Dott.ssa Stella Morana - Psicologa, Psicoterapeuta e Mediatrice Familiare

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Dott.ssa Stella Morana - Psicologa, Psicoterapeuta e Mediatrice Familiare Psicologa - Psicoterapeuta - Terapeuta EMDR - Mediatrice Familiare

02/09/2025
🌊 Ci sono dolori che restano lì, come onde che non si infrangono mai.👉🏼 Miley Cyrus, cantante e voce sensibile, ha racco...
13/07/2025

🌊 Ci sono dolori che restano lì, come onde che non si infrangono mai.

👉🏼 Miley Cyrus, cantante e voce sensibile, ha raccontato in un’intervista la sua esperienza con l’EMDR, un percorso che l’ha aiutata ad attraversare e trasformare una sofferenza troppo grande da reggere da sola.

Ci sono eventi che ci travolgono.
Succede.
Non perché siamo deboli, ma perché siamo umani.
E no, non possiamo evitare il dolore — non è questa la misura della propria forza o del proprio coraggio.
Ma possiamo scegliere di prenderci per mano, di cercare aiuto, di non restare fermi nel buio.

L’EMDR è un approccio terapeutico scientificamente validato, ma anche profondamente umano. È uno strumento che ci accompagna dentro le ferite, dove le emozioni sono rimaste congelate, e ci aiuta a rimettere in movimento la vita.
Non cancella il passato, ma lo rende digeribile.
Non toglie le lacrime, ma dà loro un significato.

💬 Se senti che qualcosa dentro di te è rimasto sospeso… sappi che si può tornare a respirare.
Non si tratta di dimenticare, si tratta di guarire.
Di ritrovare un passo, una direzione.

💠 Chiedere aiuto è un atto di coraggio.
È il primo passo verso sé stessi.

🎭 Quando l’ansia sembra frutto di un piano ben congegnato!📌 Ridiamo, ma ricordiamoci che si può uscire dal copione. Anch...
04/07/2025

🎭 Quando l’ansia sembra frutto di un piano ben congegnato!
📌 Ridiamo, ma ricordiamoci che si può uscire dal copione. Anche con l’aiuto giusto.

🎬 Spoiler: l’ansia non è un difetto di fabbrica, ma un sistema che ha perso l’equilibrio.

A volte, chi entra in studio mi chiede:“Quando passerà? Quando smetterà di far male?”E ogni volta, con delicatezza, dico...
24/05/2025

A volte, chi entra in studio mi chiede:
“Quando passerà? Quando smetterà di far male?”

E ogni volta, con delicatezza, dico che non si tratta di lasciar andare,
ma di imparare a convivere con l’assenza.
Che il dolore non si dimentica… ma si trasforma.
E diventa amore che resta.

💭 Spesso crediamo di dover “superare” il lutto,
come se fosse qualcosa da archiviare.
Ma chi abbiamo amato non va superato.
Va accolto in un modo nuovo: nei ricordi, nei silenzi, nei piccoli rituali quotidiani.

E poi ci sono quei giorni in cui pensi di stare un po’ meglio.
E invece, all’improvviso, quella mancanza torna a farsi sentire forte.
Succede.
Perché il lutto non segue regole lineari, non ha scadenze.
Si muove a onde. Ti sorprende. A volte consola, altre volte spezza.
Ma è così che funziona.
È così che si ama, anche nell’assenza.

🌿 Onorare la perdita, sentire ancora quell’amore,
è anche una forma di guarigione.
È continuare ad amare, anche quando fa male.

Se hai perso qualcuno di importante,
sappi che non sei solə.
E che quello che provi, anche se non sempre ha parole,
è valido. È vero. È umano. 🤍

L’idea è di essere migliori di ieri, non di qualcun altro.Paragonarsi è umano.Misuriamo tutto: i numeri, i traguardi, i ...
18/04/2025

L’idea è di essere migliori di ieri, non di qualcun altro.

Paragonarsi è umano.
Misuriamo tutto: i numeri, i traguardi, i successi. E inevitabilmente finiamo per misurare anche noi stessi, mettendoci accanto a qualcun altro e confrontando risultati, percorsi, vite.

Ma in quel confronto spesso si apre un vuoto.
Un gap.
Uno spazio fatto di differenze che fanno male, che tolgono invece di arricchire.
Perché ogni storia è unica. E ogni passo ha senso solo nel cammino di chi lo compie.

Il vero confronto utile è con noi stessi: con la persona che eravamo ieri, con le scelte che facciamo oggi, con la direzione in cui vogliamo andare domani.
Canalizzare le energie sul proprio percorso è il più potente atto di cura verso di sé.
Perché quando smettiamo di guardare fuori, iniziamo davvero a costruire dentro. E, col tempo, i risultati arrivano. Sempre.

Dott.ssa Stella Morana
Psicologa Psicoterapeuta – Terapeuta EMDR – Psicotraumatologa

✨ La gentilezza inizia da te ✨Spesso ci dimentichiamo che essere gentili non significa annullarci per gli altri. Ma perc...
11/01/2025

✨ La gentilezza inizia da te ✨

Spesso ci dimentichiamo che essere gentili non significa annullarci per gli altri. Ma perché è così difficile essere gentili con noi stessi?

Le cause possono essere molteplici:

Critiche ricevute nell’infanzia: Se siamo cresciuti con l’idea di "non essere mai abbastanza", possiamo interiorizzare un dialogo interno severo.

Paura del rifiuto: Dire di no o mettere confini ci fa temere di deludere o perdere le persone a cui teniamo.

Perfezionismo: L’idea che per essere accettati dobbiamo sempre essere impeccabili può portarci a giudicarci duramente.

Convinzioni errate: Spesso pensiamo che "amare se stessi" sia egoismo, quando invece è la base per relazioni sane.

Ricorda: sei una persona gentile anche quando:

✔️ Metti dei confini
✔️ Dici di no senza sensi di colpa
✔️ Mostri le tue emozioni autentiche, anche quelle difficili
✔️ Accetti i tuoi errori e impari da essi
✔️ Scegli con cura chi far entrare nella tua vita

La gentilezza verso di te non è un lusso, è una necessità. Prenditi il tempo per coltivarla. La tua salute emotiva e le tue relazioni ne trarranno beneficio. 💛

SHOGANAI, BUON ANNO 🙏🍀Nel corso della vita, ogni cuore attraversa il cammino della perdita. C'è chi perde l'amore, chi l...
31/12/2024

SHOGANAI, BUON ANNO 🙏🍀
Nel corso della vita, ogni cuore attraversa il cammino della perdita.
C'è chi perde l'amore, chi la serenità nelle sue giornate, chi la speranza, chi il lavoro; c'è chi perde la stima verso qualcuno, chi la dignità , chi invece perde una persona cara o un'amicizia che sentiva importante.
Momenti così bui, in cui sembra che non ci sia più nulla da perdere.
Ma è proprio in quei momenti che possiamo avere la possibilità di capire che la perdita, seppur dolorosa, può diventare un punto di svolta.

Ogni cosa che perdiamo è, in fondo, una preparazione per ciò che verrà. La vita, con la sua meravigliosa imprevedibilità, ci offre nuove opportunità anche dopo il dolore. Perché ogni notte, per quanto lunga e oscura, lascia sempre spazio all’alba. Ogni passo che facciamo, anche se incerto, ci avvicina a un orizzonte nuovo, a una bellezza che forse non avevamo mai immaginato.

Ma la bellezza, per essere vista, va prima riconosciuta, lasciando andare ciò che rende il nostro sguardo "imbruttito".
🍀
Sono stata sempre affascinata dal Giappone, dai suoi paesaggi, ma soprattutto dalla sua cultura; sono tantissimi i concetti da cui traggo ispirazione nella mia vita quotidiana.
In particolare, il concetto di "Shoganai" ci offre una prospettiva preziosa: non ha una traduzione letterale in italiano, ma il concetto significa "ciò che non si può evitare".
E NON È un invito alla rassegnazione, ma piuttosto un richiamo a guardare con serenità ciò che non possiamo cambiare, trovando in questa accettazione una nuova forza.
🍀 Shoganai ci insegna a non opporci ostinatamente al dolore o alla perdita, ma a riconoscerne il ruolo nella nostra vita.
È la saggezza di chi, anziché restare intrappolato in ciò che è stato, riesce a trovare un nuovo equilibrio, trasformando l’imprevedibile in una possibilità di crescita e rinascita.
✨E dunque, Shoganai. ✨
Questo è il mio augurio per voi.
In questo nuovo anno, vi auguro quindi di accogliere le perdite come parte di voi senza paura.
Che ciascuno di voi possa scoprire che, anche nei momenti più difficili, la speranza può rifiorire, e che ogni inizio è una promessa di qualcosa di nuovo. Anche quando sembra di aver perso tutto, la vita trova il modo di sorprenderci.
Che il 2025 ci porti il coraggio di sognare ancora, di guardare avanti con fiducia e di accogliere ogni nuovo giorno come un dono prezioso.
Ricordate, per accogliere il nuovo, bisogna lasciare andare qualcosa.
✨Buon Anno, pieno di luce, bellezza e infinite possibilità.
🍀🙏Shoganai 🍀🙏

È nella parola che sminuisce, nello sguardo che intimidisce, nel controllo sottile spacciato per "preoccupazione", nei p...
25/11/2024

È nella parola che sminuisce, nello sguardo che intimidisce, nel controllo sottile spacciato per "preoccupazione", nei pregiudizi che giustificano l'inaccettabile. È quando chiudiamo gli occhi davanti a chi viene zittito, umiliato, reso invisibile, soprattutto perché è donna.

Le fiaccolate e le manifestazioni sono importanti, ma non bastano. Contrastare la violenza significa agire ogni giorno: spezzare il silenzio di fronte a un’ingiustizia, dare voce a chi non ne ha, educare al rispetto e alla parità.

La violenza è anche nelle parole che manipolano, nei sorrisi che nascondono aggressività, nei gesti che sembrano premurosi ma celano controllo. È il comportamento di chi appare sempre amico di tutti, sempre sorridente, ma che agisce in modo subdolo: denigra, distorce la realtà, diffonde false informazioni per isolare e colpire gli altri. Questa è violenza, ed è ancora più pericolosa perché spesso passa inosservata.

Contrastare la violenza significa riconoscerla in tutte le sue forme, anche quelle più sottili. Significa stare accanto a chi la subisce, perché la violenza si nutre della solitudine. È nella solitudine che la paura cresce e il controllo diventa totale.

Ecco perché è importante parlare, condividere, chiedere aiuto. Nessuno merita di affrontare queste situazioni da solo. La violenza si combatte nel linguaggio che scegliamo, nei valori che trasmettiamo, nel coraggio di non restare indifferenti.

Non aspettiamo il prossimo episodio di cronaca. Iniziamo oggi, dalle piccole azioni quotidiane, a costruire una società che non lasci spazio alla violenza, in nessuna delle sue forme.


💫Perdonare non è mai un atto di resa verso l’altro, ma un dono prezioso che scegliamo di fare a noi stessi.💫Nel lavoro t...
22/11/2024

💫Perdonare non è mai un atto di resa verso l’altro, ma un dono prezioso che scegliamo di fare a noi stessi.💫

Nel lavoro terapeutico, il tema del perdono emerge spesso come un nodo cruciale, un terreno fertile dove si incontrano dolore e guarigione.
Perdonare non significa dimenticare né giustificare chi ci ha ferito. Significa, piuttosto, liberarsi dal peso delle emozioni tossiche che quella ferita porta con sé: rabbia, rancore, amarezza. È un processo profondo che non accade in un momento, ma attraverso un processo che inizia dentro di noi.

A volte, perdonare può sembrare impossibile, specialmente quando il dolore è recente o profondo. Eppure, anche nei piccoli gesti quotidiani possiamo allenarci a lasciar andare.

Quando ricordi una frase detta con cattiveria da qualcuno, prova a sostituire quel pensiero con uno che parli di ciò che hai imparato da quell’esperienza.

Se qualcuno ti ha mancato di rispetto, prova a chiederti: “Voglio davvero che questa rabbia continui a condizionare la mia giornata?”

Oppure, quando ti accorgi che un errore del passato ti blocca, ripeti a te stesso: “Io merito di andare avanti, senza portare questo peso con me.”

Il perdono è un atto d’amore verso la propria mente e il proprio corpo. È dire a se stessi: “Non voglio più che il dolore di ieri condizioni le mie scelte di oggi.”

Non è un atto di debolezza, ma di grande forza. È la consapevolezza che scegliere di guarire è più importante che aspettare scuse che potrebbero non arrivare mai.

E allora, cosa significa perdonare per te?
Forse è il primo passo verso quella pace che meriti da tanto tempo.

💫 Ricorda: perdonare non libera l'altro, libera te stesso.💫

💫La magia della domenica💫Se la guardate da una certa prospettiva, la domenica sembra essere una finestra sul tempo, un m...
17/11/2024

💫La magia della domenica💫

Se la guardate da una certa prospettiva, la domenica sembra essere una finestra sul tempo, un momento che ci invita a rallentare e a riscoprire il significato profondo del vivere.

È il giorno delle piccole cose che diventano grandi, il momento in cui possiamo scegliere di tornare alle cose essenziali: il calore di una tavola condivisa, una passeggiata mano nella mano, una conversazione profonda che aspetta da troppo tempo. La domenica è fatta di scelte semplici, ma potenti: dedicare tempo, creare ricordi, rafforzare i legami che ci definiscono.

In un mondo che spesso ci spinge a correre, la domenica ci chiede di rallentare, di respirare, di vivere. È un promemoria che la felicità non si trova nei grandi traguardi, ma nelle piccole cose fatte con amore.








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