Associazione Società dell'Ascolto

Associazione Società dell'Ascolto Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Associazione Società dell'Ascolto, Via Campolmi 5, Prato.

E' una associazione che vuole che tutti sappiano ascoltare e se qualcuno si rivolge a loro, anche in modo confuso o non esplicito, per parlare si sé e di ciò che sente o pensa, sappiano dare accoglienza e ascolto

15/07/2024

Trump è stato un buon amico dello stato di Israele, hanno cercato di ucciderlo. Capisco perchè ancora sanguinante e col pugno alzato dice Combattete, combattete. Penso che se gli americano lo eleggeranno avranno un presidente che per lo meno non scappa dall'Afganistan con le mutande in mano.

30/06/2024

giovedi prossimo tengo l'ultimo incontro del Corso di educazione all'ascolto, abbiamo iniziato a occuparci dell'ascolto del corpo per preparare il Prossimo Corso di settembre. chi vuole puòpartecipare. se volete darmi notizia della vostra partecipazione usate info@ascolto.it.

22/06/2024

avere fatto il secondo incontro del Corso di educazione all'ascolto è un motivo di profondo piacere perche alla fine posso, come gli altri, godermi un 15-20 minuti di ascolto veramente bello e partecipe. altrimenti sarebbe tutta fatica e non sarebbe una buona cosa. Invece è cosi , anche perche le persone che partecipano appartengono alla categoria di chi ama ascoltare ed anche essere ascoltatì, alla fine per ascoltarsi, per diventare più competenti e prendere piu potere sulla loro vita e ritirare la delega. Penso che abbiamo solo due altri incontri, non riusciremo a farne un altro di corso, Sicuramente a settembre ripartiremo subito. La grande questione che è importante cominciare a porre, in questo piccolo pezzo che ci resta è l'ascolto del corpo, la grande esplorazione in cui dobbiamo essere piu competenti, il contatto è degli occhi, della voce, della vicinanza, delle mani. Ognuno ha una storia, di un bel contatto o di poco contatto o contatto invasivo o peggio. Tutti abbiamo imparato a proteggerci e le protezioni sono una risorsa, importante è ascoltare, essere ascoltati, e infine ascoltarsi.

21/06/2024

ieri sera abbiamo fatto il secondo incontro del Corso di Educazione all'ascolto, abbiamo usato una fantasia guidata molto profonda e che apre a sensazioni e sentimenti potenti, poi abbiamo fatto un lavoro di scambio di ascolto e abbiamo rflettuto su alcuni aspetti dell'ascolto che non sono guardati nell'ottica della psicoterapia, ma delle regole elementari del rispetto e del sostegno a chi parla di sè. Prima abbiamo sperimentato brevemente cosa accade e cosa sentiamo nel contatto delle mani, la prima e fondamentale forma di contatto corporeo. Penso che sia mportante esplorare, nei prossimi incontri, cio che accade nella forma più profonda e basilare delle sensazioni delle viscere: la gola, il torace , lo stomaco, l'addome alto. Non vi è niente di ciò che diciamo o ascoltiamo, con la voce o con il contatto, che non abbia sensazioni profonde del corpo. Noi, anche quando ascoltiamo una persona che parla di se, abbiamo molte e importanti sensazioni, che possono diventare emozioni e pensieri, ma prima di tutto abbiamo sensazioni e da tanti segnali riceviamo informazioni su cio che accade anche nella persona che parla di se stessa. Molto è impicito, non immediatamente consapevole, ma possiamo imparare. Andiamo avanti e ci rivediamo govedi prosimo. Se qualcuno è interessato, puo inviare una e mail a eugenio@giommi.eu

20/06/2024

molti anni fa, quando c'era un grande movimento per l'auto aiuto in tanti campi, compreso la psichiatria, una parola ci dicevamo e dicevamo: advocacy. E' l'azione con cui si ritira la delega e si riprende il potere che abbiamo accettato di delegare, per esempio il potere sulla nostra vita. E' sempre questo uno dei problemi che incontriamo: deleghiamo ad altri il potere su di noi, anche quando non sarebbe necessario. Saper ascoltare chi amiamo e ascoltarsi con profondità ci rende il potere , allora si diceva anche riprendersi il potere: empowerment o roba simile. Bei tempi, ma anche se ci sono gli influencer e i maghi e gli stregoni riprendiamoci il potere e ritiriamo la delega. A stasera per chi vuole partecipare al Corso di Educazione all'Ascolto, gratuito e libero, alle 21 in Via Campolmi 5 a Prato.

18/06/2024

Giovedi alle 21 in Via Campolmi 5 il Coro Educazione all'ascolto che conduco, aperto e gratuito. Vogliamo che le persone, alla fine tutte, senza distinzione di cultura, sesso, colore dei capelli, età e ricchezza sappiano ascoltare e anche si ascoltino. Certo di chi ha già molto potere non sono molto competente, mi interessa piuttosto che tutti possono riprendere potere sulla loro vita e l'ascoltarsi internamente, ascoltare gli altri che desideriamo ascoltare, godere nell'essere ascoltati ci aiuta a riprendere potere sulla nostra vita e su di noi. UN corso e un gruppo di persone che imparano e ricercano aiuta a riprendere potere, rende piu competenti. Chi vuole venga alle 21 con un paio di calzini da indossare perche dovete lasciare le scarpe nell'ingresso.

14/06/2024

ieri sera alle 21 abbiamo iniziato il primo incontro del Corso di Educazione all'ascolto. Belle persone appassionate ricercatrici dell'ascolto, perchè sia autentico e competente in tanti campi della vita. Alcune conosciute negli anni in esperienze condivise molto belle e profonde, alcune nuove dei Corsi, ma tenaci e determinate. Un grande piacere e voglia di continuare. Ci vedremo ancora tre giovedi sempre alle 21 in via Campolmi 5. Il corso è gratuito e aperto a chi vuole partecipare, forse c'è bisogno di stabilire un contatto e potete inviare una e mail a eugenio@giommi.eu. Non sono molto abile con messenger, preferirei una e-mail. Cari saluti a tutti quelli che amano studiare l'ascolto.

10/06/2024

Giovedi prossimo, finite le elezioni, Dio volendo, farò un Corso di Educazione all'ascolto, alle 21. E' un corso in cui si impara come si può fare ad ascoltare ed anche si esplora come ci piace essere ascoltati. Ci aiuteremo a svuotarci la mente dalle idee poco utili, che intralciano e spesso rendono difficile stabilire relazioni importanti, in cui l'ascolto è indispensabile: con i figli, partner, genitori, amici. Soprattutto per togliere la prima delle idee sbagliate, cioè che si debba aver studiato qualcosa per poter ascoltare. Bisogna prima di tutto dare il tempo all'altro, dare spazio all'altro, non avere presunzioni o ambizoni di potere. Staremo attenti anche al grande sapere che ci può ve**re dalle ricerche sui neuroni specchio, da Rizzolatti e Gallese, per capire cosa accade in una relazione di ascolto. Poi forse sentiremo come posiamo essere più capaci di accompagnare le persone che ci interessano nelle loro emozioni.

06/06/2024

giovedi prossimo alle 21, passate le elezioni, in via Campolmi 5 si apre un corso di Educazione all'ascolto che terrò io. E' libero e gratuito. Serve per chi vuole capire come ama essere ascoltato e quindi, si spera, come riuscirà anche ad ascoltare le persone che ama, tanto per cominciare. Ci occuperemo delle grandi questioni elementari dell'ascoltare, relazione primaria e di grande importanza per tutti. Se vogliamo capirci ripensiamo ad un bambino e al suo rapporto con la mamma, che cerca di ascoltarlo con tutto il corpo, con le orecchie e con gli occhi, e ogni verso e movimento acquista importanza e significato, Sostenere la parola di chi parla è il compito di chi ascolta e se qualcosa interrompe il flusso dell'ascolto capiremo cosa si mette nel mezzo dentro di noi e, alla fine, impedisce che possiamo essere presenti pienamente per la persona che vogliamo ascoltare, E' tutto molto semplice, ma anche molto complesso, senza ascolto vincono la solitudine e la chiusura, la vita è poco luminosa. Bisogna imparare e bisogna provare, bisogna anche ricordare chi ci ha ascoltato e tornare a quando non siamo stati ascoltati e alla fine non ci siamo ascoltati e capiti, Se riuscite fatemelo sapere, ma ricordate : si entra da me senza scarpe e con calzini da palestra, per la purezza dell'aria e dei cuori.

16/02/2024

quando in Viale Montegrappa a Prato o davanti alle scuole superiori della città incontro donne e ragazze islamiche col velo non posso scordare ciò che accade in Iran, le donne e le ragazze picchiate e uccise dalla polizia morale e da donne mostruose vestite di nero perchè non vogliono coprire i capelli.. Insegnare vuol dire far capire a quelle donne e a quelle ragazze che incontro a Prato, e anche ai loro padri e fratelli, che in Italia si può gridare Donna Vita Libertà senza paura e che schiacceremo la testa a chi odia le donne. O io mi illudo e invece siamo dei vigliacchi mollaccioni tutti presi solo dalle sciocchezze di Sanremo e dalle stupidaggini di Fiorello? Chi vivrà vedrà, ma ascoltiamo intanto cosa ci dice quello straccio di anima che ci rimane.

14/02/2024

penso che ognuno deve fare qualcosa per la libertà e la democrazia, quel poco che può, continuando a fare la sua vita, il suo mestiere. Un pezzo della libertà viene dal mettere a posto la propria vita e le grandi relazioni che ne costituiscono la struttura. Gruppi per lo sviluppo personale non ideologici, che non ti vogliono far diventare come vogliono loro, ma ti aiutano a rafforzare le tue risorse e a trovare la tua strada, senza che ci sia qualcuno che lo sa già e ti ci vuole portare, possono essere molto utili. Chi lo sa fare o chi desidera partecipare può dare un aiuto.

08/12/2023

ci sono ogni tanto per me delle sorprese illuminanti studiando qua e là la storia di Prato nell'Ottocento. mi accorgo che il più importante industriale pratese della lana, Beniamino Forti, che costruì alla Briglia fabbriche e case per le famiglie operaie, era ebreo, Era venuto a Prato perchè la città offriva grandi possibilità a uno che all'inizio aveva solo una bottega dove vendere stoffe e vestiti e il padre faceva il merciaio ambulante. Sposo la figlia di un altro ebreo che si chiamava Daniele Laines Cardoso che era in affari e in concorrenza con i mercanti di Prato che facevano i berretti di lana alla levantina, ben conosciuto sia dai Mazzoni - Pacchiani che dai Martini, come Giuseppe., i cui eredi vendettero a Carsoso Laines 9800 libbre di lana di Roma bastarda sp****la per un totale di lire 13.510 (una libbra era kg 0,3395, fatevi i conti. Uno scudo era fatto di 7 lire anche qui immaginatevi i sacchi di monete, ma c'erano i banchieri!!!). Si era pero' trasferito nel Pisano dove si occupava della filatura e delle tessitura del cotone, con centinaia di operaie e artigiane che lavoravano per lui negli anni Trenta. Quando la moglie mori dopo poco tempo partorendo il primo figlio il Forti ne sposò la sorella, penso perche erano figlie di un ebreo come lui e probabilmente per il forte legame ormai stabilito con le famiglie, o perchè era bella come la sorella.. Gli ebrei di Firenze e soprattutto di Livorno erano un forte gruppo di mercanti e commercianti e i Pratesi avevano con loro continui e stabili legami di commercio e finanziari. Alla metà dell'Ottocento c'era invece a Prato una sola famiglia ebrea, i Carpi venuti da Bologna, molto legati a Giovacchino Benini. Pensare che quel ridicolo cialtrone di Mussolini fece le leggi razziali contro gli ebrei, che vivevano da secoli in tutte le nostre citta fa veramente ribrezzo.

Indirizzo

Via Campolmi 5
Prato
59100

Orario di apertura

Martedì 10:30 - 12:30
Mercoledì 15:00 - 17:00
Giovedì 10:30 - 12:30

Telefono

0574580943

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