AyurvedaCenter

AyurvedaCenter Tutto questo verrà eseguito attenendosi fedelmente alle indicazioni e allo stile puramente ayurvedico.

L' associazione ha l'obiettivo di promuovere iniziative per migliorare la qualità della vita, prendendosi cura di sè per giungere ad un benessere psico-fisico entrando nel mondo dell' Ayurveda che letteralmente significa "scienza della vita", praticata in india. AyurvedaCenter - centro olistico specializzato -, mira a coinvolgere tutti a scoprire, conoscere ed apprezzare il mondo dell' Ayurveda, a

ttraverso massaggi e trattamenti specifici, che andranno a interessare tutte le parti del corpo, ma anche delle mente.

05/07/2020

𝔸𝕓𝕓𝕚𝕒𝕞𝕠 𝕥𝕦𝕥𝕥𝕚 𝕝𝕖 𝕟𝕠𝕤𝕥𝕣𝕖 𝕞𝕒𝕔𝕔𝕙𝕚𝕟𝕖 𝕕𝕖𝕝 𝕥𝕖𝕞𝕡𝕠. 𝔸𝕝𝕔𝕦𝕟𝕖 𝕔𝕚 𝕣𝕚𝕡𝕠𝕣𝕥𝕒𝕟𝕠 𝕚𝕟𝕕𝕚𝕖𝕥𝕣𝕠, 𝕖 𝕤𝕚 𝕔𝕙𝕚𝕒𝕞𝕒𝕟𝕠 𝕣𝕚𝕔𝕠𝕣𝕕𝕚. 𝔸𝕝𝕔𝕦𝕟𝕖 𝕔𝕚 𝕡𝕠𝕣𝕥𝕒𝕟𝕠 𝕒𝕧𝕒𝕟𝕥𝕚, 𝕖 𝕤𝕚 𝕔𝕙𝕚𝕒𝕞𝕒𝕟𝕠 𝕤𝕠𝕘𝕟𝕚. (𝕁𝕖𝕣𝕖𝕞𝕪 𝕀𝕣𝕠𝕟𝕤)
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PROBLEMI DI DIGESTIONE? LA TRIPHALA RISPONDE AL TUO PROBLEMALa triphala è usata in ayurveda come tonico intestinale, spe...
27/04/2020

PROBLEMI DI DIGESTIONE? LA TRIPHALA RISPONDE AL TUO PROBLEMA
La triphala è usata in ayurveda come tonico intestinale, spesso prescritto come blando lassativo. La sua qualità lassativa è molto popolare, ma sono le altre qualità che sono più degne di nota.
Per conoscere i reali benefici della Triphala, dobbiamo prima analizzare i benefici di ciascun frutto presenti nella sua formula.
Amalaki
Amalaki è uno dei più popolari tesori ayurvedici ampiamente usato nelle formulazioni classiche. L'uva spina indiana è da sempre il ringiovanente ampiamente usato dall'ayurveda. Aiuta ad abbassare il colesterolo ed è anche ricco di vitamina C e antiossidanti. L'amalaki aiuta a bilanciare i tridosha in particolare il dosha Pitta.
Haritaki
Haritaki è noto per i suoi benefici positivi sulla salute sui vari sistemi del nostro corpo che include anche il sistema digestivo. È usato come lassativo ma le sue proprietà anti-infiammatorie aiutano a calmare Vata.
Bibhitaki
Bibhitaki è un antico ringiovanente molto potente che ha anche qualità disintossicanti. Il Bibhitaki è benefico per le condizioni che coinvolgono l'eccesso di muco nel sistema, come tale è ottimo per pacificare il dosha Kapha.

Questi tre frutti che compongono la Triphala sono utili per calmare ogni sorta di squilibrio nei tridosha. L'impatto maggiore della Triphala è il ripristino di Jatharagni, il fuoco digestivo, e l'equilibrio doshico. Questa miscela favorisce l'eliminazione dei residui tossici dal tratto digestivo che a sua volta aumenta la funzione di assorbimento del colon.
La Triphala promuove la regolarità digestiva. E se la digestione è senza problemi, puoi davvero goderti la vita al massimo.

La cosa più preziosa che puoi ricevere da chi ami è il suo tempo.Non sono le parole, non sono i fiori, i regali. È il te...
21/03/2020

La cosa più preziosa che puoi ricevere da chi ami è il suo tempo.
Non sono le parole, non sono i fiori, i regali. È il tempo.
Perché quello non torna indietro e quello che ha dato a te è solo tuo, non importa se è stata un’ora o una vita.
(David Grossman)

Consigli Ayurveda di buon sonnoPer beneficiare di un sonno calmo e tranquillo è utile massaggiare le piante dei piedi e ...
24/09/2019

Consigli Ayurveda di buon sonno

Per beneficiare di un sonno calmo e tranquillo è utile massaggiare le piante dei piedi e il capo con olio di sesamo. Le persone che hanno tendenza all’insonnia possono provare ad affrontare il problema adottando alcuni semplici accorgimenti:

rendere più intimo e avvolgente l’ambiente in cui si dorme con luci soffuse e una musica rilassante;
leggere un libro piacevole ed evitare la TV accesa,
sdraiarsi, rilassare il corpo e seguire il proprio respiro per qualche minuto,
portare la mente alle esigenze e agli avvenimenti piacevoli e spiacevoli della giornata con un atteggiamento il più possibile distaccato,
cercare di “creare” attraverso una visualizzazione la sensazione di abbandono che il corpo ha durante il sonno.
La posizione deve essere confortevole, tenendo conto anche di alcune regole, considerando che la parte sinistra del corpo contiene l’energia lunare, la polarità “negativa”, rinfrescante, e nella parte destra scorre l’energia solare, la polarità “positiva” riscaldante, anche la posizione mantenuta durante il sonno ha un effetto sulla costituzione e sulle energie del corpo.

Le persone di tipo Pitta dovrebbero dormire sul fianco destro in modo da calmare l’energia solare e favorire più calma, mentre i soggetti Vata e Kapha dovrebbero distendersi sul fianco sinistro per stimolare l’energia solare.
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L’orologio biologico ayurvedicoDalle 6 alle 10 – tempo KaphaNelle prime ore del mattino nell’organismo è in aumento la f...
12/09/2019

L’orologio biologico ayurvedico
Dalle 6 alle 10 – tempo Kapha
Nelle prime ore del mattino nell’organismo è in aumento la forza biologica che dà sostegno, energia e stabilità. Dopo la meditazione e la pratica yoga, ci si appresta a consumare il primo pasto della giornata: l’ideale è una colazione sostanziosa ma che non appesantisca Kapha, sempre differenziata a seconda della costituzione. Per il soggetto Kapha è sufficiente un frutto, qualche fetta biscottata, un tè, succhi di frutta. Per Pitta sono indicati latte caldo speziato, pane. Per Vata cibi caldi, nutrienti, tisane calde.
I cereali, ricca fonte di vitamine sono adatti per la colazione, perché costituiscono un alimento nutriente e utile per tutti i dosha.

Dalle 10 alle 14 – tempo Pitta
Insieme a Pitta aumenta l’appetito. Il pranzo dovrà essere un pasto leggero ma completo e ben combinato a base di cereali, legumi, verdure, sempre tenendo conto delle esigenze individuale della capacità digestiva.
L’osservazione di sé stessi e delle proprie reazioni è la guida migliore.
Dopo pranzo meglio evitare il sonnellino: questa abitudine fa aumentare Kapha e il peso corporeo.

Dalle 14 alle 18 – tempo Vata
Nel pomeriggio per Vata e Pitta, può essere necessario un piccolo spuntino per ritrovare le proprie energie, spuntino del tutto superfluo per Kapha. Tra un pasto e l’altro dovrebbe trascorre una pausa di almeno tre ore, per cui se si fa una merenda troppo abbondante, il fuoco digestivo non sarà molto attivo all’ora di cena. Per il soggetto Vata e riequilibrare un suo ipotetico eccesso, è importante seguire una regolarità negli orari dei pasti e magari consumare gli stessi poco abbondanti, 4 o anche 5 volte al giorno.
(Continua nei commenti)
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••L’INIZIO 🌎DI 🍀UNA 🌍NUOVA 🌏ERA• 💥• 🌈 @ Jova Beach Party
23/08/2019


•L’INIZIO 🌎
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🌈 @ Jova Beach Party

La strada per la libertà è piena di girasoli.(Martin Firrell)   💮📍➡ Facebook: AyurvedaCenter➡ Instagram: ayurvedacenter➡...
16/07/2019

La strada per la libertà è piena di girasoli.
(Martin Firrell)
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La vita è così breve che non c’è tempo per litigi, per il rancore e per la guerra. C’è solamente il tempo per amare e du...
26/06/2019

La vita è così breve che non c’è tempo per litigi, per il rancore e per la guerra. C’è solamente il tempo per amare e dura solamente un istante.
(Mark Twain)
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AYURVEDA E IGIENE ORALE:La bocca è la porta d’ingresso attraverso la quale l’uomo riceve ilnutrimentoquotidiano, centro ...
19/06/2019

AYURVEDA E IGIENE ORALE:
La bocca è la porta d’ingresso attraverso la quale l’uomo riceve ilnutrimentoquotidiano, centro di nervi e terminazioni nonché principale ricettore di gusti e sapori, strumento essenziale della nascita e formazione della parola. Non c’è da stupirsi, dunque, che l’igiene orale per la maggior parte delle persone sia un elemento estremamente importante, basti pensare al desiderio di avere denti bianchi per poter sfoderare un sorriso impeccabile o alla ricerca della freschezza del cavo orale per evitare l’inconveniente di un alito sgradevole. Ciò che tuttavia viene spesso dimenticato nella nostra cultura è che la bocca non è fatta solo di denti. La regola d’oro di lavarsi i denti tre volte al giorno, più l’auspicabile impiego del filo interdentale, è ormai consuetudine. Tuttavia, ciò che può essere fatto anche per la lingua, le gengive e la mucosa orale viene spesso trascurato.Nell’ Ayurveda viene data una grande importanza all’igiene orale completa e profonda da effettuare ogni mattina. Con ciò s’intende non solo la pulizia dei denti ma un’accurata pulizia della lingua, pratica già consigliata nel Charaka Samhita, il testo enciclopedico che racchiude tutto il sapere della tradizione ayurvedica. Ed è proprio nelle mucose al di sotto della lingua che si annidano i batteri che, esattamente come nei denti, formano una sorta di patina batterica. Prestare attenzione all’aspetto dell’igiene orale significa liberare la lingua da batteri e formazioni di sostanze nocive. La pulizia accurata della lingua previene inoltre l’infiammazione della gola e allo stesso tempo attiva e difende il naturale meccanismo di purificazione del nostro corpo, poiché stimola la produzione della saliva. Secondo la tradizione ayurvedica, per la pulizia della lingua è sufficiente impiegare un raschietto in metallo: il netta lingua in acciaio inossidabile va passato due o tre volte, avanti e indietro, sulla lingua, e poi va risciacquato. Dopo aver pulito la lingua con il netta lingua è consigliato effettuare dei gargarismi con olio di sesamo per ripristinare il naturale stato delle mucose. 💮📍

due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perché.(Mark Twain)   💮📍➡ Faceb...
15/06/2019

due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perché.
(Mark Twain)
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AROMATERAPIA: I PROFUMI CHE DONANO LA GIOIA.“Gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all’...
14/06/2019

AROMATERAPIA: I PROFUMI CHE DONANO LA GIOIA.
“Gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all’orrore e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi ai profumi. Poiché il profumo è fratello del respiro. Con esso penetra gli uomini, a esso non potevano resistere, se volevano vivere. E il profumo scendeva in loro, direttamente al cuore e là distingueva categoricamente la simpatia dal disprezzo, il disgusto dal piacere, l’amore dall’odio. Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini.”
Il profumo. Patrick Suskind
L’olfatto è il primo senso stimolato dal lavoro aroma terapico. E’ il senso più potente, si dice che questo senso riesce ad identificare fino a 10 mila odori. L’organo associato a questo senso è il naso, che in tutte le tradizioni simboleggia la lungimiranza e l’intuizione ed è l’organo del “fiuto” inteso sia in senso proprio che figurato. E’ lui che usiamo per affermare se “abbiamo avuto buon naso”.A differenza degli altri sensi, l’olfatto è l’unico ad essere direttamente collegato al cervello. Gli odori sentiti non vengono, infatti, né filtrati né censurati dai nostri centri cerebrali consci. Essi integrano direttamente il sistema limbico che governa numerose funzioni corporali come ad esempio la regolazione termica, la fame o la sete. Il sistema limbico è anche la sede di tutte le nostre emozioni e dei nostri ricordi. L’olfatto può, infatti, rievocare ricordi ed esperienze vissute nella vita attuale come anche nelle precedenti esperienze.
Scientificamente il naso svolge la funzione di selettore e trasmettitore. Alla base del naso si trovano delle mucose costituite da circa 10 milioni di cellule munite di molteplici ricettori. Questa struttura , estremamente sensibile e completa, è in grado di registrare un’infinita quantità di informazioni che vengono poi trasmesse al sistema nervoso ed alla parte centrale del cervello, il talamo, responsabile della comunicazione tra gli organi e della gestione del nostro sistema neurovegetativo che assicura sia funzioni fisiche che emotive come la gioia, la noia, la sensazione di simpatia o antipatia, l’angoscia o la malinconia.

AGLIO E ZENZERO, UNA COMBINAZIONE PERFETTAPer pulire le vie respiratorie e rafforzare le ossa.Ecco una ricetta semplice ...
08/06/2019

AGLIO E ZENZERO, UNA COMBINAZIONE PERFETTA

Per pulire le vie respiratorie e rafforzare le ossa.

Ecco una ricetta semplice ed efficace:

ingredienti

Aglio: 5 grammi

Zenzero: 5 grammi

Curcuma in polvere: 5 grammi

Sale: 5 grammi

Metodo di preparazione:

Staccare gli spicchi d'aglio e schiacciare fino a farne una soffice pasta.

Sbucciate la radice di zenzero e schiacciare per farne una pasta .

Mescolare le paste di aglio e zenzero.

Aggiungere la polvere di curcuma e il sale. Mescolate di nuovo.

La ricetta è pronta all'uso.

La pasta si può utilizzare come salsa con snack, pane, crakers, o aggiungere nelle pietanze a pranzo e cena. Se non si apprezza l'aglio, è possibile utilizzare foglie di menta fresca come sostituto, nella stessa quantità.

Proprietà ayurvediche

La combinazione di aglio e zenzero è ottima per pacificare il dosha Kapha. E’ utile per disturbi come sinusiti, bronchiti, allergie bronchiali, febbre da fieno, asma. E 'utile anche per l'artrite e gotta.

Analisi dei dosha

Tutti gli ingredienti di questa ricetta sono riscaldanti e pungenti per natura. Questo aiuta a pacificare i dosha Vata e Kapha, ma aggrava il dosha Pitta. Pertanto, le persone con costituzione Pitta possono friggere per pochi minuti gli ingredienti della ricetta in un cucchiaino di ghee (b***o chiarificato) per ridurre la sua potenza riscaldante.
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RIMEDI CASALINGHI CONTRO LE OCCHIAIE.Che sia una caratteristica che abbiamo fin dalla nascita o l’effetto evidente della...
30/05/2019

RIMEDI CASALINGHI CONTRO LE OCCHIAIE.
Che sia una caratteristica che abbiamo fin dalla nascita o l’effetto evidente della stanchezza, le occhiaie sono tra le più temibili nemiche di un viso dall’aspetto sano e riposato. Per questo cerchiamo spesso di camuffarle con il trucco ma esistono anche dei pratici rimedi naturali con cui possiamo provare a contrastare le occhiaie da ‘stress‘.

Oltre a dormire bene e a nutrirsi con un’alimentazione corretta, si può ricorrere ad impacchi freddi applicando un dischetto di cotone imbevuto con un infuso di camomilla o malva che consenta di alleggerire lo sguardo dalla stanchezza e dalla fatica accumulate durante la giornata.

È semplicissimo: basta preparare un pentolino con della camomilla. Prendere poi due dischetti e, una volti imbevuti nell’infuso, applicarli per circa venti minuti sugli occhi. Per un trattamento più sbrigativo, invece, magari da fare al mattino, si può alternare acqua fredda e tiepida, effettuando ripetuti risciacqui.
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MASSAGGIO AYURVEDICO: DALLA FILOSOFIA ALLA PRATICALa praticaAyurveda, termine derivato dalle parole sanscrite ”Ayus” (vi...
27/05/2019

MASSAGGIO AYURVEDICO: DALLA FILOSOFIA ALLA PRATICA
La praticaAyurveda, termine derivato dalle parole sanscrite ”Ayus” (vita)e“Veda” (conoscenza rivelata), significa letteralmente la “scienza della Vita”, ma anche, secondo una libera interpretazione, la “scienza della lunga e piena vita”. Quest’antica medicina affonda le sue radici nel mito: nel Charaka Samhita siracconta che quando le malattie comparvero sulla terra, alcuni saggi, provenienti da ogni angolo della terra, si riunirono nel “luogo più vicino al cielo”, l’Himalaya, mossi da compassione per la sofferenza dell’umanità. Meditarono dunque con quest’atteggiamento altruistico e trovarono l’aiuto di Indra, signore degli dei, e così inviarono uno di loro, Bharadvaya, presso il dio per imparare l’Ayurveda. Quando ritornò tra gli uomini, Bharadvaya trasmise le conoscenze ottenute ad Atreya che ebbe sei discepoli, ognuno dei quali scrisse un trattato.Questi trattati andarono perduti, tranne l’opera di Agnivesa giunta fino a noi, almeno parzialmente, nella forma del Charaka Samhita. Un altro mito racconta che Dhanvantari, medico degli dei, fu mandato da Indra sulla terra per diffondere la medicina ayurvedica. Dei suoi discepoli, Sushruta era esperto nell’arte della chirurgia e scrisse il Sushruta Samhita, che contiene anche la medicina generale. Più tardi, in epoca posteriore, Vagbhata scrisse l’Asthanga Hridaya che descrive l’Ayurveda in forma poetica. Questa scienza trae le sue origini dai quattro Veda, i più antichi libri a noi tramandati dalla millenaria tradizione indiana e soprattutto dall’AtharvaVeda, del quale l’Ayurveda è considerato parte integrante. Praticato in India e nei Paesi vicini come sistema medico autoctono, l’Ayurveda, che si basa su una concezione olistica dell’uomo, è utilizzato da tempo immemorabile sia per la prevenzione della buona salute sia per la cura delle malattie.L’Ayurveda si differenzia dalla medicina occidentale soprattutto per il modo di concepire e intendere la vita. Per la moderna medicina occidentale, fino a quando una persona ha un corpo in grado di esplicare le sue funzioni fisiologiche, è da considerarsi sana.

PURVA KARMA E PANCHA KARMA: PROGRAMMI DI DISINTOSSICAZIONELa praticaL'Ayurveda dà molta enfasi alla purificazione del co...
24/05/2019

PURVA KARMA E PANCHA KARMA: PROGRAMMI DI DISINTOSSICAZIONE
La pratica
L'Ayurveda dà molta enfasi alla purificazione del corpo.

Nel testo classico di Sushruta Chikitsa viene enfatizzata l'importanza della pratica di purificazione con le seguenti parole:

“Se si vuole tingere un panno, bisogna prima ripulirlo dalle macchie, altrimenti queste risalteranno nel nuovo colore”.

In altri termini, se vogliamo potenziare la salute occorre, prima di ogni altra azione, pulire il corpo.

Tutte le pratiche di purificazione descritte in Ayurveda vengono racchiuse in due principali programmi: il PurvaKarma ed il PanchaKarma.

Il PurvaKarma é il programma di purificazione esterna; attraverso diverse tecniche, quali gli snehana - tecniche di oleazione del corpo con oli e ghee medicati -, l'abhyanga - massaggi con oli -, gli swedhana - terapie del sudore -, i dhara e i vasti - terapie con bagni e flussi di oli e decotti -, si eliminano dal corpo le tossine, si riequilibria il dosha prepara il corpo alla purificazione interna.

Il PanchaKarma è il programma di purificazione interna in cui vengono utilizzate cinque - pancha- azioni o tecniche di purificazione per eliminare le tossine interne ed i dosha aggravati.

Le cinque tecniche sono:

1. Vamana , terapia emetica, è la pratica del vomito indotto.

2. Virechana, é la pratica purgativa con la somministrazione di lassativi

3. Vasti , é l'uso di clisteri con oli e decotti

4. Nasya é la somministrazione nasale di oli erbalizzati con spezie ed inalazioni di miscele di erbe

5. RaktaMoksha , è la pratica del salasso.

Ciascuna tecnica ha la funzione di eliminare un dosha specifico aggravato e le tossine localizzate nelle specifiche zone del corpo quali la testa, il torace, il ventre, l’ addome, ecc.
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SNEHANA: LA PIÙ ANTICA PRATICA AYURVEDICASNEHANA è la più antica pratica Ayurvedica di unzione del corpo"Il corpo intero...
22/05/2019

SNEHANA: LA PIÙ ANTICA PRATICA AYURVEDICA

SNEHANA è la più antica pratica Ayurvedica di unzione del corpo

"Il corpo intero è fatto di sostanze untuose e tutta la vita dipende da esse" - Sushruta Samhita

In tutta la pratica Ayurvedica, lo Snehana, ricopre un ruolo estremamente importante.

Essa è considerata la pratica della comunicazione più sottile, la comunicazione della tenerezza e delicatezza dello spirito, del sentimento e dell'amore.

Fin dai tempi remoti, in tutto il territorio indiano, è stato praticato il massaggio con l’olio.

Snehana letteralmente significa ungere, accarezzare e comunicare con un altro essere.

Il flusso di vitalità amorevole che si riversa dall'operatore alla cliente, unito al flusso di sostanze oleose, aiuta il corpo, la mente e lo spirito a ritrovare lo stato di equilibrio e di benessere.

La pratica Snehana permette di espellere tossine e gli elementi negativi che ostruiscono il corretto funzionamento del corpo e della mente; lubrifica tutti i tessuti e pulisce tutti i canali del corpo attraverso cui fluiscono l'energia e gli elementi nutritivi.

La pratica Snehana è utilizzata per l’oleazione del corpo prima del trattamento di Pancha Karma. 💮📍
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Cipolla (Allium capa; Liliaceae)La cipolla è un forte irritante ed è pungente e aromatica.Nell’uso interno, la sua azion...
21/05/2019

Cipolla (Allium capa; Liliaceae)
La cipolla è un forte irritante ed è pungente e aromatica.
Nell’uso interno, la sua azione è eccitante. Le sue esalazioni contengono ammoniaca e sono irritanti per gli occhi, provocandone la lacrimazione e il gocciolamento dal naso. La cipolla stimola i sensi cosicché se si ha un capogiro o ci si sente svenire, le esalazioni in una cipolla tagliata porteranno sollievo. La cipolla favorisce la digestione e stimola l’energia sessuale. È un cibo rajas e perciò non è raccomandata per coloro che praticano il celibato come disciplina spirituale.
Le cipolle cotte sono dolci e meno pungenti e vengono applicate come impiastro sui foruncoli.
La febbre alte, e le convulsioni che ne derivano, possono essere alleviate applicando della cipolla grattugiata avvolta in un pezzo di tela sia sulla fronte che sull’addome.
Le cipolle alleviano acute crisi epilettiche, se usate come inalante nasale o come collirio.
Le cipolle aiutano anche a ridurre il colesterolo e sono un buon tonico per il cuore: l’azione delle cipolle aiuta a ridurre il battito cardiaco.
Mezza tazza di succo fresco di cipolla con due cucchiaini di miele, ad uso interno, allevia l’asma, la tosse, gli spasmi, la nausea, il vomito ed aiuterà anche a distruggere i vermi intestinali.
Una cipolla grattugiata con mezzo cucchiaino di curcuma e mezzo cucchiaino di polvere di radice di curcuma, applicata come pasta, mitiga il dolore alle giunture.
Parti utilizzate: bulbo.
Sistemi: cardiocircolatorio, respiratorio, riproduttivo.
Proprietà: afrodisiaca, analgesica, antielmintica, antipiretica, diaforetica, digestiva, stimolante, tonica.
Precauzioni: celibato.
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Cannella (Cinnamomum zeylanicum; Lauraceae)Questa sostanza è aromatica ed è uno stimolante con proprietà antisettiche e ...
18/05/2019

Cannella (Cinnamomum zeylanicum; Lauraceae)
Questa sostanza è aromatica ed è uno stimolante con proprietà antisettiche e rinfrescanti. Il gusto è leggermentee pungente ed astringente e l’azione sull’organismo eccitante. La cannella è un buon disintossicante, crea freschezza, rinforza e porta energia ai tessuti, agisce anche come antidolorifico, riduce i disordini vata e kapha e se, viene assunta in piccole quantità, può essere utilizzata anche per pitta senza disturbarlo.

La cannella stimola agni, favorisce la digestione ed ha una naturale azione depurativa. Stimola anche la sudorazione ed è utile nell’alleviare il raffreddore, la congestione e la tosse. La cannella, il cardamomo, lo zenzero ed i chiodi di garofano vengono usati assieme in infusione per alleviare la tosse, la congestione e favorire la digestione.

Inoltre, la cannella dovrebbe essere utilizzata in piccole quantità, un pizzico alla volta.

Parti utilizzate: corteccia.

Sistemi: circolatorio, digestivo, respiratorio, urinario.

Proprietà: alternativa, carminativa, diaforetica, stimolante.

Precauzioni: pitta elevato, perdite di sangue.
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Indirizzo

Via Gallico Marina 7
Reggio Di
89136

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
14:30 - 19:00
Martedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Sabato 09:00 - 12:30
15:00 - 18:30

Telefono

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