16/10/2025
E come si sopravvive?
«L’elaborazione del lutto va presa sul serio. Non è semplicemente necessario aspettare che passi del tempo. Bisogna sedersi affianco a questa esperienza per tornare a vivere, non solo a sopravvivere. Si può sempre iniziare ad elaborare il lutto, anche dopo molto tempo dall’evento. Ma per fare un lavoro su sè stessi nella quotidianità servono almeno due o tre anni. Non è vero che bastano un po’ di mesi o che una nuova gravidanza cancella ogni cosa», conclude Ravaldi, «Più il genitore riesce a stare nella propria storia con rispetto, dignità e con uno spazio per aggiungere nuovi capitoli, più la vita sarà piena. Rabbia ed ansia sono fisiologiche nei primi anni. Poi, come dicono spesso i papà, arriva un momento in cui si torna a sorridere. E anche a ridere».
Esserti stata nido
quanto basta al compimento
della tua stellarità
e
nido ostinato
rimanere
anche dopo
anche vuoto
cercando nel frattempo
indizi di firmamento.
È
questo
il luminoso gioco muto
di chi
si è appartenuto.
A noi, genitori - nido, custodi di frammenti di stella.
Ai nostri bambini.
Ciao, Lapo.
Ciao, bambini 💫