19/04/2023
PLAGIOCEFALIA
La plagiocefalia consiste in una forma asimmetrica del cranio, con appiattimento di una parte posteriore-laterale della testa ( plagiocefalia) o di tutta la parte posteriore ( brachicefalia). Poiché un lato della testa è appiattito, il lato opposto si sviluppa eccessivamente. Anteriormente il cranio presenta una prominenza frontale da un lato ed un appiattimento dall’altro. Osservata dall’alto la testa ha la forma di un parallelogramma. La plagiocefalia può essere dovuta a degli strain/disfunzioni primari o secondari della base del cranio.
Gli strain primari possono comparire in utero come conseguenza di una posizione anomala, oppure durante il travaglio o il parto, ed è una situazione già riscontrabile alla nascita. I fattori di rischio possono essere: la prematurità, un lungo travaglio, uso di forcipe o ventosa, parti gemellari, la presenza di fibromi uterini, rigidità del bacino materno, tensioni muscolari pelviche della mamma durante il parto. Le plagiocefalie posteriori sono le più frequenti da quando i bambini dormono supini per evitare la morte in culla (1992).
Le plagiocefalie secondarie si sviluppano in conseguenza ad asimmetrie derivanti da altre parti del corpo e spesso si evidenziano dopo qualche mese dalla nascita. Se non trattati possono conseguire torcicolli e/o la scoliosi.
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO OSTEOPATICO
PLAGIOCEFALIA PRIMARIA: la forma a parallelogramma della testa corrisponde ad una disfunzione in strain laterale dell'articolazione sfeno-basilare. I rapporti intraossei risultano perturbati, specialmente nelle ossa temporali e occipite. E' possibile trovare una compressione dei condili tra occipite ed atlante, che può interessare anche la seconda vertebra cervicale. A livello condilare si trova il canale dell’ipoglosso, il XII nervo cranico, che innerva i muscoli della lingua e se perturbato può creare problemi di suzione. Inoltre possono risentire degli strain anche altri forami, in particolare giugulari, con interferenza delle strutture vascolo-nervose che vi passano: IX : problemi della deglutizione, X : problemi di coliche, rigurgiti, XI : innerva i muscoli del collo come trapezio e sternocleidomastoideo. Le ossa temporali risultano asimmetriche ( visivamente avremo un orecchio più in basso ed in avanti dell'altro).
Ne conseguono asimmetrie di tensioni dei muscoli trapezi, semi-spinosi e asimmetrie posturali, stilo-faringei e stilo-ioidei e stilo-glossi con interferenza sulla deglutizione e movimenti lingua. Le asimmetrie delle ossa temporali aumentano i rischi di otite e disturbi uditivi.
LA PLAGIOCEFALIA SECONDARIA può svilupparsi in seguito alle forze tissutali provocate da un torcicollo o da posture asimmetriche del tronco. Spesso il neonato si trova comodo in una certa posizione asimmetrica per via delle tensioni presenti ed appoggia la testa sempre in un certo modo per cui si crea un appiattimento.
E’ utile consigliare ai genitori di posizionare il bambino diversamente, e stimolarlo attivamente verso il lato più limitato (nel gioco,durante il nutrimento, ecc.) La plagiocefalia risultante da un torcicollo non può migliorare finchè non sono stati risolti gli strain/disfunzioni meccaniche presenti nel collo, nella zona tra occipite prima e seconda vertebra cervicale. I bambini con plagiocefalia sono descritti come meno attivi e ne conseguirà un rallentamento nello sviluppo motorio, con predisposizione ad anomalie posturali, scoliosi, inoltre l'asimmetria della faccia si adatta all'asimmetria della base cranica.