13/10/2025
La carenza ormonale maschile aumenta il rischio cardiovascolare.
Molti uomini pensano che il testosterone serva solo alla forza o alla sessualità.
In realtà, è un ormone vitale per il cuore, i vasi e il metabolismo.
Quando i suoi livelli scendono — anche solo lievemente — si attiva una cascata di eventi che predispone a infiammazione cronica, obesità viscerale e malattie cardiovascolari.
Gli studi parlano chiaro
🔹 Uno studio pubblicato su The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism mostra che bassi livelli di testosterone totale e libero si associano a un raddoppio del rischio di infarto e mortalità cardiovascolare.
🔹 Altri lavori indicano che il testosterone ha un effetto vasodilatatore diretto sull’endotelio e migliora la sensibilità insulinica, riducendo trigliceridi e LDL ossidate.
🔹 La carenza ormonale maschile è correlata anche a deficit di vitamina D, aumento di IL-6 e TNF-α, e ridotta ossidazione dei grassi — tutti fattori che concorrono al danno vascolare.
(Riferimenti: PubMed 16618780 – Vitamina D e IL-6; PubMed 26780274 – Deficit di vitamina D e infarto; MDPI 5/7/2502 – Vitamina D e funzione autoimmune/endoteliale).
Cosa succede quando il testosterone cala?
• Aumenta la resistenza insulinica e il grasso viscerale;
• Diminuisce il colesterolo HDL protettivo;
• L’endotelio diventa meno elastico, con aumento della rigidità arteriosa;
• Si riduce l’attività mitocondriale e l’efficienza muscolare;
• Aumentano citochine infiammatorie come IL-6 e CRP.
In altre parole: meno testosterone = più infiammazione = più rischio cardiovascolare.
Terapia ormonale bioidentica: un approccio di prevenzione
Studi su uomini trattati con testosterone bioidentico mostrano:
• miglioramento della massa magra,
• riduzione del grasso addominale,
• abbassamento dei marker infiammatori,
• normalizzazione della glicemia e dei lipidi,
• e, nel lungo termine, riduzione del rischio cardiovascolare globale.
Ma la chiave non è solo “dare testosterone”: è ripristinare l’equilibrio ormonale completo, che comprende anche:
• DHEA,
• vitamina D,
• tiroide,
per ristabilire il dialogo tra asse ormonale, metabolismo e apparato cardiovascolare.
⚠️ Il cuore è un organo ormonale
Il cuore non “subisce” gli ormoni: li ascolta.
Il testosterone protegge i vasi, regola la pressione, modula l’infiammazione e migliora la perfusione miocardica.
Trascurarne la carenza significa ignorare un segnale precoce di vulnerabilità metabolica.
Dott.ssa Fabiola Branca
Medico fisiatra – Terapia con ormoni bioidentici – Protocollo Coimbra- Protocollo Parkinson
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