR, Slump test), esercizi di mobilizzazione neurale (sliding del nervo sciatico). Tecniche di decompressione lombare e rilascio miofasciale dei glutei con rieducazione posturale e gestione del carico. Lavoro sulla pelvi e sull’arto inferiore per ristabilire simmetrie funzionali, con esercizi per il core e il controllo neuromotorio.
L’educazione sul dolore è fondamentale, per evitare comportamenti di evitamento o paura del movimento.
Conclusione
Il nervo sciatico è un vero maratoneta,
instancabile, robusto, ma anche.. sensibile.
Se comincia a “urlare” lungo la gamba, non sempre è colpa sua.. ma se lo ascolti, ti guida nella direzione giusta.
Ci vediamo martedì prossimo su Neurolandia.. perché quando i nervi parlano, noi impariamo ad ascoltarli. 🤗
Nota bene
Anche se a Neurolandia i nervi parlano.. la diagnosi medica la fa il medico. Quindi, se i sintomi ti fanno compagnia da troppo tempo, ascolta i segnali e confrontati con un neurologo o uno specialista medico. Noi siamo qui per spiegarti come funzionano le cose, ma la cura parte sempre da una valutazione sanitaria. E spesso, il fisioterapista è proprio il primo professionista sanitario a intercettare quei segnali e indirizzare nel modo giusto. 👏