18/09/2025
Aquafaba per la produzione di gelato a basso contenuto di grassi
Il gelato è uno degli alimenti più apprezzati al mondo e consumato da persone di tutte le età e in tutte le stagioni dell’anno. Dal punto di vista fisico-chimico, il gelato è una matrice alimentare molto complessa, composta da diverse fasi fisiche strettamente interconnesse. È costituito da bolle d’aria, globuli di grasso, cristalli di ghiaccio, proteine, sali, zuccheri e polisaccaridi ad alto peso molecolare in una soluzione congelata concentrata (Genovese et al., 2022). Alimento apprezzatissimo e che appaga il palato ma che contiene una quantità relativamente elevata di grassi (circa 5-15%) e zuccheri (18-23%), contribuendo ad un apporto significativo di questi nutrienti nella dieta. Un consumo eccessivo può aumentare il rischio di obesità, inclusa quella infantile, e di patologie correlate, come ipertensione, diabete e malattie cardiovascolari (Krystyjan et al., 2025). Negli ultimi anni, la crescente consapevolezza del rapporto tra alimentazione e salute ha spinto i consumatori a ricercare gelati a ridotto contenuto di grassi, considerati un’opzione più salutare per il proprio benessere psico-fisico. Nella formulazione del gelato, il grasso, generalmente introdotto come panna, gioca un ruolo fondamentale nel determinare le proprietà fisiche, la consistenza e la cinetica di rilascio degli aromi. Per questo motivo, ridurre il contenuto di grasso nel gelato senza comprometterne le sue caratteristiche sensoriali e tecnologiche rimane una delle principali sfide per la ricerca e l’industria alimentare. Il dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ha effettuato uno studio sull’impiego di aquafaba quale soluzione innovativa per l’innovazione di gelati a basso contenuto di grassi. L’aquafaba è il liquido di governo dei legumi in scatola da distinguere dalla semplice acqua di ammollo poiché ottenuta dalla cottura dei legumi in particolare dei ceci. Quando montata, l’aquafaba, presenta proprietà schiumogene, emulsionanti e gelificanti. Queste caratteristiche la rendono un ingrediente innovativo e promettente per sostituire la panna nelle formulazioni di gelato. I risultati dello studio hanno evidenziato come l’utilizzo di aquafaba quale sostituto della panna abbia dato dei risultati sorprendenti in termini di gusto e di texture del gelato con una riduzione del 25%-30% delle calorie totali. Questo è il primo studio che esplora l’utilizzo dell’aquafaba montata come sostituto dei grassi nella produzione di gelato. I risultati offrono indicazioni preziose per i produttori di gelato aprendo nuove prospettive per lo sviluppo di prodotti più salutari capaci di rispondere alle esigenze di mercato e, al contempo, valorizzare un sottoprodotto alimentare destinato allo scarto, contribuendo così a una maggiore sostenibilità nell’industria alimentare.