Paola Calvello Cornejo- Psicologa

Paola Calvello Cornejo- Psicologa "Non puoi fermare le onde, ma puoi imparare a fare surf" Jon Kabat-Zinn

Anche noi professionist& dobbiamo aprire un dialogo serio. Tutti i giorni è il 25 novembre 🔥📢
25/11/2023

Anche noi professionist& dobbiamo aprire un dialogo serio.

Tutti i giorni è il 25 novembre 🔥📢

02/04/2023

Non so se ha senso per voi.
Ho sempre avuto un "radar" per le persone ND come me.

Da quando seguo Maura Gancitano, ho subito sentito un grande feeeling con lei.

Oggi ho la conferma di quello che segretamente sospettavo!

E con un certo fremito di gioia devo dirle grazie di essersi esposta ❤️



18/03/2023

Troppo spesso i docenti dimenticano il ruolo cruciale nella vita dei loro studenti. Un ruolo "spartiacque", come ci racconta Nicolò Govoni.

Tutti - in teoria - sappiamo che le parole hanno un peso emotivo e cognitivo... ma adesso è davvero arrivato il momento di mettere in pratica la teoria e agire usando una comunicazione non violenta.

Aggiungo quanto questo sia ancora più importante quando parliamo di funzionamenti atipici. Riporto cosa affermava il pediatra austriaco Hans Asperger più di sessant'anni fa:

"Spesso questi bambini dimostrano una sorprendente sensibilità nei confronti della personalità dell'insegnante. Pur in condizioni ottimali, per loro la difficoltà è rappresentata dal fatto che possono essere sì guidati e istruiti, ma soltanto da persone che manifestano una comprensione e un affetto autentici, che dimostrino gentilezza nei loro confronti e, sì, anche senso dell'umorismo. L'atteggiamento emotivo implicito dell'insegnante influenza, in modo involontario ed inconscio, lo stato d'animo e il comportamento del bambino. Naturalmente, nel gestire e nel guidare bambini come questi è essenzialmente richiesta un'adeguata conoscenza delle loro peculiarità, insieme a talento e autentica esperienza pedagogica. La semplice efficienza didattica non è sufficiente."

RICORDA: La semplice efficienza didattica non è sufficiente.

Cerchiamo di essere gentili.
Sempre.
A qualsiasi età.
🫂💛🙏🏼🌷

Ecco un altro dei tanti motivi per il quale è importante conoscere il proprio funzionamento: come l'essere ADHD può infl...
30/11/2022

Ecco un altro dei tanti motivi per il quale è importante conoscere il proprio funzionamento: come l'essere ADHD può influenzarci nelle relazioni sentimentali 🤯💫🥰💞💓

Siamo partit* alla grandissimaaaa 🥹❤️😍🥳Grazie alla  Valentina Pasin e al Gruppo Empathie !!! UnicaMente Toscana è pronta...
22/11/2022

Siamo partit* alla grandissimaaaa 🥹❤️😍🥳
Grazie alla Valentina Pasin e al Gruppo Empathie !!!
UnicaMente Toscana è pronta per questo viaggio insieme ❤️💪🏼
Claudia Allori Mirko Lisella de Lillo cencini

11/10/2022

Quali sono i punti di forza e le sfide dell'essere una madre autistica?

Come clinici, lavoriamo con famiglie con uno o più bambini autistici e riconosciamo sempre più spesso le sottili caratteristiche dello spettro autistico nel profilo delle capacità di uno o di entrambi i genitori.
Ad oggi sono state condotte ricerche considerevoli sui padri autistici, ma relativamente meno sulle madri autistiche. Nel comprendere che l'autismo può essere efficacemente camuffato dalle donne autistiche (masking), ora siamo anche più in grado di identificare l'autismo in una madre che si rivede nelle capacità ed esperienze del/la suə bambinə autisticə e decide quindi di cercare la propria valutazione diagnostica.

• Le sfide dell'essere una madre autistica

Le esigenze sociali dell'essere una madre autistica possono includere la frequenza nelle attività scolastiche e nel doposcuola, le riunioni con altri genitori o altri momenti di ritrovo come ad esempio al cancello della scuola o a una festa, la supervisione di incontri di gioco e la creazione di opportunità sociali per il proprio figlio o i propri figli.
Possono esserci anche preoccupazioni riguardo alla tendenza ad essere molto dirette ed il rischio quindi di offendere inavvertitamente altre madri.

La madre autistica può trovare le molte esperienze sociali estremamente stressanti ed estenuanti ed essendo molto sensibile, può cogliere la sensazione di non connettersi con gli altri nel modo in cui vorrebbe, portando a molte ore di angoscia dopo aver socializzato, analizzato cosa è successo e chiedendosi come vivere esperienza diverse, con un costante senso di inadeguatezza e di colpa.

Anche la sensibilità sensoriale può essere una sfida nei termini ad esempio di improvvisi rumori acuti di un bambino che strilla, nell’affrontare il rumore e il caos in casa causato da vari membri della famiglia, oppure la sensibilità tattile nei confronti dei bambini piccoli che si arrampicano su di te o l'aroma di fluidi e sostanze corporee.

C'è anche la difficoltà di sopprimere le proprie emozioni quando si gestiscono le emozioni del/la propriə bambinə, rispondendo al frequente bisogno di affetto e tatto che un bambino piccolo richiede.
Avere figli può anche ridurre l'accesso di una madre autistica ai meccanismi di recupero delle emozioni come la solitudine, le attività creative, l'esercizio e il coinvolgimento in un hobby o interesse. C'è anche da affrontare la frustrazione dei bambini che interrompono attività e pensieri e dei bambini che necessitano di attenzione, risoluzione immediata dei conflitti e richiesta di divertimento, impedendo magari l'adempimento delle responsabilità domestiche. Ci sono molte ragioni legittime per cui le madri autistiche si sentono esauste e depresse.

Ci si aspetta poi molto spesso che una madre tenga i contatti con la scuola, le attività pomeridiane i anche i servizi di supporto, se un bambino è autistico. Abbiamo scoperto che le madri autistiche possono avere difficoltà a comunicare con i professionisti sui propri figli e spesso si sentono fraintese, isolate e valutate ingiustamente da professionisti e dagli altri genitori. Ciò può portare ad alti livelli di stress personale e al non sapere a chi rivolgersi per trovare spazi di comprensione e di supporto.

Clinicamente abbiamo notato che le madri autistiche tendono a non avere fiducia nelle proprie capacità materne, non essendo sicure di poter fare affidamento sulla propria intuizione. Può esserci anche un senso di perfezionismo e autocritica. Ci possono essere difficoltà nel fornire al/la propriə figliə una guida nelle abilità sociali o di amicizia. Tuttavia, abbiamo trovato una grande motivazione ad apprendere le abilità genitoriali, spesso dalla letteratura di libri specifici sul tema e da Internet.

• Vantaggi di essere una madre autistica

La nostra esperienza clinica è che ci sono anche molti vantaggi nell'essere una madre autistica. Questi includono la creazione di un ambiente domestico in cui la neurodiversità è accettata e ammirata e l'incoraggiamento della conoscenza, della creatività e dell'originalità nella risoluzione dei problemi. C'è forte empatia e comprensione quando il/la propriə bambinə è vittima di bullismo, prese in giro, se viene socialmente rifiutato e umiliato, oltre ad una forte determinazione nell’impedire che ciò accada.

Le madri autistiche garantiscono coerenza e routine nelle attività e nelle aspettative quotidiane. C'è una preferenza per la logica piuttosto che la mera obbedienza, e la ricerca di opportunità per aumentare la fiducia in se stessi del proprio bambino autistico. Le madri autistiche possono facilmente spiegare la percezione sociale e sensoriale del loro bambino autistico a coetanei e insegnanti e incoraggiare una comprensione e accettazione dell'autismo che potrebbe non essere stata sperimentata nella loro infanzia.

Continueremo ad affrontare questo tema nei prossimi giorni, proponendo anche delle ricerche e studi recenti.

Traduzione e adattamento in lingua italiana a cuora della Dott.ssa Valentina Pasin, su articolo scritto dal Prof. Tony Attwood e dalla Dott.ssa Michelle Garnett

12/08/2022

Esame di Stato per Psicologi: come affrontare questa esperienza?
Come organizzare lo studio?
Quali metodi e strategie adottare per sentirsi preparati alle prove?

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26/06/2022
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23/06/2022

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Uniamoci per cambiare il futuro delle Neurodivergenze in Italia 💪🏼🌈📣❗ Formiamoci, facciamo rete e impariamo a riconoscer...
01/06/2022

Uniamoci per cambiare il futuro delle Neurodivergenze in Italia 💪🏼🌈📣

❗ Formiamoci, facciamo rete e impariamo a riconoscere tutti i tipi di funzionamento ❗✨

🔎 Come ci suggeriva Gillberg già molti anni fa, "non troverai mai quello che non sai cercare"

08/04/2022

Professor Lo Priore:
"I traumi infantili sarebbero un fattore determinante per lo sviluppo del disturbo borderline di personalità (BPD) in età adolescenziale ed adulta. Questo almeno secondo l'insegnamento di gran parte delle scuole di psicoterapia ed i convincimenti diffusi tra operatori di tutela minorile.
Tuttavia, da oltre un decennio la ricerca neuropsichiatrica sta ripetutamente confutando questo assunto eziologico. Esperienze traumatiche sono certamente più frequenti e severe nelle vicende infantili dei borderline, ma è una co-occorrenza che produce una illusione di causalità (correlation is not causation), monotematicamente messa in evidenza dai terapeuti in seduta. Negletti intanto i fattori genetici e neurocognitivi, predominanti invece secondo le ricerche su grandi campioni.

Alla lista si aggiunge questa settimana un nuovo studio di Skaug et al. (2022) su 2808 gemelli norvegesi: "scarsa o nessuna evidenza di un effetto causale di traumi infantili sui tratti BPD. I risultati indicano che l'associazione tra abusi e BPD deriva da influenze genetiche comuni [NdR anche i maltrattamenti sono in parte ereditari, cfr. mio post di un anno fa su Warrier et al., 2021]
Queste risultanze sono contrarie alla diffusa assunzione che i traumi infantili causino lo sviluppo del BPD."

PS: nei commenti aggiungo i riferimenti ad altre ricerche sulla falsariga"

Repost from Dott.ssa Valentina Pasin

💪🏼👏🏼
26/02/2022

💪🏼👏🏼

➡️ Condividiamo con piacere l'articolo sulla Nazione relativo alla firma del Protocollo d'intesa tra la nostra Associazione e Senza Veli Sulla Lingua, in materia di contrasto alla violenza a danno di donne e minori ⬅️

📝 Il protocollo prevede un programma di attività sul territorio pratese finalizzate alla sensibilizzazione e alla prevenzione rispetto alle condotte lesive nelle relazioni strette.

✅ Entrambe le Associazioni con prassi differenti si occupano di soggetti ad alto rischio riguardante il fenomeno violenza.

🔷🔶Ringraziamo tutti coloro che hanno presenziato alla firma: Ilaria Santi, Assessore alle Pari Opportunità di Prato, Questura di Prato, Comando Provinciale Carabinieri Prato, Prefettura Ufficio Territoriale di Prato🔶🔷







Indirizzo

Prato

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Giovedì 10:00 - 20:00
Venerdì 10:00 - 14:00

Telefono

+393517610129

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