30/08/2025
🧠 IL FENOMENO DEL "BRAIN ROT"
QUANDO L'OVERLOAD DIGITALE COMPROMETTE LA NOSTRA ARCHITETTURA COGNITIVA 🧠
👉 Lo sapevi?
L'Oxford English Dictionary ha ufficialmente inserito nel 2024 il termine "Brain Rot" (letteralmente "marciume cerebrale"), definendolo come "il declino delle capacità cognitive dovuto a un'eccessiva esposizione a contenuti digitali superficiali, frammentati e iperstimolanti"...
Non è solo un'espressione colloquiale: è un fenomeno neuroscientifico riconosciuto.
👉 Cosa succede al nostro cervello?
La neuroplasticità, la straordinaria capacità del cervello di rimodellarsi in base agli stimoli, ha un rovescio della medaglia...
L'esposizione continua a contenuti brevi, veloci, ad alto impatto emotivo e privi di profondità (come reel, short, TikTok) ristruttura fisicamente le nostre reti neurali...
Il risultato? 👇
- Deficit dell'attenzione sostenuta
Il cervello, abituato a stimoli rapidissimi, fatica a mantenere la concentrazione su compiti prolungati (lettura, studio, lavoro complesso)
- Impoverimento della memoria di lavoro
L'informazione "usa e getta" non viene consolidata, riducendo la capacità di elaborare e connettere concetti
- Alterazione dei circuiti dopaminergici
La ricerca continua di "hit" di novità e divertimento crea una dipendenza da ricompense immediate, abbassando la soglia della noia e della frustrazione
- Declino del pensiero critico e della profondità analitica
Il cervello privilegia processi cognitivi superficiali, a discapito dell'elaborazione profonda (deep processing)
👉 Le conseguenze sono reali
Difficoltà di apprendimento, annebbiamento mentale (brain fog), irritabilità e, in casi estremi, un aumento del rischio di sviluppare sintomi analoghi a quelli del deficit di attenzione (ADHD-like symptoms)...
Purtroppo, questo fenomeno sta contaminando anche settori che dovrebbero basarsi su rigore e evidence-based...
Nel mio campo, la fisioterapia, assistiamo a un progressivo imbarbarimento scientifico-culturale su piattaforme come TikTok..
Video privi di senso, imitazioni grottesche di protocolli seri, consigli pericolosi propinati da personaggi che scimmiottano i professionisti senza alcuna competenza...
È un danno doppio: alla professione e alla salute delle persone.
❗️La domanda è: stiamo ancora usando i social network, o sono loro che stanno "usando" il nostro cervello? 💭