17/05/2020
Paziente e Osteopatia
La filosofia osteopatica è alla base dell'approccio terapeutico della medicina osteopatica.
Fu concepita ed elaborata dal Dott. Andrew Taylor Still, che espresse cosi' i suoi concetti di malattia, salute e cura del/la paziente.
Still riteneva che la salute fosse la condizione naturale dell’essere umano, ovvero uno stato armonioso dove tutte le parti del corpo sono in linea (nello specifico: flusso dei fluidi ed attivita' dei nervi). In linea generale, quando queste condizioni di equilibrio armonioso non sussistono, l'effetto che ne consegue è la malattia.
Continuando nel delineare i cardini della filosofia osteopatica, esiste un sistema di protezione che tende a mantenere in salute l’ampia complessità fisica dell’essere umano. Il succitato sistema si compone di numerosi elementi quali : la componente della guarigione naturale “ vis medicatrix naturae” ( correttiva, curativa, palliativa, riabilitativa), la componente “difensiva” che affronta le varie minacce dell'ambiente esterno, ovvero il nostro sistema immunitario e la componente omeostatica ( dal greco omeo-stasi “simile posizione, indicando quindi una condizione di equilibrio dinamico tra i diversi sistemi del nostro corpo) che mantiene un tendenzioso stato di salute.
Quando il sistema interno di protezione dello stato di salute funziona in modo ottimale senza ostacoli, il risultato è quello che in osteopatia viene definito “salute”. La sua tendenza “naturale” si esprime verso uno stato di salute e da esso dipendono gli effetti benefici delle misure curative adottate esternamente. Perciò si può dire che in un certo qual modo, la salute e la guarigione vengono da dentro, cioè da quelle forme di equilibrio interne che portano il/la paziente a sviluppare potenti forme di auto-guarigione.
Poiché ogni persona e' titolare e custode del proprio sistema di cura, sorgente di salute e guarigione, la responsabilità primaria della propria salute spetta al singolo. Si fa fronte a questa responsabilità in base al modo con cui si vive, si pensa, ci si comporta, ci si nutre, si utilizza il corpo e la mente, ci si relaziona con le altre persone e in base al cosiddetto stile di vita. Quindi il ruolo del/la paziente e' fondamentale, è al paziente che compete la responsabilità' della propria salute.
All’osteopata invece spetta di supportare il sistema di cura interno, provando a rimuovere ciò che ostacola e blocca il succitato sistema di auto-guarigione, motivando attivamente il/la paziente.
Prendendosi cura della persona nel suo insieme, l'osteopata va oltre il problema lamentato, oltre la cura dei sintomi, oltre l'individuazione della patologia e la cura dell’organo interessato, seppure importanti per la cura nel suo insieme, ma esplora anche quei fattori della persona e della sua vita che potrebbero aver contribuito alla malattia, per esempio fattori biologici, psicologici, comportamentali e ambientali.
Il rapporto paziente-osteopata è improntato nel concetto di collaborazione. Questo concetto tende a preservare e migliorare la competenza che il paziente ha del proprio sistema di cura. Lo stato di salute è la miglior difesa della malattia.
(Korr, I. M. (1997). An explication of osteopathic principles. Foundations for Osteopathic Medicine. Baltimore: Williams & Wilkins, 7-12. -Still, A. T. (1910). Osteopathy, research and practice. The author.)
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