
27/03/2020
Questo è stato il mio percorso di quarantena..il combattimento con i draghi è ancora in atto.. Ma fra una torta un dipinto ed un po' di musica andiamo avanti... Spero che per tutti voi sia lo stesso.. Penso alle persone che vivono da sole come me.. Per noi è doppiamente difficile.. La voce della mente diventa talvolta assordante e le paure si materializzano la notte..il giorno non le puoi condividere con nessuno.. In più se hai problemi fisici non urgenti..di vita o di morte..non puoi avvalerti di nessuno o fare nulla solo aspettare.. Ne ho affrontati molti momenti difficili..chi mi conosce lo sa.. Ho lo spirito della guerriera..con l'animo sensibile..e per me non è mai stato facile.. Ma voglio usare il tempo per non sottrarmi alle paure o all'ansia.. È difficile come lo è per tutti noi... Io ci metto tutto l'impegno, l'accoglienza verso le mie emozioni.. Sono fortunata perché ho degli amici da chiamare e persone che quando smarrisco la via mi regalano semi da piantare per nuove riflessioni profonde.. Medito più volte nel giorno.. Pratica dimenticata ma riesumata per l'occasione e vedo che mi fa bene.. Cerco di ascoltare le notizie in tv una volta al giorno soltanto...e combatto con i draghi..oltre la nebbia e il dolore di nodi mai sciolti..di riflessioni rimandate per mancanza di tempo..di prese di coscienza..di elaborazione di lutti non ancora elaborati fino in fondo.. Credo di non essere la sola a combattere con i draghi interiori.. Di non essere la sola che piange davanti al notiziario e sogna la notte mostri che cambiano faccia che la inseguono..e che poi accende la musica in cucina e balla Californication o altro per scrollarsi di dosso queste sensazioni.. I miei animali mi aiutano molto..e chi li possiede lo sa.. Insomma tutte queste riflessioni le metto in piazza perché se anche voi provate qualcosa di simile possiate sentirvi meno soli.. Mi rendo disponibile alla condivisione.. Perché alla fine TUTTI SIAMO UNO.. e questo momento sicuramente ci cambierà profondamente..o almeno cambierà chi resta aperto, umano, sensibile e cercherà di far tesoro di ogni momento bello o brutto con amore... Io sono voi e voi me..e tutti siamo insieme..anche se soli.. ❤️❤️
"Maestro, come posso affrontare l'isolamento?"
"Pulisci la tua casa. A fondo. In tutti gli angoli. Anche quelli che non hai mai avuto la voglia, il coraggio e la pazienza di toccare. Rendi la tua casa splendente e curata. Togli la polvere, le ragnatele, le impurità. Anche quelle più nascoste. La tua casa rappresenta te stesso: se ti prendi cura di essa, ti prendi cura anche di te."
"Maestro ma il tempo è lungo. Dopo essermi preso cura di me attraverso la mia casa come posso vivere l'isolamento?"
"Aggiusta quello che può essere aggiustato ed elimina ciò che non ti serve più. Dedicati al rammendo, ricama gli strappi dei tuoi pantaloni, cuci ben bene gli orli sfilacciati dei tuoi abiti, restaura un mobile, ripara tutto ciò che vale la pena riparare. Il resto, buttalo. Con gratitudine. E con consapevolezza che il suo ciclo è terminato. Aggiustare ed eliminare fuori di te permette di aggiustare o eliminare ciò che c'è dentro di te."
"Maestro e poi? Cosa posso fare tutto il tempo da solo?"
"Semina. Anche un solo seme in un vaso. prenditi cura di una pianta, annaffiala ogni giorno, parlaci, dalle un nome, togli le foglie secche e le erbacce che possono soffocarla e rubarle energia vitale preziosa. E' un modo di prenderti cura dei tuoi semi interiori, dei tuoi desideri, dei tuoi intenti, dei tuoi ideali."
"Maestro, e se il vuoto viene a farmi visita? Se arrivano la paura della malattia e della morte?"
"Parlaci. Prepara la tavola anche per loro, riserva un posto per ciascuna tua paura. Invitale a cena con te. E chiedi loro come mai son giunte da così lontano fino alla tua casa. Che messaggio vogliono portarti. Cosa vogliono comunicarti."
"Maestro, non penso di potercela fare..."
"Non è l'isolamento il tuo problema ma il timore di affrontare i tuoi draghi interiori. Che hai sempre voluto allontanare da te. Ora non puoi fuggire. Guardali negli occhi, ascoltali e scoprirai che ti hanno messo con le spalle al muro. Ti hanno isolato per poterti parlare. Come i semi che possono germogliare solo se sono da soli"
Elena Bernabè