
23/09/2025
"Con il muro del linguaggio interferisce la relazione speculare grazie a cui ciò che è dell'io viene sempre percepito e fatto proprio attraverso la mediazione di un altro, che conserva sempre per il soggetto le proprietà dell'Urbild, dell'immagine fondamentale dell'io. Da qui i misconoscimento su cui si basano tanto i malintesi che la comunione comune, la quale poggia sui suddetti malintesi".
Mal-intesi, ovvero intendere male ciò che l'altro dice a partire dal leggere il suo testo secondo il proprio io.
La relazione speculare con l'altro fa sì che l'altro si veda e lo si intenda a partire dal proprio io che riflette la propria immagine in funzione della quale si cerca di intendere ciò l'altro dice e non dice, pagando forse il prezzo di offuscare e distorcere il suo testo, malintendendolo.
Dott.ssa Valentina Moscato.
Cit.: J. Lacan, Il seminario libro II, p. 286.
Quadro: L'incantesimo è rotto di Giacomo Balla