05/06/2023
Adoroooo. Passano gli anni ma le parole di Zimbardo ogni tanto vanno rispolverate.
"Filosofi, drammaturghi, teologi hanno affrontato per secoli questa domanda: Cosa rende cattive le persone? Curiosamente, mi chiedevo la stessa cosa da piccolo. Mentre ero un bambino che cresceva nel South Bronx, ghetto cittadino di New York, ero accerchiato dal male, come tutti i bambini che crescevano in città. Avevo amici che erano veramente buoni, che vissero poi lo scenario da Dr. Jekyll e Mr. Hyde di Robert Louis Stevenson. Che sarebbe: usavano droghe, si cacciavano nei guai, finivano in galera. Alcuni furono uccisi, alcuni anche senza l’aiuto della droga.
Quindi quando ho letto Robert Louis Stevenson, per me non era un romanzo. L’unica domanda è: cosa c’era nella pozione? E più importante: quella linea tra bene e male – quella che le persone privilegiate pensano sia fissa e impermeabile, con loro dalla parte dei buoni e gli altri con i cattivi – io sapevo che la linea si poteva spostare, e anche attraversare. Le persone buone potevano essere sedotte e portate dall’altra parte, e in positive circostanze i cattivi potevano ricredersi tramite aiuto, correzione e riabilitazione. (...)
Il mondo è, era, sarà sempre pieno di bene e male, perchè bene e male sono lo Yin e lo Yang della condizione umana.
Se vi ricordate, l’angelo preferito di Dio era Lucifero. E Lucifero significa “Portatore di luce.” Anche “La stella del mattino” secondo alcune scritture. Sembra che lui abbia disobbedito a Dio, che è la disubbidienza suprema all’autorità. E quando lo fece, l’Arcangelo Michele fu inviato a cacciarlo dal paradiso insieme agli altri angeli caduti. Quindi Lucifero scende all’inferno, diventa Satana, diventa il diavolo, e così comincia la forza del male nell’universo.
Paradossalmente, è stato Dio a creare l’inferno come luogo dove tenere il male. Però non ha fatto un buon lavoro a tenercelo dentro. Questo percorso di trasformazione cosmica dell’angelo preferito di Dio che diventa il Diavolo, per me crea il contesto per capire gli esseri umani che vengono trasformati da persone buone, normali, in attori del male.
Quindi l’Effetto Lucifero, anche se si concentra sul male – il male che le persone possono diventare, non il male che le persone sono – mi porta ad una definizione psicologica: il male è l’esercizio del potere. Ecco la chiave: è una questione di potere.
(…)
Quindi c’è bisogno di un cambiamento fondamentale. Il cambiamento è allontanarsi dal modello medico che si concentra sull’individuo. Bisogna dirigersi verso un modello pubblico che riconosca vettori di malattie sistemici e situazionali. Il bullismo è una malattia. Il pregiudizio è una malattia. La violenza è una malattia. E dall’Inquisizione in poi, abbiamo affrontato problemi a livello individuale. E sapete una cosa? Non funziona. Alexander Solženicyn dice che la linea tra bene e male taglia a metà il cuore di ogni essere umano. Vuol dire che la linea non è là fuori. E’ una decisione che ognuno deve prendere. E’ una cosa personale.
Vorrei concludere molto velocemente su una nota positiva: l’eroismo come antidoto al male. Promuovendo l’immaginazione eroica, specialmente nei bambini, nel nostro sistema educativo. Vogliamo che i bambini pensino di essere degli eroi in attesa, in attesa che la situazione giusta si presenti, così da poter agire eroicamente.(…)
L’idea di eroismo è che sono le persone normali che fanno cose eroiche. Un po’ il contrario de “La Banalità del Male” di Hannah Ardent. I nostri eroi sociali tradizionali sono sbagliati, perchè loro sono eccezioni. Organizzano tutta la loro vita intorno all’essere eroi. Ecco perchè li conosciamo per nome. E gli eroi dei nostri figli sono anche i loro modelli, perchè hanno poteri soprannaturali. Noi vogliamo che i bambini capiscano che gli eroi sono persone normali, e che è l’atto eroico ad essere insolito.(…)
Quindi le situazioni hanno potere. Il punto è che la stessa situazione può infiammare l’animo ostile in alcuni di noi e farci diventare agenti del male, e può ispirare l’immaginazione eroica in altri. La stessa situazione. E siamo da una parte o dall’altra.
La maggior parte delle persone sono colpevoli di inazione, perchè la mamma ha detto: “Non farti coinvolgere, fatti gli affari tuoi.” Ma bisogna dire: “Mamma, l’umanità è un mio affare.”
Per essere un eroe devi imparare ad essere un deviante, perchè andrai sempre contro il conformismo del gruppo. Gli eroi sono persone normali le cui azioni sono straordinarie. Persone che agiscono."
Philip Zimbardo
Link conferenza Zimbardo.
https://youtu.be/CG69wNz0Yaw