
02/08/2025
🌿 Fermented Stevia vs. Cancro al Pancreas: una scoperta rivoluzionaria?
Introduzione
Un recente studio giapponese, condotto dall’Università di Hiroshima, mette in luce una scoperta sorprendente: fermentando le foglie di Stevia rebaudiana con Lactobacillus plantarum SN13T (un batterio isolato da foglie di banana), si ottiene un metabolita chiamato CAME (ester metilico dell’acido clorogenico), capace di distruggere cellule di tumore pancreatico in vitro, risparmiando quelle sane .
Metodi e risultati
• La fermentazione è stata condotta in ambiente anaerobico, a 37 °C per 72 ore, condizioni ottimali per massimizzare la produzione di CAME .
• In colture di linea pancreatica PANC‑1, il composto ha arrestato la proliferazione e indotto apoptosi in modo selettivo: oltre il 21% delle cellule malate eliminato in meno di 48 ore, con minima tossicità sulle cellule HEK‑293 (renali normali)   .
• CAME ha mostrato un indice IC50 pari a circa 119 µg/mL, significativamente inferiore a quello dell’acido clorogenico non fermentato (≈189 µg/mL), confermando l’incremento dell’attività citotossica post-fermentazione .
Meccanismo molecolare
• Il trattamento induce arresto del ciclo cellulare in fase G0/G1, rilascio di citocromo c, attivazione di caspasi‑3 e caspasi‑9 e attivazione delle proteine pro‑apoptotiche Bax e Bad, con contemporanea soppressione di Bcl‑2 .
• Ha anche aumentato l’espressione di E‑cadherina, contrariamente a Bcl‑2, suggerendo un’azione anti‑migrazione e potenziale antimetastatico .
• Inoltre, l’estratto fermentato presenta una potenza antiossidante superiore rispetto al non fermentato (fino al 94 % nel test DPPH), proteggendo anche cellule sane dallo stress ossidativo indotto da perossido d’idrogeno  .
Contesto clinico e prospettive
• Il tumore del pancreas ha uno degli esiti peggiori tra i tumori solidi: il tasso di sopravvivenza a cinque anni è inferiore al 10 %  .
• Nonostante il potenziale dimostrato in vitro, CAME resta a livello preclinico: nessun modello animale né tantomeno studi clinici sull’uomo sono stati ancora condotti. Molte molecole promettenti falliscono nella transizione al modello in vivo a causa di bio-disponibilità, stabilità metabolica e farmacocinetica complesse  .
Limiti e considerazioni critiche
• I risultati derivano da esperimenti in vitro e richiedono replicazione in modelli murini e successivamente in studi clinici umani controllati.
• La scalabilità del processo di fermentazione, la standardizzazione del ceppo SN13T e il controllo della purezza del CAME sono sfide ancora aperte.
• Va inoltre valutata la sicurezza a lungo termine, il metabolismo sistemico nel paziente, possibili effetti immunologici e potenziale interazione con la terapia standard.
Conclusione
La scoperta del composto CAME derivato dalla fermentazione di stevia rappresenta una delle evidenze più promettenti in oncologia sperimentale degli ultimi anni: una molecola selettiva, meno tossica e potenzialmente economica. Tuttavia, benché l’efficacia in vitro sia notevole, è fondamentale muoversi verso studi in vivo e clinici per confermare il suo valore terapeutico nel trattamento del cancro pancreatico.
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📚 Riferimenti principali
• Zhang et al., International Journal of Molecular Sciences: Stevia Leaf Extract Fermented with Plant-Derived Lactobacillus plantarum SN13T Displays Anticancer Activity to Pancreatic Cancer PANC‑1 Cell Line .
• Gli altri articoli riportano la sintesi della scoperta da Hiroshima University e i principali risultati di laboratorio