
22/07/2025
“Hai messo i bicchieri nella lavastoviglie nel modo sbagliato!”
Lo conosciamo bene, quel brivido fastidioso che ci attraversa quando qualcuno ci corregge. Che sia per come parcheggiamo, per un’opinione che abbiamo espresso… o, peggio ancora, quando ci fanno notare che forse abbiamo torto. E allora ci irrigidiamo, ci arrabbiamo, ci mettiamo sulla difensiva. Perché ammettere di aver sbagliato, diciamolo, è una roba che non ci viene proprio spontanea.
Eppure, secondo la psicologia, la capacità di riconoscere i propri errori e mettere in discussione le proprie convinzioni si chiama umiltà intellettuale – ed è una delle doti più preziose che possiamo sviluppare.
🔍 Le ricerche lo confermano: chi possiede questa capacità pensa in modo più critico, è meno dogmatico, più aperto, più curioso… e, guarda caso, ha relazioni personali molto più sane. Non è che queste persone amano sbagliare – semplicemente hanno imparato a non viverlo come una minaccia al proprio valore.
🧠 Come si coltiva questa (difficilissima) arte?
• Si comincia facendo attenzione a come reagiamo quando qualcuno ci contraddice.
• Si può chiedere feedback a chi ci conosce: “Secondo te, quando discutiamo, tendo a chiudermi o riesco ad ascoltare?”
Spoiler: spesso ci sentiamo molto aperti… ma non sempre dall’altra parte si percepisce la stessa cosa.
La psicoterapeuta Nedra Glover Tawwab dice una cosa semplice e bellissima:
“Riconoscere di aver sbagliato offre grandi opportunità per rafforzare la fiducia.”
Pensateci: chi ci piace davvero frequentare? Quello che “ha sempre ragione” o quello con cui ci si può confrontare davvero, senza la sensazione di dover fare a botte con l’ego?
🎯 Coltivare l’umiltà intellettuale non significa abbassarsi o annullarsi. Significa, piuttosto, trovare il coraggio di cambiare idea, riconoscere i propri limiti e… anche imparare a ridere di sé, magari dopo un acceso dibattito sul verso giusto dei piatti in lavastoviglie.
E se all’inizio non ci riusciamo, va bene lo stesso. Si può sempre tornare a dire: “Ehi, ci ho pensato… avevi ragione tu.”
📚 [Post ispirato a studi citati da Tenelle Porter, Daryl Van Tongeren, Leor Zmigrod e Nedra Glover Tawwab – tutti esperti nel campo della psicologia della personalità e delle relazioni.]